Terreno neutrale

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Passarono i giorni e Anthea si sentiva come una criminale in attesa del processo, vagava per i corridoi sotto gli sguardi giudicatori di tutta la scuola, si sentiva in attesa, come se trovare il colpevole avrebbe risolto quella situazione. La sua speranza era che, trovando la persona che aveva appeso le foto dei suoi peccati per la scuola, avrebbe tolto un po' i riflettori da lei, ma non era una certezza e, soprattutto, non avevano idea di chi fosse il colpevole.
-Ho una teoria- disse Leah avvicinandosi ad Anthea, che era seduta sullo scanso della finestra della sala comune, osservando i pesci che nuotavano nel lago al tramonto. -Ultimamente sto frequentando molto il bagno del terzo piano- le disse e Anthea storse il naso.
-Odio quel posto, è dove vanno a spettacolare, in più sulle porte dei bagni...- cominciò a dire Anthea.
-Esatto, le porte dei bagni!- la interruppe Leah con entusiasmo.
-Cosa? Ci sono incisi tutti i nomi delle coppiette- disse Anthea senza capire.
-Sì e fino a prima del... della cosa, le iniziali CW + VE erano cancellate con molto furore, quindi cosa ne capisci? Che sono due che si sono lasciti male- le disse gesticolando con la mano e Anthea annuì, senza capire dove andare a parare. -Pochi giorni fa ho notato che erano state riscritte lì accanto con un cuore e oggi erano di nuovo cancellate- le spiegò e Anthea arricciò il naso.
-E quindi? Si saranno rimessi insieme e poi lasciati di nuovo- disse Anthea con semplicità.
-Ieri chi ti ha invitata ad Hogsmeade?- le chiese incrociando le braccia alzando il mento con fare di chi la sa lunga.
-Colbert, ma... che c'entra? E comunque non mi ha invitata, mi ha solo chiesto se ci andassi e io ho detto di no- chiarì lei.
-Questo non conta, contano le sue intenzioni, comunque: Colbert Ward. Che fino a poco fa stava con indovina un po'? Vivian Evelyn- disse sorridendo con soddisfazione.
-CW e VE... ma dai pensi che una faccia una cosa del genere perché il suo ex ragazzo mi ha quasi chiesto di uscire? Sarebbe assurdo- disse scuotendo la testa.
-Da pazzi psicopatici, ma non assurdo- le fece notare Leah. -Dai, chi altro potrebbero essere CW e VE?- le chiese con ovvietà.
-Vance Emmeline e... Christofer Wilkinson?- propose e Leah storse il naso.
-Non conosco nessun Christofer Wilkinson- disse confusa.
-Dai il coso... il cercatore di Corvonero- disse Anthea pensandoci.
-Si chiama Kevin e sarà al terzo anno! Di sicuro non è stato con una del settimo- disse Leah e Anthea sbuffò.
-Comunque non ne sono convinta- ammise e Leah le lanciò un'occhiata.
-Dai, è una coincidenza troppo grande perché sia solo una coincidenza!- le disse e Anthea sbuffò appena, appoggiando la testa contro il vetro freddo e spesso della finestra.
-Vediamo come si comporta per un po', magari proverò ad avvicinarmi a lei con una scusa e vediamo che fa- disse e Leah sorrise soddisfatta.
-Perfetto- disse contenta.
-Stasera ci vai alla festa?- le chiese Anthea e Leah aggrottò la fronte.
-Quale festa?- chiese confusa.
-Il compleanno di Elektra Potter- disse e Leah strabuzzò gli occhi.
-Perché? Ti ha invitata?- chiese confusa.
-Non proprio lei, mio fratello mi ha passato l'invito, non credo sia molto d'accordo ma visto quello che è successo probabilmente Noah pensa che tutti mi odino e dovrei andare ad una festa- disse alzando le sopracciglia con fare imbarazzato.
-Mi sono persa: Noah, tuo fratello, è amico di Elektra Potter? E soprattutto, non si era già diplomato?- chiese Leah confusa.
-Sì, si è diplomato, ora è in accademia Auror e viene ad aiutare quelli del corso preparatorio Auror, sai Silente ne ha parlato a gennaio- le disse e Leah annuì.
-E come conosce i Potter?- le chiese e Anthea alzò le spalle.
-Boh, non parliamo molto di queste cose- disse semplicemente e Leah parve pensarci.
-A che ora è?- le chiese e Anthea infilò il braccio nella borsa, tirando fuori un cartoncino azzurro con l'invito.
-Alle nove al settimo piano davanti all' arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll- lesse confusa. -Cosa c'è lì? Un'aula? Ma possono fare una festa così?- chiese a Leah che sospirò.
-La fanno nella Stanza delle Necessità, sono furbi per essere Grifondoro- disse con un sorriso amaro.
-C'è anche scritto: questo invito è incantato, chiunque rivelerà ad un insegnante o collaboratore scolastico l'esistenza della festa verrà colpito da un'acne che consiglio vivamente di non provare, il vostro fidato dalla pelle perfetta- lesse e Leah trattenne a forza una risata.
-Carino da parte loro, punire gli spioni, efficace, mi stupisce la loro astuzia- disse Leah ammirata. -Comunque sono stata ad una sola festa organizzata dai Grifondoro, a fine dell'anno scorso ed è stata... molto bella, quindi direi che possiamo tentare di nuovo questa esperienza- disse e Anthea sorrise.
-Grazie Leah- disse sinceramente e lei alzò una spalla.
-Si vede che hai bisogno di ubriacarti- disse prima di farla ridere.

1978Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora