-Liiilyy- disse James in tono cantilenante sedendosi accanto a lei nel tavolo dove lei e Emmeline stavano studiando in sala comune.
-Stiamo studiando- disse lei indicandogli i libri con sguardo infastidito.
-Questo lo vedo, per questo sono venuto a salvarvi dalla noia- disse James facendo l'occhiolino ad Emmeline che rise appena, mentre Lily le lanciò uno sguardo esasperato.
-James, siamo a maggio! Manca pochissimo ai MAGO- gli ricordò lei in tono concitato.
-Sei pressante, Evans- disse lui con una smorfia. -C'è il sole, vieni con me in un posto?- le chiese e lei gli lanciò un'occhiata.
-In un posto dentro ai confini di Hogwarts, vero?- gli chiese e James fece una smorfia colpevole.
-Definisci "confini di Hogwarts"- le chiese e Emmeline scoppiò a ridere, mentre Lily lo guardava con sufficienza. -Okay niente giro a Hogsmeade- disse alzando le mani al cielo. -È che mi annoio- disse con voce infantile.
-C'è un sacco di cose che puoi studiare, per non annoiarti- disse lei passandogli uno dei tomi che erano sopra il tavolo, James finse di guardarlo con interesse e sfogliò le pagine con la mano destra.
-No, direi che non sai come ci si diverte- disse poi alzandosi dalla sedia e guardando Lily con fare penetrante. -Dentro i confini di Hogwarts, lo giuro- disse porgendole una mano. Lei sospirò e l'afferrò, uscendo con lui dalla sala comune.
-Quindi? Dove andiamo?- gli chiese lei seguendolo e James fece un sorriso furbo.
-Non trovi che faccia caldo?- disse togliendosi la cravatta e girando su un corridoio del quinto piano.
-Beh... direi che si sta bene- disse lei indifferente e James scosse appena la testa. -Stiamo andando nel bagno dei prefetti?- gli chiese quando lo vide imboccare un altro corridoio.
-Allora sei davvero sveglia come dicono- disse facendole il verso, fermandosi davanti alla porta del bagno e aprendola con la parola d'ordine. Entrarono nella stanza dove la grande vasca era già piena di schiuma e emanava vapore caldo.
-James...- disse lei in un tono che sembrava quasi un rimprovero, quando vide che si stava slacciando la camicia. James sorrise e le si avvicinò prendendole i fianchi, con la camicia bianca slacciata che lasciava vedere i suoi addominali. Lily lasciò cadere l'occhio sulla pelle nuda di lui e James sorrise.
-Ti va un bagno?- le disse in tono sensuale prima di baciarle il collo, Lily lasciò cadere indietro la testa e lasciò che James le sfilasse la cravatta.
-Stasera c'è la cena al Lumaclub- gli disse in un sussurro, mentre le mani di James le accarezzavano il corpo.
-La saltiamo?- le chiese in un sussurro e lei rise appena.
-Direi di no- disse chiudendo gli occhi.
-Allora non abbiamo tempo da perdere- disse James attirandola a sé con forza e prendendo a baciarla con passione. Entrarono nell'acqua calda continuando a baciarsi, Lily si abbandonò alle mani di James che la stringevano forte, beandosi della sensazione del suo corpo bagnato contro il suo. Rimasero in acqua a lungo, tanto che tutta la schiuma era svanita, lasciando una distesa di acqua liscia che rifletteva i raggi infuocati del tramonto che filtrava attraverso le vetrate. Lily appoggiò la testa alla spalla di James, che la circondò con un braccio, baciandole i capelli rossi. L'arancione caldo del sole aveva ormai trasformato l'acqua in uno specchio dorato, donandogli un aspetto quasi surreale.
-Ti amo Lily, ti amo davvero tanto- disse James in un sussurro, senza guardarla, come se quella confessione fosse stata sofferta. Lily sorrise e si girò a guardarlo, incrociando lo sguardo con il suo, notando una sfumatura di malinconia nei suoi occhi, che la rese perplessa.
-Qualcosa non va?- gli chiese lei confusa e lui sorrise appena, passandole una mano sulla guancia.
-No, non ora, è solo che a volte mi sembra impossibile che questo sia reale. Ho appena fatto sesso con Lily Evans nel bagno dei prefetti- disse ammirato e Lily gli schizzò dell'acqua in risposta, facendolo ridere. -Ora sembra più reale, grazie- le disse mentre si asciugava il viso dall'acqua e Lily rise appena.
-Sei un idiota- gli disse prima di sporsi appena verso di lui e baciandolo dolcemente. -Ma ti amo anche io- disse sentendo le labbra di James tendersi sotto le sue.Willow scese le scale del dormitorio facendo ticchettare i tacchi a spillo, nel suo vestitino bordeaux in pizzo. Sirius drizzò subito la testa, osservando la ragazza scendere le scale con le mani piene di scartoffie.
-Dove vai?- le chiese non appena mise piede sull'ultimo gradino. Lei alzò appena lo sguardo, prima di tornare a puntarlo sulle pergamene logore che aveva in mano.
-Alla cena del Lumaclub- disse sedendosi accanto a lui sul divano, senza staccare lo sguardo dalle pergamene.
-E queste?- chiese Sirius sporgendosi verso di lei per sbirciare cosa stava leggendo.
-Schemi. Domani c'è la partita di Serpeverde contro Tassorosso e mi sta venendo l'ansia- disse passando alla pergamena sotto.
-Ma la vostra partita non è tra un po'?- chiese sfilandole dolcemente le pergamene dalle mani e lei lo lasciò fare.
-Sì, il 21, ma mancano solo due settimane e i Corvonero sono tosti da battere- disse in tono supplichevole.
-Non hai niente da temere contro tutti gli amichetti che hai in quella squadra- le disse lanciandole una frecciatina e Willow sorrise, appoggiando la testa contro lo schienale del divano.
-O forse ho tutto da temere visto che dovrò far passare la palla oltre gli anelli del mio ex?- azzardò e Sirius storse il naso.
-Quel coglione non sarà in grado di pararne neanche una- disse deciso facendola ridere.
-Austin è molto bravo, invece- disse girandosi a guardarlo e lui fece una smorfia di disapprovazione.
-Allora perché non salti questa cena e vieni con me a ripassare questi schemi?- le propose con sguardo ammiccante e lei fece un sorriso di circostanza.
-Devo andarci a questa cena- gli disse neutra, Sirius le si avvicinò appena e posò la mano sul suo ginocchio nudo.
-Perché allora non passi da me dopo la cena?- chiese facendo scorrere la mano lungo la sua coscia, avvicinando il viso al suo.
-No, voglio almeno un altro appuntamento prima di venire a letto con te- disse bloccandolo per il polso e Sirius sorrise appena.
-Va bene, domani.- disse deciso.
-Domani c'è la partita- disse lei prontamente.
-Non vorrai mica andare a vederla?- disse in tono esasperato e lei alzò gli occhi al cielo.
-Okay, domani- confermò con un sorriso che Sirius ricambiò con malizia.
-Ottimo- disse allontanandosi appena da lei, sedendosi meglio sul divano.-Wake?- la chiamò incerta Elektra, che non voleva intromettersi nella conversazione di lei e Sirius.
-Arrivo- disse Willow appoggiando la mano sul ginocchio di Sirius. -Vediamo se poi mi va di passare da te- gli sussurrò prima di stampargli un lento bacio sulla guancia, lasciandogli il segno del rossetto scuro.
-Non ti aspetterò sveglio- gli disse in tono furbo mentre lei si alzava e Willow sorrise divertita.
-Meglio- gli disse incapace di trattenere il sorriso, avviandosi con Elektra e Remus fuori dalla sala comune.
STAI LEGGENDO
1978
FanfictionÉ il 1978. L'ultimo anno. L'anno della svolta. L'anno che ha segnato la fine dell'era dei Malandrini ad Hogwarts. L'anno delle scelte che cambiano il futuro. L'anno dell' "ora o mai più". L'anno del cosa è giusto o cosa e facile. L'anno dei segreti...