capitolo 7

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Ero in macchina davanti casa di quelli che dovrebbero essere i miei fratelli. Lara sta parlando con un ragazzo alto e castano. Dopo un po' la ragazza mi fa cenno di scendere, dall'auto, e raggiungerli. Quando arrivo da loro noto la somiglianza che abbiamo io e quel ragazzo, la stessa forma degli occhi, stessa bocca, steso naso e anche lo stesso colore di occhi.
L:" Sam lui è tuo fratello, Ryan. presentati."
Io:" mi chiamo Sam e ho 13 anni"
Ryan (R):"non sei di molte parole vero?"
Io:" forse"
L:" ok io vado. Per ogni inconveniente chiamatemi."
Io+R:" ciao"
Dopo essere entrata in casa noto che oltre a Ryan ci sono altri due ragazzi, presumo amici.
R:" loro sono Mark e Logan anche loro sono tuoi fratelli, ora seguici che ci presentiamo e mettiamo in chiaro le regole" disse con tono duro e disprezzate. Arrivata in salotto mi sedetti nella poltrona di fronte al divano dove si erano seduti loro.
R:" io ho 25 anni Marck 17 e Logan 16"
Resto in silenzio, non voglio parlare con loro qualcosa mi dice che non posso fidarmi.
M:" le regole sono semplici: 1 non rompere le palle 2 sei la più piccola quindi fai quello che diaciamo noi. 3 quando i nostri amici saranno in casa tu sarai chiusa in camera tua."
Cosa ne penso? Che era meglio rimanere in orfanotrofio.
L:" e non dirai a nessuno quello che ti facciamo. Ogni volta che infraggi una regola sarai punita."
Mi limito a dire un semplice e sussurato:"ok" era sceso un silenzio imbarazzante e non sapevo cosa dovevo fare.
R:" vieni ti mostro camera tua."
Salimmo le scale e girammo a destra, c'erano un sacco di stanze, la mia era l'ultima in fondo al lungo corridoglio. Per come si sono presentati mi aspettavo uno sgabuzzino, ma con mia sorpresa era una camera bellissima, non sarebbe stato un problema restarci tutto il tempo.Stavo sistemando tutte le cose che avevo portato con me quando sento la porta aprirsi così forte che indietreggio di qualche passo. Era Ryan aveva una faccia incazzata, il che non mi tranquillizzava.
R:" si può sapere che stai facendo?!"
Io:" s-sto mettendo apposto le cose..." dissi con tono basso e tremante.
R:" vai a cucinare il pranzo e spera che sia qualcosa di decente."
Prima di avanzare aspetto che Ryan se ne sia andato. L'unica cosa che sapevo cucinare era della semplice pasta in bianco la mamma mi aveva insegnato solo questo.
La pasta era quasi cotta e intanto che aspettavo stavo apparecchiando. Mi mancava da mettere l'ultimo piatto ed avevo finito.
R:" hai finito?"
Sobbalzai per lo spavento e il piatto si spiaccicò per terra frantumandosi in mille pezzi, come se non bastasse mi ero pure tagliata. Sentì imprecare Ryan e i passi di Logan e Marck avvicinarsi, probabilmente per vedere cosa era successo.
R:" vieni qua ti disinfetto la ferita"
Io:" no non è niente. È solo un po' di sangue, basta un po' d'acqua."
Logan stava venendo verso di me e io piano piano e con una gamba sanguinante indietreggiavo. Arrivata con le spalle al muro cercai una via di fuga, il taglio era profondo a malapena riuscivo a camminare figuriamoci correre. Logan ormai era davanti a me e mi sovrastava con la sua altezza. Sentì prendermi e mettermi sulle sue spalle, salì le scale fino ad arrivare in bagno dove mi appogiò su un mobiletto e prese tutto quello che serviva per disinfettare la ferita.
L:" quando ti diciamo qualcosa tu devi farla. Il taglio è profondo e di certo non vogliamo finire in galera perchè sei morta dissanguata."
Non risposi era inutile pensare che ci tenessero a me.
Io:"posso farti una domanda?"
L:" no"
Avevo perso le speranze, ormai ero sola. La mamma e il papà sono morti, Daniel non mi risponde, ai nonni non sono mai piaciuta, i miei genitori biologici mai conosciuti e i miei fratelli mi trattano come una serva, forse anche peggio.
Quando finì di medicarmi la ferita andammo giù in cucina dove Ryan e Marck stavano pulendo a terra.
Stavamo "pranzando" io punzecchiavo il cibo sul piatto in silenzio, mi era passata la fame, i miei "fratelli" parlavano di cose come conti e amici.
L:" sentì... come ti chiami?"
Io:" Samantha"
L:" Samantha.... dopo pranzo vai in camera tua e non uscire verrano dei nostri amici e dobbiamo parlare di cose importanti."
Logan pov's:
A casa era arrivata Samantha e sinceramente non mi dispiaceva trattarla in quel modo... era divertente, oggi quando mi ha chiesto se poteva farmi una domanda le ho risposto di no solo per vedere la sua faccia, ma non esprimeva niente. Mi sto ancora chiedendo perchè Ryan l'abbia adottata se alla fine la tratta così se andava a vivere con il suo fratellastro eravamo tutti felici.

i miei fratelli mi odianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora