Capitolo 66

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(Avviso: Per chi non avesse letto la bacheca delle conversazioni sul mio profilo...ho pubblicato il nuovo libro THREESOME e niente se volete fateci un salto ❤️)

*Attenzione scene cringe, vi consiglio di ascoltare la canzone.*

Il film era finito da un bel po' era carino ma niente di ché come avevo già ribadito.
Stiamo aspettando i ragazzi sul divano da tanto tempo ma di loro ancora nessuna traccia, nel mentre si erano fatte le 4:50 di pomeriggio...e loro sono usciti alle 10, iniziò a preoccuparmi.

~Risponde?~ Chiesi a Chloe che in quel momento stava provando a richiamare Sharon da ore

Buttò il telefono violentemente sul divano e si alzò di scatto ~NON RISPONDE! ho fatto almeno 30 tentativi, cosa facciamo?~ Disse istericamente alzando e muovendo freneticamente le mani all'aria

~Assolutamente nulla, li aspettiamo qua finché non arrivano, io li conosco e so al 100% che non si farebbero fregare facilmente...si sanno proteggere~ Dissi alzandomi lentamente e restando davanti a Chloe

Roteò gli occhi e mi dette le spalle avviandosi verso la cucina , prese un bicchiere di vetro e aprì il frigo ma non trovò una bottiglia d'acqua, ma bensì solo alcolici.
Imprecò sottovoce per poi dirigersi al lavandino della cucina, lo aprì e iniziò a versarsi l'acqua nel bicchiere

Nel mentre mi avvicinai di soppiatto a lei e mi attaccai con il petto alla sua schiena mentre le mani erano incollate al suo busto piccolo, piano piano le portai sotto la sua maglietta così che toccai la sua pelle scoperta

Essa sospirò profondamente per il contatto fisico, così giocai con il piercing alla lingua tra il labbro e i denti eccitato.
La feci girare verso di me lentamente così che i nostri visi erano ad un centimetro di distanza, il mio nasino si sfiorava con il suo e la mia erezione dentro la tuta toccava la sua coscia scoperta facendola sorridere come un'ebete

~Io avrei un'idea su come passare questo tempo da soli~ Dissi maliziosamente calcando la parola "da soli"

Essa girò la testa di lato cercando di nascondere il sorriso che aveva stampato sulle labbra ma fu inutile, annusai intensamente dietro il suo orecchio per poi dare dei dolci baci caldi sulla sua guancia morbida mentre le nocche delle mani sfioravano le sue cosce piene di brividi

~Dylan...n-non dovrem-..~ Stava per dire...ma la interruppi sussurrandole all'orecchio con una voce roca

~Piccola sappiamo entrambi che le notti sono principalmente fatte per fare le cose che non puoi fare alla mattina...ma siccome è pomeriggio e ho tanta voglia di te,non riesco ad aspettare la notte~

~I-io...n-non sono s-sicura...sono a-ancora s-scioccata da M-mark c-che mi ha s-stuprato..~ Balbettò arrossendo cercando al momento una scusa valida

~Ma io non sono Mark e se saresti ancora "scioccata" e schifata non saresti qua adesso in questo momento tra le mie mani, semmai ti staresti opponendo...ma non lo stai facendo perché anche te lo vuoi, ma lo neghi a te stessa~ Dissi ridacchiando rocamente, alla fine della frase presi tra i denti il suo lobo succhiandolo appassionatamente per qualche minutino mentre essa sbarrò la bocca

~Fottiti...~ Sussurrò a stento per poi serrare la mascella dannatamente seria.

Con la mano presi le sue guance stringendole così facendo formare una bocca a cuoricino, girai il suo viso di scatto verso di me cosicché mi fissasse negli occhi e con tono Superiore dissi... ~L'unica cosa che fotto sei tu~

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora