Potevo benissimo correre verso casa però ho il senso dell'orientamento pari a zero e ovviamente mi ero persa. Non stavo più correndo, ma continuavo a guardarmi in torno. Avevo già pianificato di passare la notte fuori, quindi mi mancava solo di trovare un posticino dove avrei potuto dormire un paio di ore. Stavo distesa su una panchina, sotto un lampione che mi illuminava, fin da piccola la sera prima di addormentarmi, quando possibile, guardavo le stelle fuori dalla finestra o direttamente in giardino. Mi risvegliai dai miei pensieri solo quando due mani mi presero da sotto le ascelle e mi tirarono su. Appena i miei occhi incontrarono quelli, furiosi, di Rayan mi pentì di essere scappata. Con solo un'occhiataccia era riuscito a farmi capire che le conseguenze non sarebbero state piacevoli.
R:" muoviti andiamo a casa"
Feci segno di no con la testa, avevo troppa paura, insomma provate a mettervi nei miei panni chi sarebbe mai tornato a casa?
Rayan aveva perso la pazienza ormai e mi prese per il polso trascinandomi per la strada. Dopo pochi minuti, circa 1o credo, arrivammo alla macchina che avevo visto arrivare poco prima prendendosi anche le mie valige. Intorno alle due macchine c'erano tutti i ragazzi di prima, che appena videro mio fratello che mi trascinava per il polso smisero di parlare. A noi si avvicinò Logan con fare minaccioso, più precisamente veniva verso di me con una faccia molto incazzata. Alzò la sua mano e io per lo spavento chiusi gli occhi. Dopo un po' che non sentivo la mia guancia bruciare riaprì gli occhi intravedendo la figura di Logan ancora con la mano in aria. Era stato un loro amico a fermalo, sinceramente non ricordavo il suo nome e un po' mi dispiaceva perchè era lo stesso ragazzo che mi aveva difesa a casa, aveva preso il polso di Logan e sembrava non volesse lasciarlo.
X:" lasciala stare non ha fatto niente."
L:" invece si, è scappata di casa la puttanella."
X:" non chiamarla in quel modo è pur sempre tua sorella, in più anche io sinceramente sarei scappato da voi al suo posto."
L:" non difenderla! È solo una mocciosa che non sa fare un cazzo è solo un errore, un aborto finito male, un preservativo bucato. Non doveva nascere ha rovinato la vita a papà, a mamma e a noi. È solo una lurida e sporca puttana di 13 anni!"
Ormai non mi importava più ciò che dicevano di me in un certo senso era come se fossi doventata apatica, non mi importava più di nulla sentivo solo il mio cure che piano piano si rompeva in pezzi sempre più piccoli.
*******
Eravamo davanti al portone di casa. Tutti i ragazzi erano andati via e ora mi toccava scontare la mia punizione.
Non sapevo cosa mi toccava fare, ma credevo o forse speravo che si trattasse di una semplice punizione come niente cellulare o niente televisione insomma cose di poco conto, ma dovetti ricredermi.
R:" la punizione per essere scaplata di casa saranno delle sculacciate. 20 da me, 20 da Logan e 20 da Marck, infine le ultime 5 con la cintura da me"
Non ci credevo, insomma neanche la mamma o David avevano usato come punizione le sculacciate e posso assicurarvi che finivo molte volte in punizione. Mi sentivo a disagio, davanti al appendi abiti mentre Rayan mi faceva segno di distendermi sulle sue gambe.
L:" muoviti puttanella da due soldi"
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i miei fratelli mi odiano
Short StoryCosa succede se un giorno i genitori di Samantha faranno un incidente stradale che li porta alla morte. Samantha, dopo aver scoperto di essere stata adottata, va a vivere a Los Angeles dai suoi fratelli biologici. Cosa succederà a Sam? *** È la mia...