Chatting With A Stranger

[11] alba

Levi:
T/N!
Guarda qui!
Svegliati che devo farti vedere una cosa!

La continua vibrazione del cellulare mi costrinse ad aprire gli occhi e a prenderlo per controllare le notifiche.

You:
Cristo Levi sono le 6 del mattino, che vuoi?

Levi:
Un paio di settimane fa ero andato a fare delle foto per una marca di abiti poco conosciuta, ma famosa in Germania.
Mi hanno appena mandato i risultati e mi hanno scritto che le pubblicheranno!

You:
Sono felice per te. Posso vederle?

Levi:

You:
Wow, sono molto belle.

Rimasi ferma ad osservare quelle due foto per qualche minuto, la sua bellezza era fuori da questo mondo. Non potevo però dirglielo in faccia, quindi mi trattenni.

Vedendole il cuore inizió a battermi velocemente, capii che effettivamente, non lo vedevo più semplicemente come un amico a distanza.

Levi:
Anche a me piacciono.

You:
E comunque è un ottimo inizio se vuoi diventare modello!
Si inizia sempre da lavoretti più semplici per arrivare ad aziende molto più importanti.

Levi:
Si infatti, hai ragione.

You:
Non pensavo sapessi posare così bene, sono impressionata.

Levi:
Grazie.

You:
Mi hai svegliato alle 6 per questo?

Levi:
Si ero emozionato, dovevo dirlo a qualcuno.
Erwin e Hanji dormono e ho pensato subito a te.

You:
Beh sappi che sono davvero fiera di te, anche se ti odio perché mi hai svegliata ora.

Levi:
Dormire è sopravvalutato, guarda fuori ed ammira l'alba.
Quella si che è una bella sensazione.

You:
La vedo da qui.

Levi:
Posso vedere?

You:
Certo.

Levi:
Non ti alzi nemmeno dal letto.

You:
Sono pigra.

Levi:
E poi dici a me nullafacente.

You:
A te posso dirlo, mi sembra ovvio.

Levi:
Io adoro guardare l'alba, mi trasmette serenità.

You:
In effetti hai ragione, non l'avevo mai apprezzata abbastanza.

Levi:
Mi fa piacere che tu la stia guardando con occhi diversi, è così bella.

You:
Ma ti odio comunque perché sono le cazzo di 6 di mattina.

Levi:
Dovresti ringraziarmi, hai visto la bellezza del sole che sorge quando prima dormivi e non te lo godevi.

You:
Okay, grazie Levi.

Levi:
Grazie per cosa, T/N?
Voglio sentirmelo dire.

You:
Grazie per avermi svegliata ed avermi fatto vedere l'alba.

Levi:
E ti è piaciuta?

You:
Si, molto.

Levi:
Ecco, tutto per merito mio.

You:
Quanto sei sicuro di te.

Levi:
Solo poche volte, ma quando succede è meraviglioso.

You:
Non pensavo fossi così speciale.

Levi:
Io? Tu lo sei.

You:
Cosa?

Levi:
So che non ti faccio mai complimenti, ma è così.

You:
Ti ringrazio.
Significa molto per me.

Levi:
Ti sottovaluti così tanto, T/N.

You:
Dici?

Levi:
Si, perfino la tua bellezza è sottovalutata da te.
Pensi sempre a fotografare gli altri, ma dovresti partire da te stessa.

You:
Non credo di aver mai avuto questa sicurezza di me stessa.

Levi:
Sbagli, dovresti averla. Se non tu chi?

You:
Levi, ci sono molte persone migliori di me.

Levi:
È sempre così, la gente come te si sottovaluta solo perché pensa che ne esistano di migliori. Non ha senso, per qualcuno sei speciale e sei la migliore.

You:
Dubito che sia così, non ho ancora sentito nessuno dire che per loro sono la migliore.

Levi:
T/N, tu per me sei la migliore.

Il cuore mi batteva velocemente, il sudore scendeva dalla mia fronte e le mie mani fredde tremavano cercando di tenere fermo il cellulare.

Non ci vidi più, gli scrissi ciò che stavo pensando in quel momento, ma che pensavo da tempo.

You:
Sento il bisogno di dirti una cosa.

Levi:
Cosa?

You:
Mi piaci, Levi.