James e Lily tornarono in sala comune fradici, gocciolando per tutto il castello e ridendo del fatto che Gazza li avrebbe ammazzati, ma quando entrarono in sala comune le loro risate si bloccarono alla scena che avevano davanti: Remus e Elektra abbracciati sul divano.
-Ma- disse James guardandoli e Remus sorrise, un po' imbarazzato.
-Abbiamo fatto pace- disse Elektra sorridente e Lily unì le mani e se le portò accanto al viso.
-Che bello! Sono così contenta per voi- disse allegra.
-Ma...- disse Remus osservando i due, ma in quel momento entrò Sirius.
-Che cazzo, chi è il coglione che ha allagato il castello?- disse innervosito, prima di vedere James che gli sorrise. -Ovviamente, non conoscete gli ombrelli voi due?- disse contro Lily e James.
-È stata un'idea del tuo amico qui- disse Lily indicandolo.
-Il coglione?- chiese Sirius guardando James, per poi spostare gli occhi su Remus e Elektra. -Tu guarda, c'è anche la testa di cazzo- disse facendo ridere il ragazzo sul divano.
-Abbiamo fatto pace- disse quello annuendo.
-Era ora- disse Sirius stravaccandosi sul divano accanto ai due.
-Comunque...- iniziò Lily lanciando un'occhiata a James. -Ora che io e James usciamo insieme- continuò e Sirius diede un paio di colpi di tosse, attirando l'attenzione di tutto.
-Ti ha drogata?- chiese a Lily e Remus e Elektra scoppiarono a ridere, mentre James gli lanciò un'occhiataccia.
-Sei uno stronzo, lo sai? Ho faticato per poter arrivare a dire che esco con Lily Evans!- si difese James.
-Beh- lo contraddisse Lily e James fece uno sguardo da cucciolo ferito. -Comunque non è questo il punto! Il punto è che James mi aveva promesso che una volta che saremmo usciti insieme ufficialmente mi avrebbe detto cosa nascondete- disse guardando a turno ognuno di loro.
-Quale delle tante cose illegali?- chiese Sirius tranquillo.
-Il motivo per cui vi eravate arrabbiati con Elektra.- specificò lei, lasciandoli ammutoliti.
-Ne dobbiamo parlare prima- sentenziò Sirius alzandosi in piedi. -In dormitorio, ora- disse guardando gli altri.
-Dov'è Peter?- chiese James guardando Sirius, che scosse la testa.
-Non era con te?- gli chiese Remus, ma Sirius scosse ancora la testa.
-No io ero...- cominciò e James incrociò le braccia.
-Già, dov'eri, Felpato?- gli chiese con sguardo di superiorità e Sirius sorrise.
-Tutti possono immaginare dove fossi- disse lui con semplicità.
-Ho due ipotesi- cominciò Elektra.
-Quella meno sconcia- le rispose Sirius e lei rise appena, annuendo.
-Bene, cerchiamo Peter e poi riunione- sentenziò Remus alzandosi dal divano.
-Vi aspetto qui tra mezzora?- chiese Lily.
-Ti chiamiamo noi- le disse Sirius prendendo un troppo sorridente James per un braccio, trascinandolo per le scale.
Peter era a letto, che dormicchiava sopra il libro di Erbologia, così si chiusero in camera e James cominciò a spogliarsi dai vestiti bagnati.
-Si può sapere che cazzo ci facevate fradici?- gli chiese Remus mentre James lanciava il maglione zuppo d'acqua dentro il bagno.
-Non voglio immaginare cosa ci sia in quel bagno...- disse Elektra sovrappensiero.
-Lily pensava che non andassi sotto la pioggia per baciarla, così io ci sono andata e l'ho trascinata con me- spiegò lui.
-Siete schifosamente romantici- disse Sirius schifato, ma James lo ignorò, infilandosi una felpa pulita e asciutta. -Piuttosto, voi due che avete fatto pace- disse Sirius facendo cenno a Remus ed Elektra che erano seduti entrambi sul letto di lui.
-Sì- confermò Elektra.
-Quindi la testa di cazzo, detta anche Lunastorta, si è resa conto che avevo ragione?- chiese James infilandosi dei pantaloni grigi della tuta.
-Scusa, ma tu che cazzo c'entri? Io avevo ragione!- disse Sirius indicandosi.
-Tu hai perso il diritto di parlare dopo che ti sei messo a pedinarmi- gli disse James con un'occhiataccia.
-Non potevo perdermi tu che flirtavi con Rosmerta davanti alla Evans- disse Sirius con fare di chi la sa lunga.
-James!- disse Elektra con fare di rimprovero.
-È stata lei a sfidarmi a farlo!- disse strofinandosi un asciugamano sui capelli.
-Comunque il punto è: io avevo ragione e Lunastorta è una testa di cazzo.- concluse Sirius e Elektra scosse la testa.
-Posso ricordarvi che ero io al centro del problema?- disse Elektra e Sirius e James si girarono a guardarla allo stesso momento.
-No- dissero entrambi facendola ridere appena.
-Ramoso tu non c'entri! Anche tu ti sei arrabbiato!- sbottò Sirius.
-Sì ma no!- si difese James.
-Okay potete litigare dopo? Ora la cosa importante è Lily che vuole sapere degli animagus- disse Remus calmando le acqua e i due si girarono a guardarlo.
-Eh?- chiese Peter confuso.
-Ah già, James esce ufficialmente con la Evans- disse Sirius con fare sbrigativo.
-Lo dici come se fosse una cosa di poco conto- si lamentò James.
-Ramoso! Ma è fantastico!- disse Peter entusiasta e James gli sorrise.
-Grazie amico, sei l'unico che mi da supporto- disse lanciando un'occhiata agli altri due.
-Cosa vuoi? Uno striscione?- gli chiese Sirius ironico.
-Le magliette.- disse James serio.
-Ah ste cazzo di magliette- disse Sirius alzando gli occhi al cielo.
-Possiamo parlare del motivo per cui siamo qui?- li incitò Elektra.
-Sì- disse Peter e James sbuffò, sedendosi accanto a Sirius.
-Lily è un po' che mi stressa col fatto che nascondiamo qualcosa- spiegò James. -E le ho detto che quando potrò dire che uscivamo insieme gliel'avrai detto- continuò.
-Sei un coglione, l'ho già detto?- chiese Sirius fingendo di non saperlo.
-Negli ultimi minuti? No in effetti- disse Remus fingendo di ragionarci su.
-Grazie ragazzi, vi voglio bene- disse James guardandoli con fare offeso.
-Per me lo possiamo dire a Lily- intervenne Elektra, attirando i loro sguardi.
-Anche per me, è una ragazza affidabile, non lo dirà a nessuno- confermò Remus.
-Ah quindi siete sicuri che non andrà a raccontare ad Emmeline o a Marlene tutto quanto?- chiese Sirius guardandoli.
-Sì, con me non l'ha fatto in cinque anni che sa che sono un lupo mannaro- disse Remus convinto e James annuì.
-Anche per me va bene- confermò.
-Certo che per te va bene, è stata un'idea tua- intervenne Sirius.
-Vabhe ma era per contribuire- si spiegò James, prima di guardare Peter. -Coda?- gli chiese e lui annuì.
-Va bene- disse il ragazzo.
-Sirius- chiese Elektra guardando il moro, che annuì.
-Okay- disse anche lui e James si alzò in piedi, battendo le mani.
-Bene, vado a dirglielo- disse allegro.
-Vai a chiamarla- specificò Elektra e James annuì, uscendo dalla stanza e tornando poco dopo con Lily, con i vestiti asciutti ma con i capelli ancora umidi raccolti in uno chignon.
-Benvenuta nella camera più ambita del castello- disse Sirius vedendola entrare e Elektra roteò gli occhi.
-Siediti, Lily- disse Elektra e Lily si sedette sul bordo del letto di James, che era il più vicino alla porta, mentre il ragazzo si sedette accanto a Sirius nel suo letto.
-Beh... Lunastorta tu sei il più bravo coi discorsi- disse James con un gesto non curante della mano.
-Non ero una testa di cazzo fino a qualche minuto fa?- chiese lui facendo sbuffare Sirius e James.
-Come sei melodrammatico!- si lamentò James.
-Non mi serve un discorso, mi basta che mi diciate cosa combinate- disse Lily impaziente. James fece per parlare, ma Sirius lo batté sul tempo.
-Siamo animagus- disse semplicemente e James richiuse la bocca, senza aver detto una parola. Lily li guardò confusi, cercando di capire se fosse uno scherzo, ma nessuno sembrava voler ridere, tutti la guardarono in attesa.
-Davvero?- chiese lei confusa.
-Sì- confermò James passandosi una mano tra i capelli ancora bagnati. -Ci siamo trasformati al quinto anno, avevamo letto che gli animali, anche se vengono morsi da un lupo mannaro, non si trasformano, così ci è venuta l'idea di diventare animagus- le spiegò James.
-Volevi dire mi è venuta l'idea, ricordo addirittura che Peter ha riso- intervenne Sirius.
-Questo non è rilevante al momento- lo zittì Remus.
-Quindi l'avete fatto per Remus?- chiese Lily e i tre annuirono.
-Io ovviamente non ero d'accordo, soprattutto che poi venissero con me durante le lune piene- specificò lui.
-Ma noi ovviamente ci siamo fregati delle regole di Lunastorta- disse Sirius con semplicità.
-Come ve ne siete fregati di quelle della scuola e della legge?- chiese Lily guardandoli inclinando la testa di lato.
-Esatto- confermò James e Lily annuì, come per elaborare l'informazione.
-Quindi Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso... sono per questo?- chiese e tutti annuirono. -E vi siete arrabbiati con Elektra perché anche lei voleva diventare un animagus?- chiese rivolta alla ragazza.
-In realtà lo sono già diventata- disse lei sorridendole e Lily annuì.
-Fatemi indovinare- disse indicando Remus. -Lunastorta per la licantropia- disse con ovvietà e il ragazzo sorrise.
-Sì- confermò, poi indicò Sirius.
-Felpato, tu sei il cane di oggi pomeriggio?- gli chiese e Sirius tirò un coppino all'amico.
-Sì, il pezzo di merda, proprio lui- disse facendola ridere appena.
-Non potevo perdermi certe scene- si difese lui.
-Codaliscia...- disse poi indicando Peter riflettendoci e lui arrossì appena, per essere al centro dell'attenzione. -Mi verrebbe da dire topo, visto che delle volte ti hanno chiamato così- disse lei e Sirius e James si guardarono a vicenda.
-Sì, voi due, a volte vi appellate a lui come topastro- spiegò Remus ai due, che rimasero perplessi.
-Beh è giusto, sono un topo- disse lui e lei annuì, guardando James.
-Ramoso... questa è difficile- disse guardandolo.
-Ti do un indizio- le disse Sirius. -Puoi fargli quante corna vuoi, tanto è già cornuto- disse ridacchiando e James lo spintonò.
-Con le corna... non...- disse bloccandosi, pensando per un secondo al proprio Patrunus. -Un alce?- azzardò.
-Un cervo- disse James sorridendo. -Un bellissimo e maestoso cervo- disse poi alzando il mento.
-Vuoi dire un cornuto cervo, hai mai sentito urlare un cervo?- chiese Sirius a Lily, facendo ridere tutti, tranne James che gli tirò un altro spintone.
-E Eve tu... non ne ho idea- disse Lily guardando la ragazza.
-Un falco- disse lei con un sorriso e Lily annuì, anche se sembrava piuttosto scossa.
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1978
FanfictionÉ il 1978. L'ultimo anno. L'anno della svolta. L'anno che ha segnato la fine dell'era dei Malandrini ad Hogwarts. L'anno delle scelte che cambiano il futuro. L'anno dell' "ora o mai più". L'anno del cosa è giusto o cosa e facile. L'anno dei segreti...