era passato un mese, avevo continuato ad allenarmi e ora io e Marck stavamo aspettando di salire in aereo. Logan e Rayan non erano venuti a salutare Marck dato che ieri sera erano rientrati da una festa alle 2:00 del mattino. con me non avevo portato molto solo la borsa e una piccola valigia con un po' di maglie e pantaloncini. prima di partire avevo detto del viaggio al mio migliore amico che aveva avvisato anche Daniel, che finalmente mi aveva sbloccata e ieri sera mi aveva chiamato per chiedere conferma. mentre aspettavo scrivevo insieme ad i mio fratellastro e ogni tanto ci mandavamo dei vocali, ogni volta che parlavo in italiano Marck aspettava la fine e poi mi chiedeva cosa dicevo. con loro parlavo solo in americano, anche se non ero ancora brava, le lezioni che mi avevano dato in orfanotrofio mi aiutavano a capire di cosa parlavano i miei fratelli in casa.
m:"Sam, sicura di non volermi chiedere niente?"
io:" no, non ora voglio fare la gara senza preoccupazioni o emozioni negative"
m:" oh ok"
senza aspettare Marck mi incamminai verso l'aereo.
la gara sarebbe durata massimo 2 giorni, ma lui voleva visitare un po' il paesino mentre io volevo passare un po' di tempo con i miei amici.
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Marck mi aveva appena svegliato, questione di pochi minuti e saremo arrivati . la casa era stata venduta all'asta quindi io e mio fratello siamo stati costretti a prenotare un hotel.
appena scesi dall'aereo Marck era andato a prendere le valigie, mi ero offerta per aiutarlo, ma lui aveva insistito a farmi restare qui vicino al bar. persa nei miei pensieri mentre guardavo un gruppo di ragazze che si abbracciavano e delle coppie di ragazzi che si baciavano con le guance rigate dalle lacrime e questo mi faceva sentire più sola. ad un certo punto sentì due braccia stringermi da dietro, quando mi girai ricambiai immediatamente l'abbraccio di Daniel. al suo fianco c'era il mio migliore amico Luca. mi mancava stare tra le loro braccia, mi mancava ridere con loro e sfogarmi con loro dei miei problemi e fare cazzate insieme.
D:" basta piangere piccola, siamo qua" eravamo tutti e 3 abbracciati e io ero in lacrime, mi erano mancati così tanto.
M:" che ne dici Sam di presentarmi questi 2 ragazzini?" non mi ero accorta che era arrivato e, forse spinta dall'imbarazzo, mi staccai immediatamente da loro.
S:" ehm.. si, ti presento-" la frase la finì Daniel:" piacere sono il fratellastro di Sam"
m:" ex fratellastro intendevi vero? lo fulminò con lo sguardo. non capivo se Marck se, almeno un minimo, mi voleva bene e quindi era un po' geloso nei miei confronti. prima si comportava da apatico poi quando siamo soli sembra un'altra persona.
d:" giusto ora ha voi come fratelli." disse con tono triste e duro, abbassando lo sguardo.
M:" Sam andiamo in hotel?"
io:" si, ragazzi venite anche voi?"L:" no, grazie dell'invito Sam. credo che tu e tuo fratello abbiate molto da raccontarvi."
io:" tu Daniel?"
D:" ho da fare, ciao piccola combina guai" prima di andarsene mi lasciò un dolce bacio sulla fronte.
D e L:" ci vediamo domani alla gara piccoletta"
io:" non sono piccola, siete voi troppo alti"
ciao a tutti scusate se non aggiorno molto spesso, spero che questo capitolo anche se corto vi piaccia.
un bacio
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i miei fratelli mi odiano
Short StoryCosa succede se un giorno i genitori di Samantha faranno un incidente stradale che li porta alla morte. Samantha, dopo aver scoperto di essere stata adottata, va a vivere a Los Angeles dai suoi fratelli biologici. Cosa succederà a Sam? *** È la mia...