Un duro colpo

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Dal tavolo dei Corvonero si alzò Willow dando una pacca sulla spalla al biondo accanto a lei, e allo stesso momento si alzò un ragazzo dai capelli castani, dirigendosi al tavolo dei Serpeverde.
-Buongiorno- disse Sirius in tono irritato non appena Willow gli si sedette accanto.
-Ciao, è quel Leroy, l'ho visto prima, ne sono sicura- disse eccitata guardando Elektra che annuì soddisfatta, mentre anche James si sedeva.
-Secondo me potevano puntare su qualcuno di più giovane e più fresco, con più voglia di dimostrare di essere bravo- commentò il ragazzo passando davanti a Lily con il braccio per prendere del pane tostato e lasciandole un bacio nella guancia nel farlo.
-James è al quinto anno! È giovane!- specificò Willow sgranando gli occhi.
-Nel Quidditch non è più tanto giovane- disse lui addentando il pane.
-Se volete potete tornare dagli sfigati a parlare di Quidditch- li rimproverò Sirius infastidito e James alzò gli occhi al cielo, mentre Willow ignorò quella frecciatina.
-Gli sfigati sono a 140 punti da noi- disse Willow in tono duro e James sbuffò sonoramente, persino Remus emise un mugolio di sofferenza.
-E ce la fare a vincere il campionato?- chiese Peter un po' preoccupato.
-Beh, siamo ben allenati- disse il capitano guardando i due fratelli in cerca di sostegno.
-140 punti non sono tanti- sdrammatizzò James riempiendosi la bocca di pane burro e marmellata. -Alla fine sono a meno di un boccino di distanza- disse tranquillo.
-Oppure a 14 goal- disse Elektra con una smorfia.
-Preferisco la versione del boccino- disse convinto il fratello e Willow fece un respiro profondo.
-I Corvonero non hanno mai perso- fece notare, giocherellando con il cucchiaino nella tazza.
-Non vuol dire niente- disse James incoraggiante.
-Magari avresti potuto evitare di perdere tempo scopandoti uno dei giocatori- disse Sirius in tono vago, ma tutti sgranarono gli occhi. Willow fece cadere con fare teatrale la forchetta sul piattino di metallo e il rumore assordante parve rimbombare per tutta la Sala Grande. -Scherzavo- si difese poi Sirius facendo spallucce e Willow strinse i denti, guardando Elektra facendole intuire che era arrabbiata.
-Comunque io la guarderei volentieri la partita, voi venite?- chiese Elektra agli altri, cambiando discorso.
-Certo- disse James con un gran sorriso.
-Veramente dovremmo finire di riguardare gli schemi di Pozioni- gli disse Lily e anche Remus annuì.
-Sì volevo anche confrontarmi con i tuoi appunti di Difesa Lily, se hai tempo- disse Remus.
-Lo facciamo dopo- disse James guardando l'orologio che aveva al polso. -A mezzogiorno torno anche se la partita non è finita, lo giuro- disse con lo sguardo da cerbiatto e Lily non poté far altro che sorridere e acconsentire.

-Ehi- disse una voce poco familiare che fece interrompere ad Anthea la sua lettura della Gazzetta del Profeta.
-Ehi- disse guardando Colbert Ward un po' confusa. Anthea era seduta di fronte a Leah e Stephy, entrambe con la magia di Serpeverde e Stephy con del trucco verde e argento sulle guance, Anthea invece era vestita normale, con solo dei jeans e una camicetta azzurra.
-Non vai a vedere la partita?- le chiese un po' confuso lui.
-Sì è solo che non vada pazza per il Quidditch quindi evito di addobbarmi a tema- gli disse lei e lui accennò ad una risata.
-Se ti va possiamo andarci insieme- le propose e lei sorrise.
-Okay- concordò e Colbert sorrise.
-Ti lascio finire la colazione, quando vuoi mi trovi al tavolo- le disse facendole l'occhiolino, prima di tornare a sedersi assieme ai Corvonero. Leah lanciò un'occhiata maliziosa ad Anthea e Stephy sembrava particolarmente compiaciuta di quella situazione.
-Colbert Ward?- le chiese Leah e lei alzò le spalle.
-Ricordavo appena il suo cognome- disse vaga, lanciando un'occhiata al resto del tavolo dei Serpeverde, ma la squadra di Quidditch se n'era già andata.
-Eddai è carino!- la incoraggiò Leah.
-Poi è un atleta- le ricordò Stephy e Anthea sorrise appena.

-Benvenuti alla penultima partita del campionato! Serpeverde contro Tassorosso!- urlò la voce di Harvey mentre Elektra e Willow salivano le scale al margine delle tribune di Tassorosso assieme ad Alex e a Austin.
-Io continuo a dire che ci saremo dovuti mettere più lontano dai Serpeverde- disse Willow lanciando un'occhiata alla folla urlante che sventolava bandierine verdi e argento.

1978Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora