Caos

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Erano le due passate quando Willow si lasciò cadere sul divanetto della discoteca, accanto a Peter che dormiva con la bocca aperta. Diede un ultimo sorso al suo drink babbano, dove ormai era rimasto solo il ghiaccio, e si beò della sensazione di far riposare i piedi dopo aver passato diverse ore a ballare sui tacchi. Stava osservando distrattamente la folla, tra cui intravide Remus e Elektra che ballavano insieme.
-Stanca?- le fece Sirius sedendosi accanto a lei e rubandole il drink.
-Un po'- disse lei senza fare una piega.
-È finito- disse Sirius infastidito, riferendosi al drink.
-Lo so- disse lei con un lieve sorriso.
-Peccato- disse lui appoggiandolo sul tavolino davanti a loro.
-Non hai bevuto abbastanza?- gli chiese lei, guardandolo e lui alzò una spalla.
-Non c'è mai un "abbastanza" nell'alcol- disse divertito.
-Dillo a Peter- disse lei facendo cenno accanto a lei e Sirius scoppiò a ridere, a ridere di gusto, come non faceva da un po'.
-Pensavamo che con gli anni il vecchio Peter avrebbe imparato a bere senza morire- disse divertito.
-Ma evidentemente non è così- disse lei e in quel momento ci fu un boato enorme, tanto che fece vibrare i muri della discoteca. Tutti si guardavano in giro perplessi e Willow guardò Sirius, che aveva uno sguardo preoccupato.
-Che succede?- chiese Peter svegliandosi di colpo.
-Niente di buono Peter, sicuramente niente di buono- disse Sirius in tono lugubre. Un altro boato.
-Tranquilli ragazzi! Sono i fuochi d'artificio! Torniamo a festeggiare!- disse la voce del dj alzando la musica.
-Questi non sono fuochi d'artificio...- disse Willow preoccupata.
-Questa era sicuro Magia Nera- disse il ragazzo alzandosi e lanciando uno sguardo d'intesa a James, che afferrò la sorella per un braccio.
-Andiamo- disse Sirius ai due, che si alzarono in fretta, James prese la sorella e la portò verso l'uscita del locale, seguita da Remus.
-Remus! Dove andate?- chiese preoccupata Lily, bloccando il ragazzo per un polso.
-Questa è Magia Nera, ne sono sicuro- disse Remus prima di seguire gli amici. Lily e le altre ragazze si avvicinarono anche loro all'ingresso, per capire cosa stava succedendo.
-Cazzo!- urlò Willow guardando fuori dalle vetrate del locale e tutti si girarono, vedendo chiaramente il Marchio Nero nel cielo nuvoloso di Londra.
-Andiamo!- urlò James, con l'adrenalina che saliva. I Grifondoro tirarono fuori la bacchetta e corsero tutti insieme verso il Marchio Nero, con le bacchette sfoderate e il cuore che palpitava nel petto di tutti. Alla fine della via, c'era un palazzo annerito la cui facciata era distrutta, proprio sopra di lui, il Marchio Nero torreggiava nel cielo, rendendo verdastra la luce ai loro piedi. Il rumore delle urla dei babbani che uscivano dal locale riempiva la strada, urla di terrore puro, ma tra di esse Sirius riuscì chiaramente a distinguere la risata di sua cugina Bellatrix. Si lanciò tra i babbani spaventati, sentendo i passi degli altri dietro di sé, fino a quando non riuscì a distinguere le figure incappucciate e mascherate. Dalla bacchetta di Sirius partì un fascio di luce rossa e un mangiamorte cadde a terra, schiantato. Da qual momento in poi, si scatenò il caos. Le urla di terrore dei passanti facevano da colonna sonora alla scena, il gruppo di Grifondoro stava combattendo con tutte le forze contro gli individui incappucciati. Volavano fasci di luce ovunque, a volte rossi, a volte verdi. Elektra aveva appena schivato di un soffio un fascio di luce verde del mangiamorte contro cui stava combattendo con Willow, sentì l'amica urlare di dolore e la vide accasciarsi a terra, in preda al dolore di una Cruciatus. Il cuore le martellava nel petto e l'adrenalina le scorreva nelle vene. Il Mangiamorte venne schiantato da qualcuno e una voce si levò tra le altre.
-No!- urlò la voce femminile. Elektra approfittò del momento per aiutare l'amica a tirarsi su da terra e vide una mangiamorte togliersi la maschera, avvicinandosi con un sorriso a Sirius. -Piccolo, piccolo Black rinnegato- disse con voce melliflua, avvicinandosi e mandando via il mangiamorte che stava combattendo contro di lui.
-EVE!- urlò la voce di Remus e lei si abbassò all'istante, schivando così una fattura e tornando poi a combattere.
-Come stai Bella? Vi annoiavate questa sera?- chiese Sirius in tono di sfida e la donna sorrise.
-Proprio così, ci annoiavamo- disse lei lanciandogli una fattura, ma James comparve accanto a Sirius ed evocò uno schermo tra lui e Bellatrix.
-Ma guarda, il tuo amichetto ti protegge?- disse con voce infantile lei.
-Forse dovresti impegnarti di più- disse Sirius in tono di sfida. Un mangiamorte apparì accanto a Bellatrix e lanciò una fattura contro James, che era pronto a rispondere.
Mary urlò di dolore, quando si ritrovò con le bocca, il naso, gli occhi e le orecchie che sanguinavano copiosamente, ricoprendole il viso e le mani di sangue caldo e rosso. Emmeline, accanto a lei, si ritrovò a dover fronteggiare due mangiamorte in un colpo solo, Lily la affiancò e puntò il mangiamorte alla sua destra. Bellatrix lanciò una maledizione Cruciatus a Sirius, che però schivò e andò a colpire Remus sulla schiena, che si accasciò a terra urlando, mentre Bellatrix rideva di gusto.
-MALFOY!- urlò Sirius al mangiamorte che prima stava affrontando Remus, aveva la maschera, ma Sirius l'aveva riconosciuto. Lucius Malfoy gli lanciò una fattura che lui schivò, mentre teneva uno scudo contro Bellatrix. Peter cadde a terra pietrificato e Marlene si accasciò a terra, tenendosi una mano mentre urlava dal dolore. Stavano perdendo, non sarebbero stati in grado di sopravvivere ancora a lungo. James diede uno sguardo ai suoi amici, per assicurarsi che stessero bene, con il cuore che gli rimbombava nelle tempie, approfittando del fatto che il mangiamorte appena affrontato era momentaneamente al tappetto, ma quel secondo di distrazione gli costò una fattura dritta sulla schiena, che lo fece cadere di faccia sull'asfalto ruvido, facendogli sanguinare il viso. Aveva lo sguardo appannato quando si rialzò e vide davanti a sè Fabian Prewett, che combatteva accanto a Remus: L'Ordine della Fenice era arrivato. Riuscì finalmente a respirare, nonostante il sangue che gli riempiva la bocca.
-EMMELINE!- urlò la voce di Auror Vance, mentre prendeva il posto di Sirius contro Bellatrix. -Via! Andate tutti via!- urlò alla figlia. Emmeline non se lo fece ripetere, corse accanto a Mary sul bordo della strada, l'afferrò e si smaterializzarono. Teddy Tonks liberò Lily dal mangiamorte contro cui stava combattendo, così la rossa corse verso Marlene e si smaterializzò con lei ancora in corsa.
-REMUS! ANDATEVENE!- urlò il padre di Remus, appena si smaterializzò tra Elektra, Willow e un mangiamorte.
-Andate!- ripeté Fabian Prewett, accanto a Remus. Il ragazzo lanciò un'occhiata a Elektra e Willow, che erano dietro a suo padre, corse verso di loro e si smaterializzò con loro.
-Ragazzi! Anche voi! VIA!- urlò Gideon Prewett, ma James e Sirius continuavano a combattere contro lo stesso mangiamorte. Il quel momento apparì la McGranitt accanto a loro e intraprese il duello con il mangiamorte al posto loro.
-Potter, Black, VIA! ORA!- tuonò la donna e i due non poterono far altro che smaterializzarsi prendendo anche Peter che si stava svegliando dopo essere stesto pietrificato, tornando tutti a casa Anderson.

Sulla porta di casa Anderson c'era Remus, che gli corse incontro quando li vide arrivare.
-State bene? Peter? James?- chiese agli amici, mentre Peter si reggeva su Sirius e James ignorava la propria faccia sanguinante.
-Bene, tu?- gli chiese James dandogli una pacca sulla spalla e Remus annuì, aiutando Sirius a portare Peter in casa.
-JAMES!- urlò Elektra preoccupata vedendo il fratello entrare con il viso sfigurato.
-Sto bene- si affrettò a dire lui, ma Elektra era già sopra di lui con la bacchetta, a medicargli le ferite, che sparirono in fretta, lasciando il suo viso sporco di sangue, ma integro.
-Guaritrice Potter? Peter ha bisogno di un tonico- le disse Sirius, appoggiando Peter sul divano.
-Sto bene, mi sto riprendendo, riesco a muovere le dita- confermò Peter mostrando che riusciva ad aprire e chiudere le dita della mano, segno che la pietrificazione stava passando.
-Proporrei una bella camomilla per tutti, che dite?- chiese James e tutti annuirono.
-Vado a farla io, tu vatti a lavare la faccia dal sangue- gli disse Elektra, andando in cucina.
-L'avete vista Mary?- chiese Sirius sedendosi sul divano accanto a Peter.
-Non ho mai visto una fattura così- disse Remus schifato, ripensando all'immagine della ragazza a cui usciva sangue dalla bocca, dal naso, dalle orecchie o dagli occhi.
-Spero che Em l'abbia portata al San Mungo- disse Sirius perplesso.
-Chi? Mary?- disse James tornando con il viso bagnato e pulito male.
-Sì- confermò Peter.
-Povera, ma voi l'avete mai vista quella fattura?- chiese sedendosi anche lui sul divano, prima che Elektra facesse volteggiare delle tazze fumanti fino al tavolino del salotto.
-Eve lo sai che non puoi usare la magia fuori da scuola?- le chiese Remus con un sorriso divertito e lei rimase bloccata con la bacchetta a mezz'aria.
-Me n'ero dimenticata- disse titubante.
-Tranquilla, dopo stasera non ti faranno niente- la tranquillizzò Sirius prendendo una tazza dal tavolino e dando uno sguardo a Willow, che se ne stava rannicchiata in un angolo del divano con il vestito paillettato semicoperto dal plaid che aveva nelle ginocchia.
-Tu dici?- chiese Elektra sedendosi vicino a Remus e accoccolandosi sulla sua spalla.
-Ci scommetto la moto- disse serio e lei sorrise appena. Tutti presero la tazza e sorseggiarono il liquido caldo e dolce, inalandone i fumi dell'effetto rilassante.
-Certo che questo 1978 è cominciato proprio bene- disse Remus sovrappensiero.
-In realtà una cosa buona è successa- disse James con un sorriso da idiota, attirando gli sguardi confusi di tutti.
-Ramoso non mi sembra il caso di una delle tue prese per il culo- disse Sirius scocciato.
-No sono serissimo- disse con un sorriso sempre più grande.
-Cos'è successo?- chiese Elektra confusa. James appoggiò la tazza sul tavolino e si sedette più composto.
-Ah è una cosa seria allora- disse Sirius prendendolo in giro.
-Lo è- disse James annuendo. -Esco con la Evans- disse serio. Tutti lo guardavano confusi, cercando di capire se li stava prendendo in giro o no.
-Ma... davvero?- chiese Remus confuso e James annuì.
-Davvero, venerdì alle 6- disse annuendo con fare soddisfatto. Ci fu un secondo di silenzio, in cui assimilarono la notizia, prima che Sirius scoppiò sonoramente a ridere.
-Grande amico, non so come hai fatto ma complimenti- gli disse Sirius battendogli una pacca sulla spalla.
-Lo sai che se è sotto filtro d'amore non vale?- gli chiese Remus scrutandolo con diffidenza e James alzò gli occhi al cielo.
-Mi credi così disperato?- gli chiese e lui alzò le mani al cielo con fare innocente.
-Chiedevo- rispose.
-Ma quindi sul serio? Ci hai rimediato davvero un appuntamento?- gli chiese Elektra perplessa e lui annuì, così la sorella sorrise. -Sono molto contenta per te- gli disse e lui le sorrise di rimando.
-Sì, grande James, non pensavo- disse Peter sinceramente colpito.
-Grazie della fiducia Coda- disse James ridacchiando.
-Dai Ramoso, nessuno ci avrebbe mai creduto, io fatico a crederci ancora, anzi, forse non ti credo- disse Remus scettico e James alzò il mento con fare fiero.
-Chiedilo tu stesso alla Evans- gli disse in risposta.
-Io ci credevo invece- intervenne Willow. -Insomma, bastava che James facesse un po' meno il pagliaccio con lei ed era ovvio che ci uscisse- continuò e James le sorrise, grato.

Stettero sul divano fino a quando tutti non ebbero finito la camomilla, poi, stanchi, si diressero alle camere da letto.

1978Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora