Anthea e Noah quel pomeriggio stavano passeggiando per Diagon Alley, loro madre li aveva mandati a fare un po' di commissioni e i due fratelli ne avevano approfittato per farsi un giro. Non andavano sempre d'accordo: a volte litigavano e non si sopportavano, ma quel giorno era uno di quelli in cui stavano volentieri l'uno con l'altra. A Londra faceva ancora piuttosto freddo e così i due si erano presi un tè da asporto e stavano camminando per le vie del paesino, quando Noah tirò fuori un pacchetto di sigarette.
-Usi ancora quella roba babbana?- chiese Anthea schifata e Noah alzò le spalle, accendendosi una sigaretta, prima di porgerle il pacchetto.
-Vuoi provare?- le chiese e Anthea guardò perplessa quelle sigarette tutte ordinate nella piccola scatolina in cartone. -Non ti mordono, sai?- le disse e Anthea ne prese una, mettendosela tra le labbra. -Aspira mentre te l'accendo- gli disse lui e Anthea obbedì, ma quando aspirò il fumo cominciò a tossire di colpo, facendo ridere il ragazzo.
-Mi gratta la gola- disse lei schifata e Noah rise appena.
-È normale, non respirare a polmoni, fai solo con la bocca all'inizio- le disse divertito, e Anthea diede un altro tiro, anche se molto perplessa.
-Sono schifose- disse disgustata, tossendo appena.
-Mi ricordano Eileen- disse in tono malinconico e Anthea si tolse l'espressione disgustata dal viso.
-L'hai più rivista?- gli chiese e lui annuì appena, tirando ancora dalla sigaretta.
-Qualche settimana fa, era con il suo nuovo ragazzo- disse in tono amaro e Anthea annuì.
-Mi dispiace- gli disse e lui alzò le spalle.
-È una babbana, sapevo fin da subito che non avrebbe potuto funzionare, solo che non mi aspettavo che continuasse a tornarmi in mente ogni cazzo di volta- disse frustato e Anthea annuì.
-Forse dovresti uscire con qualcuna... sai, con una strega- disse e il ragazzo annuì.
-Avrei voluto, verso la fine del settimo, era pure purosangue, papà sarebbe stato contento- disse con una risata amara e Anthea lo guardò curiosa.
-E poi?- chiese interessata e lui alzò le spalle, dando un altro tiro.
-Era fidanzata- disse semplicemente. -E lo è ancora, in realtà- ammise e Anthea fece un'espressione dispiaciuta.
-Magari si lasciano- azzardò ma Noah scosse la testa.
-Quei due si sposeranno, ci scommetto la bacchetta- le disse e lei tornò a guardare dritta davanti a sé, dando un tiro dalla sigaretta.
-A volte vorrei essere solo una normale babbana- disse seria e lui la osservò confuso. -Avremmo meno problemi, tutti e due- gli disse e lui fece un sorriso furbo.
-Il bullismo esiste anche tra i babbani, sai?- le disse e lei abbassò lo sguardo, tirando ancora dalla sigaretta.
-Sì, ma magari non va così avanti- disse a bassa voce, ma Noah la sentì comunque.
-E non dovresti sposare un quasi Mangiamorte- disse e Anthea gli lanciò un'occhiata, così Noah sorrise. -La smetto, ho capito, ma stai attenta con lui- l'avvertì e lei annuì.
-Regulus è più imbranato di quello che vuole far sembrare- disse facendo ridere il fratello e anche lei sorrise.
-E tu sei abbastanza manipolatrice perché io mi possa fidare- le disse e Anthea sorrise, scuotendo la testa e facendo un altro tiro di sigaretta.
-Già- disse atona.A Grimmauld Place regnava il silenzio più assoluto, Orion era nel suo studio e Walburga era assieme alla cognata Druella Black a bere il tè, quando Kreacher tornò smaterializzandosi con un sonoro "crack". Le due donne lo ignorarono, continuando a bere il loro tè, a l'elfo entrò nel salottino con passo incerto.
-Padrona Walburga, Kreacher non vorrebbe disturbare lei e la padrona Druella, ma Kreacher ha delle importanti notizie per la padrona- disse facendo un profondo inchino e le due donne lo guardarono con interesse. Walburga appoggiò la tazza sul piattino in ceramica e rivolse le sue attenzioni all'elfo.
-Che genere di notizie?- gli chiese scrutandolo.
-Riguardano la signorina Anthea Fawley- disse e anche Druella appoggiò la propria tazzina.
-Raccontaci tutto Kreacher- disse Walburga lanciando un'occhiata d'intesa alla cognata.Willow e Elektra tornarono lunedì pomeriggio e casa Potter era già stata ritrasformata per il compleanno di James. Gli fecero velocemente gli auguri, prima di andare a cambiarsi.
-Non ho visto Sirius- disse Willow mentre si arricciava i capelli e Elektra sceglieva cosa mettersi, con i capelli già piastrati.
-Dovrebbe essere in giro con l'Ordine- le disse distrattamente e Willow annuì, continuando ad arricciarsi i capelli con la piastra. -Tu cosa ti metti?- le chiese Elektra sbuffando.
-Quello bianco- disse Willow distrattamente e Elektra scrutò il suo baule, dove sopra a tutti c'era un abito bianco dal tessuto brillantinato, molto attillato lungo il corpo ma con le maniche lunghe a sbuffo. Elektra non poté non associare l'abito allo stesso che l'amica aveva messo un anno fa alla festa di Matt con l'obiettivo di far sbavare Sirius, ma non glielo disse. -Tu che ti metti?- le chiese Willow concentrata sui suoi capelli e Elektra tirò fuori un vestito nero tutto ricoperto di uno strato di tulle, che sul petto e sulle maniche lunghe creava un effetto vedo-non vedo.
-Che dici?- propose all'amica che si girò a guardarlo con sguardo critico.
-Sì, con i tacchi a spillo neri e magari una collana dorata- le disse e Elektra annuì soddisfatta. -E ho anche in mente il trucco perfetto per te- concluse Willow con un sorriso.
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1978
FanficÉ il 1978. L'ultimo anno. L'anno della svolta. L'anno che ha segnato la fine dell'era dei Malandrini ad Hogwarts. L'anno delle scelte che cambiano il futuro. L'anno dell' "ora o mai più". L'anno del cosa è giusto o cosa e facile. L'anno dei segreti...