capitolo 14

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eravamo appena arrivati in albergo e io stavo sistemando le valigie mentre mio fratello si stava facendo una doccia. fortunatamente non avevamo portato molte cose e quindi non ci misi molto.

io:"Marck ti sta suonando il telefono che faccio?"

m:" rispondi e digli che arrivo subito" io:" ok" lo prendo in mano e senza guardare chi è rispondo

io:" pronto chi è?"

x:" hey beby, sei la nuova troietta di Marck?" già il fatto che mi avesse dato quel soprannome senza neanche conoscermi mi faceva capire che quello era uno dei tanti casi umani presenti nel mondo. io:" no." feci una pausa poi dissi:" Marck fra 5 minuti esce dalle doccia." x:" allora avete già." non gli lasciai finire la frase:" NO!NO!NO! NON LO ABBIAMO FATTO NIENTE DI NIENTE!" Marck era appena uscito dal bagno e io per l'imbarazzo gli lanciai il telefono che, per fortuna, prende al volo. mentre lui arla e si veste io faccio finta di non ascoltare la sua conversazione. "no no non abbiamo fatto quello che pensi, è una ragazzina di 13 anni e poi è mia sorella" m:"Sam preparati andiamo a fare un giro" disse mentre continuava a farsi gli affari suoi. dopo essermi pettinata e messa le scarpe usciamo dalla camera e lasciamo le chiavi in reception. M:"sicura che non vuoi sapere qualcosa del nostro passato?" io:" in effetti una cosa si perché Rayan e Logan mi odiano così tanto? cosa gli ho fatto di male?" m:" ora non posso dirtelo:" disse con tono fermo. io:" e quando lo potrò sapere? quando avrò 50 anni?" m:" ora non posso dirtelo punto e basta, lo scoprirai quando sarai più grande" io:" sempre se ci arrivo" cerco di non farmi sentire, ma a quanto pare con scarsi risultati dato che Marck scoppia a ridere. M:" in che senso?" io:" secondo me quei due mi ammazzano prima, non ci arrivo a 16 anni" m:" dai non esagerare" Stavamo camminando per le vie in modo da poter mostrare la città a mio fratello. arrivati in una piazza Marck aveva insistito per andare a prendere qualcosa in un bar per fare una specie di merenda. finito di pagare uscimmo dal bar per andare a sederci in una panchina lì vicino. dopo un po' sento delle mani coprirmi gli occhi. io:" Marck puoi togliere le mani he non vedo niente" M:" non sono io mia cara sorellina" disse ridendo. una volta tolte le mani mi giro e non posso credere ai miei occhi. indovinate un po' chi era? un mio ex, che mi viene ancora dietro, grazie ne sono davvero grata destino! ex:" hey, Sam ciao!" io:" hey.ciao Gioele. scusaci ma noi stavamo per andare, vero Marck?" G:" chi è il tuo novo ragazzo? non è troppo grande per te?" io:" no è mio fratello. ora dobbiamo andare" M:" si, abbiamo degli impegni molto importanti. ciao. Gioele giusto?" disse fulminandolo con lo sguardo. ci eravamo appena alzati e stavamo per andarcene, ma Gioele mi aveva afferrato il polso. se ne era accorto anche Marck infatti si era fermato di colpo fulminando con lo sguardo la mano del caso umano. g:" magari potremmo andare a prendere un caffè uno di questi giorni, per parlare" M:" è troppo piccola per bere il caffè. ora lasciale il polso, dobbiamo andare" lo disse on tono duro e freddo senza staccare gli occhi dal mio polso. aveva finalmente lasciato la presa e noi potevamo andarcene, avrei preferito non parlarne, ma sapevo che mio fratello mi avrebbe chiesto di lui. M:"ma chi era? un tuo amico?" io:" no, è il mio ex-ragazzo." M:" ma lui è grande. comunque come mai è finita tra voi due?" io:" è durata un'anno. io avevo 11, ed ero troppo ingenua per capire cosa stava succedendo, invece lui ne aveva 14" M:" ok, ma come è finita? perché?" io:" più passava il tempo e più era sempre più geloso, non potevo più fare nulla. non potevo uscire con le mie amiche e dovevo mettermi solo maglie o felpe larghe, non potevo abbracciare Daniel davanti a lui. dopo un'anno ha iniziato ad alzare le mani allora l'ho lasciato." M:" che stronzo, giuro che se lo rivedo lo spezzo" dopo questa frase era calato il silenzio, non sapevo più che dire.

i miei fratelli mi odianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora