capitolo 19.

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(scusate se in questi mesi prima che pubblichi salteranno 2/3 giorni, ma tranquilli che prima o poi aggiornerò ❤️)

Dylan mi ha portato in un bar fuori dal college per farmi un po' riprendere,appena arrivammo occupammo 2 posti liberi e aspettammo la cameriera

Vidi Dylan fissarmi tutto il tempo senza mai distogliere lo sguardo e con la schiena buttata sullo schienale

Così innervosita decisi di parlare per rompere il ghiaccio~Cosa vuoi dirmi Dylan?~

~a cosa è venuto questo attacco di
panico?~Chiese incrociando le braccia tatuate possenti

~Solamente perché mi hai salvato "la vita" non vuol dire che mi fidi di te~ Dissi facendo spallucce, effettivamente gli avevo dato altre possibilità per rimediare ai suoi errori...ma c'è un sesto senso che mi dice di non fidarmi troppo.

Anche perché è l'unico uomo che mi ha fatto piangere,maltrattata e derisa davanti a tutti!

~appunto perché ti ho salvata senza medicine dovresti fidarti,giusto amica?~ Chiese allungando una mano

Feci oscillare ripetutamente lo sguardo sulla sua mano ai suoi occhi oscuri,ma alla fine decisi di arrendermi e di stringerli la mano

~D'accordo~ mi misi seduta composta mentre in quel preciso istante arrivò la cameriera

~Salve cosa volte ordinare?~ Chiese lanciando degli sguardi a Dylan,esso la stava mangiando con gli occhi così tanto che tra un po' le saltava addosso!

~Certamente dolcezza,io prendo del whiskyi e te~ Disse alzando e abbassando le sopracciglia facendo arrossire la ragazza

~io prendo un bicchierino di birra,anche se non bevo mai né ho bisogno~ Dissi sospirando rumorosamente

La ragazza stava per segnarlo fin quando Dylan la interruppe ~lei una coca cola,niente birra~

Appena lo segnò annuì e si avviò dietro il balcone.
Allargai le braccia infastidita infatti subito dopo chiesi ~ma che fai? Non decidi per me~

~la birra ti fa male anche se è un bicchierino perché poi ci prendi l'abitudine~ Disse puntandomi un dito contro rimproverandomi come se fossi una bambina di 6 anni

Sbuffai incrociando le braccia sotto al seno e guardai tutto tranne che lui,alla fine decisi di parlare ma senza muovermi di un centimetro ~Non c'è molto da raccontare,anni fa io e mio padre siamo andati in moto e un camion ci è venuto incontro dandoci una botta e facendoci volare in aria,alla fine siamo dovuti andare in ospedale perché mi si era rotto l'osso del braccio mentre a mio padre la gamba...e da lì ho avuto paura delle moto~

~e da lì in poi ti sono venuti gli attacchi di panico?~ Chiese confuso

Girai la testa verso di lui assottigliando gli occhi ~Sai un camion che ti viene in contro sfrecciando e colpendoti non è tanto carino~

In quel momento arrivò la cameriera con il vassoio, iniziò a distribuirci le bevande e mise sul tavolo il suo numero di telefono per Dylan

Esso si morse il labbro inferiore guardando la ragazza dal basso e facendole un'occhiolino ~ne farò cura~ disse mettendoselo in tasca

La ragazza ridacchiò divertita per poi andarsene, è davvero così tanto disperata?

~Mi raccomando,la mia storiella scrivilo sul pavimento la prossima volta~ Dissi portandomi il bicchiere in bocca sorseggiando l'acqua

Dylan roteò gli occhi e si portò il whisky sulle labbra buttandolo giù di colpo facendo andare su e giù il suo pomo d'Adamo ~Te l'ho già detto Chloe,non l'ho scritto io quella merda sulla porta~

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora