Pov' Remus Lupin
25 gennaio 1978Quando mi sveglia la mattia dopo la luna piena, la mia testa sembrava sul punto di esplodere...
L'interno della Stamberga era come sempre a una prima occhiata ma in realtà era molto più malandata degli altri giorni. I graffi che di solito erano inflitti dai miei artigli si ripetevano con più frequenza sulle pareti di legno della casa.
Che cosa era successo ieri? Era la domanda che mi ripetevo continuamente da quando avevo aperto gli occhi.
Mi ritrovavo ricoperto dalle coperte malandate che usavo come letto durante le trasformazioni, una volta al mese. Di fianco a me, sotto l'asse di legno scostata dal resto del pavimento, c'erano i miei soliti vestiti che mi portavo il giorno prima. Eppure c'era qualcosa di strano.
Di solito a svegliarmi erano Sirius, James e Peter che, dopo aver passato insieme la notte a girovagare per la foresta, come era nostra abitudine fare, aspettavano il mio risveglio, per poi chiedermi come stavo. Ma avevo come l'impressione che la scorsa notte non era andata proprio secondo i piani e i nuovi lividi e graffi visibili sulle mie braccia non facevano altro che darmene la conferma.
Stavo più male del solito.
Mi sporsi per prendere i vestiti e iniziai a mettermeli ma mi fermai poco dopo, scosso per il dolore delle ferite.
Restai qualche secondo inerme a fissare il soffitto malandato in legno cigolate e poi un rumore mi fece voltare la testa verso la parte destra della stanza. E la cosa che mi sorprese fu di trovare, addormentato contro la parete, un ragazzo che non avevo mai visto prima.
La testa ricadeva appoggiato all'indietro sulla parete e il giovane volto addormentato era dipinto con un'espressione serena che andava nettamente in contrasto con le sue occhiaie. La cosa più strana, però, erano i suoi capelli, di un azzurro tendente al turchese.
Non sapevo cosa pensare. Che cosa ci faceva un ragazzo lì? E chi era? Non ne avevo la minima idea. Ero talmente confuso che non mi accorsi che, dall'altra parte della stanza, il ragazzo sembrava in procinto di svegliarsi. Forse avevo fatto troppo rumore pochi secondi prima.
Io mi congelai. Non sapevo cosa aspettarmi, così rimasi in silenzio a fissarlo mentre apriva lentamente gli occhi. Rimasi stupito del fatto che erano neri, di un nero così intenso che non si poteva distinguere neanche la pupilla.
Ci mise un po', evidentemente, a mettere a fuoco ciò che lo circondava ma appena si accorse di me in un primo momento sembrava talmente scioccato da sembrare quasi spaventato, ma subito dopo qualche secondo la sua espressione diventò più calma.
Mi rivolse un sorriso tra il dolce e lo stanco. -Sei sveglio.- constatò. La sua voce era come la sua espressione.
-Ci conosciamo?- chiesi subito.
Il suo sorriso sembrò tentennare. -No... decisamente no...
C'era qualcosa di strano nel tono che aveva usato ma non compresi cosa.
-Ti ricordi qualcosa... di ieri notte?- continuò poi.
Fu in quel momento che l'ansia mi invase. Avevo fatto qualcosa? Avevo ferito qualcuno?
-No.
-Ovviamente... La luna piena fa brutti effetti, non trovi?
Sgranai gli occhi. Lo sa. Lo so che lo sa. Che cosa ci farebbe poi qui? E come fa a non scappare davanti a un mostro? E cosa era successo ieri notte? Troppe domande e poche risposte.
-Tranquillo.- disse poi, accorgendosi della mia reazione. -Va tutto bene, non agitarti.
Va tutto bene?! Come fa ad andare tutto bene?! Mi sono letteralmente svegliato dopo una luna piena con un ragazzo sconosciuto di fianco che, per non so quale ragione, è a conoscenza del fatto che sono un lupo mannaro! E poi non so neanche che cosa è successo ieri notte! Ho il doppio delle ferite che ho di solito e non so dove siano i miei amici e soprattutto se stiano bene!
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I fratelli Potter: un viaggio nel passato
FanficEra soltanto una semplice giornata d'estate dell'anno 2022, ma qualcosa di magico e misterioso succede nel cortile della nostra amata Tana. I figli del famoso Harry Potter e della moglie Ginny Weasley-Potter, James Sirius, Albus Severus e la piccola...