Capitolo 36

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Pov' Rose Weasley
Epifania
6 gennaio 2023

Il Natale era ormai passato ed era ormai una tradizione per la nostra famiglia passare le vacanze invernali tutti insieme, riuniti sotto il grande tetto della Tana. Anche zio Charli era tornato dalla Romania per stare insieme a noi, per quanto le feste di quest'anno siamo state le più strane.

Cercavamo di passarle con tranquillità e spensieratezza come ogni anno, ma si sentiva che nell'aria qualcosa non andava. Come un senso di disagio costante... era strano da pensare ma si sentiva la mancanza di un pezzo... o per lo meno di tre pezzi.

Zio Harry aveva un faccia stanca, segnata da occhiaie evidenti. Così come anche zia Ginny.

Ma ormai non si poteva più tornare indietro. Il nostro piano era stato forgiato e, se tutto fosse andato secondo i piani, saremmo riusciti a far tornare al presente Al, Jem e Lils... Ovviamente se tutte le nostre ipotesi si fossero rilevate corrette... Dobbiamo soltanto sperare...

-Rosy, che cosa stai facendo ancora chiusa in camera?-

Quando mi resi conto della presenza di mia madre, spostai più velocemente possibile un libro di Storia della Magia sopra i fogli che stavo in realtà rileggendo.

-Voglio finire una cosa per scuola.- spiegai.

Hermione Granger rimase in piedi sull'uscio della porta, i suoi occhi castani rivolti su di me.

-Va bene. Cerca di non andare a letto troppo tardi. Domani il treno è alle 11.00.- mi disse sorridendo.

-Ok mamma.-

Quando se ne andò chiusi la porta sperando che nessuno altro provasse ad entrare per almeno i prossimi 15 minuti.

Erano due le domande a cui mi sopponevo: "Dove?" e "Come?". Non abbiamo la certezza di come arrivare nel punto più vicino possibile hai tre fratelli. Io e Scorpius avevamo provato a fare una teoria e quest'ultima era la nostra sola possibilità ma per questo avevamo bisogno di Teddy. E poi c'era la seconda domanda senza una risposta: "Come saremmo tornati a casa?".

Sentii la porta aprirsi lentamente, lo scatto della serratura mi fece riporre di nuovo il libro sopra le scritte.

Quando mi accorsi di chi si trattava tirai mezzo sospiro di sollievo. -Oh sei tu, Scorpius. Pensavo fossi mia madre.-

Mi rigirai verso la scrivania e ritornai a ragionare sulle pagine del libro antico.

-Non credo di assomigliarci tanto.- lo sentii dire alle mie spalle prima di sentire di nuovo lo scatto della porta che si chiudeva dietro di lui.

-Se prendiamo il fatto di rompere le pluffe siete diversamente simili.-

E sentii il sorriso formarsi sulle labbra senza neanche voltarmi.

-E togli quel sorrisetto dalla faccia.-

-E come fai a saperlo?-

-Lo percepisco.-

Era in piedi dietro di me, sentivo il suo petto contro la mia schiena quando si abbassò per osservare la mappa che avevamo preso da un libro nell'ufficio di nonno Arthur. La mappa indicava i luoghi più antichi e magiche di tutta la Gran Bretagna, pensavo fosse un buon inizio.

-Quindi? Trovato qualcosa?-

-Si. Secondo le mie ricerche, la gemma del futuro sta esattamente qui.- dissi indicando il punto su una delle cartine.

-Davvero?- chiese quasi con stupore. -Ma non si trovava sotto terra secondo il libro?-

-Si, ma è stata messa prima che piantassero il Platano Picchiatore e costruissero il tunnel che porta alla Stamberga Strillante. Quindi sarà più semplice trovarla se si trova lì.-

I fratelli Potter: un viaggio nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora