1 luglio 2023
Era solito per la famiglia Potter passare qualche settimana al numero 12 di Grimmauld Place. La casa si trovava al nord di Londra e durante le vacanze non era insolito che i 3 ragazzi andassero a gironzolare per la Londra babbana.
Erano passati alcuni mesi dal loro ritorno e le cose erano tornate alla normalità. O per lo meno all'apparenza. Si cercava di far finta che certe cose non fossero mai successe, per risparmiare lacrime e tristezza agli occhi delle persone a cui si voleva bene.
E piano piano i sentimenti si trasformarono in ricordi.
Le scale cigolavano a ogni passo di Albus. Quando alloggiavano in quella casa, era solito dormire in una delle camere da letto presenti al secondo piano, più che altro per pigrizia visto che non aveva voglia di fare altre scale.
«Al!» lo richiamo dal piano di sotto sua madre. «A che ora arriva Scorpius?»
«Tra un'ora!»
Aveva giusto il tempo per rendere presentabile la sua stanza e sistemare le sue cose prima che il suo amico arrivasse. Aprì la porta della camera e cose subito ad aprire la finestra per far passare un po' d'aria.
Guardò i due letti spogli ai margini opposti della stanza e ringraziò il fatto che quest'anno avrebbe potuto usare per la prima volta la magia, in quanto maggiorenne. Tirò fuori la bacchetta e, sorprendentemente, ci mise meno tempo del dovuto a sistemare tutto. Aveva ancora ben 40 minuti.
Si sedette sul letto e si guardò intorno. I suoi occhi si soffermarono sul libro di foto che era riposto sul comodino. Sfiorò la copertina verde salvia con le dita, come se incerto se sfogliarlo per la milionesima volta da quando sua sorella Lily glielo aveva regalato al suo compleanno. Erano tutte le foto polaroid che aveva scattato la ragazza nel periodo trascorso nel 1977-78.
Le foto erano statiche, perfettamente normali, con nulla di magico all'apparenza e molti dei maghi avrebbero criticato questo fatto, ritenendole noiose rispetto alle foto animate a cui arano abituati. Albus, invece, le definiva come le cose più magiche che possedeva.
Si ritrovò a ripercorrerle un'altra volta. Una dopo l'altra. Una foto di Lily, Marlene e sua sorella ingente a farsi le trecce a vicenda. Una del nonno e di James in tenuta da Quidditch. Io e Remus addormentati in una dei tavoli della biblioteca. Marlene e Dorcas abbracciate il giorno di Natale. Mary che trucca la nonna. Sirius, James, Albus e suo fratello intenti a discutere nella Stanza delle Necessità con la Mappa del Malandrino aperta davanti a noi. Una foto scattata di nascosto ai nonni seduti sotto al loro albero. Sirius addormentato sulla spalla di Remus in Sala Comune mentre quest'ultimo leggeva un libro. Un'altra foto scattata di nascosto in cui si vedeva Albus parlare con Regulus, appena usciti dalla lezione di Pozioni.
Il ragazzo chiuse il libro e si alzò in piedi. Uscì dalla camera e, invece di andare al piano di sotto dove lo aspettava la sua famiglia, salì le scale fino ad arrivare all'ultimo piano dell'edificio.
Di solito, in quell'area della casa, ci andava solamente suo padre. C'erano solo due stanze: quella di Sirius e quella di Regulus. Da quando Severus Piton aveva perquisito la casa, al tempo della Seconda Guerra magica, le stanze erano state sistemate ma gli oggetti dei due fratelli non erano mai state spostate.
Entrò nella stanza di Regulus e si guardò intorno. Non c'era polvere sui mobili quindi Kreacher era passato a spolverare di recente. Andò verso la finestra e si affacciò, inspirò quell'odore di antico che aveva impregnato le pareti.
Corrucciò le sopracciglia quando si accorse di un'asse di legno del pavimento non perfettamente allineata con le altre, seminascosta dal tappeto. Curioso, Albus si avvicinò e riuscì a scostare l'asse dal pavimento e ciò rivelò un piccolo spazio pieno di ragnatele e polvere. La prima cosa che saltò all'occhio del ragazzo fu, però, un piccolo quaderno con una copertina consumata in pelle nera.
Ci soffiò sopra per togliere lo stato di polvere e lo aprì. Sfogliando le pagine Albus si accorse di cosa aveva effettivamente tra le mani: il diario di Regulus Black. Voltando quelle vecchie pagine il ragazzo si trovo davanti una piccola foto... una sua foto. Più precisamente una foto di Daniel e Regulus.
Girandola si accorse di una scritta in inchiostro nero al centro del retro: "amico". Regulus non si era mai dimenticato di lui.
«Albus! È arrivato Scorp!» sentì urlare sua sorella.
«Arrivo!» rispose affrettandosi a rimettere tutto a posto. Scendendo velocemente le scale mise in camera sua il diario di Regulus sopra il comodino, accanto all'album di foto. Quei due libri racchiudevano tutto ciò che restava del viaggio che lui e i suoi fratelli avevano compiuto e non avrebbero mai dimenticato.
Fine.
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I fratelli Potter: un viaggio nel passato
FanfictionEra soltanto una semplice giornata d'estate dell'anno 2022, ma qualcosa di magico e misterioso succede nel cortile della nostra amata Tana. I figli del famoso Harry Potter e della moglie Ginny Weasley-Potter, James Sirius, Albus Severus e la piccola...