Cliccai su "Chiama" aprendo il contatto di Levi nella mia rubrica.
Portai il telefono all'orecchio ed inizió il primo squillo.
Il cuore mi batteva forte, ero abbastanza nervosa. Non avevo tutta quest'ansia neanche per un compito in classe. Non avevo mai sentito la sua voce, chissà come sarebbe stata.
Secondo squillo, ancora nessuna risposta.
E se non avesse voluto sentirmi? Se già l'avevo stancato e non voleva parlarmi? La mia testa si riempí di domande e di problemi inutili che forse avrei dovuto evitare di fare.
Terzo squillo, purtroppo, non rispose.
Staccai il telefono dal mio orecchio per guardare lo schermo e vidi poi 00:01 formarsi sotto il nome di Levi.
Mi aveva appena risposto."Pronto?" sentí una voce roca e profonda al telefono.
"Ciao, Levi." risposi cercando di non tremare con la voce.
"Ciao, T/N."
La sua voce era magnifica, perfetta ed esattamente come l'avevo immaginata.
"Ti disturbo?"
"No affatto."
Levi era un tipo da poche parole, o almeno così faceva intendere dalle sue povere risposte. Era difficile riuscire a farlo parlare tanto, al telefono c'era molto imbarazzo.
"Cosa stavi facendo?" chiesi cercando di aprire un discorso.
"Stavo aspettando che mi chiamassi." rispose ed il cuore mi inizió a battere più velocemente.
"Beh ora sono qui, come st-"
"Hai una bella voce al telefono." continuó assolutamente fregandosene di ciò che gli stavo dicendo.
"Grazie, anche tu."
"Scusa, non sono bravo in queste cose."
"Cosa intendi?"
"No, niente." e ancora una volta chiuse il discorso così.
Levi era un ragazzo pieno di segreti, avrei pagato per poterli scoprire tutti.
"Dimmelo." insistetti.
"Non ho mai..." si fermó per un paio di secondi, "fatto queste cose."
"Queste cose?"
"Si, parlare a distanza con una persona, affezionarmi ad una persona, o semplicemente parlare così tanto con una persona. Non sono abituato e basta." rispose freddo.
"Non è che sei costretto."
"Lo so, ma lo voglio."
"E allora perché la cosa ti turba?" chiesi incuriosita, ma dentro di me sentivo che mi stavo innervosendo.
Si voltava male con me, come se ciò che provava fosse stato tutto per causa mia.
"Perché ho paura che non ci incontreremo mai, che non funzionerà mai quest'amicizia."
"Abbiamo iniziato a parlare da poco, non capisco perché ti fai già questi problemi."
"T/N, io se una cosa la faccio la faccio per bene. Non so se è una buona idea continuare a parlare se non abbiamo
la certezza che ci vedremo, se quest'amicizia continuerà o no...""Ma sei serio?" alzai il tono della voce.
"Si."
"Ma che senso ha quello che hai appena detto?"
"Ho solo detto ció che penso."
"Tu mi hai illusa fino ad ora parlandomi tranquillamente ed ora che ti chiamo te ne esci dicendo che non vuoi più sentirmi perché siamo distanti?"
"Non ti ho illusa."
"Invece si Levi, non sono affatto d'accordo col tuo ragionamento del cazzo." risposi nel modo più aggressivo che potevo, lui doveva capirlo.
"Che ho detto di male?"
"Spero tu stia scherzando." dissi prendendolo in giro.
"No, ho semplicemente paura di affezionarmi."
"E per paura di affezionarti devi mandarmi a fanculo? È questo il tuo ragionamento?"
"No T/N non-"
"Scusa, ma ora non mi va di parlare. Ciao."
Allontanai il telefono dall'orecchio e chiusi la chiamata senza ascoltare un'altra parola.
Come sempre, le persone continuavano a deludermi.
Avevo provato quel sito online sperando di incontrare qualcuno di nuovo, di più puro, di più speciale.
E invece, mi trovavo lí con il cuore spezzato. Ero stata emozionata per niente, la prima e forse ultima chiamata con Levi era andata uno schifo.
Guardai il telefono illuminarsi.
Levi:
Richiamami.
Per favore, devo dirti una cosa.Ignorai i suoi messaggi e spensi il telefono per mettermi a studiare.
Non potevo perdere altro tempo per lui.
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Chatting With A Stranger
Fanfic𝑙𝑒𝑣𝑖 𝑎𝑐𝑘𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛 𝑥 𝑟𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟 Amare uno sconosciuto, è possibile? Assapora la bellezza di innamorarsi di una persona che non si conosce, ma che ci ha dato delle forti emozioni tramite dei messaggi, con il libro "chatting with a stranger"...