Attratta dal mio nemico ||Dylan O'Brien

Capitolo 65.

È passata una settimana da quando Violet è morta, c'è chi si è ripreso e c'è chi è rimasto al punto di partenza.
Ad esempio la nostra cara Sharon, lei ha deciso di mettere le lacrime da parte ed andare avanti per Violet mentre Ashley dopo la scoperta di Violet e anche del padre non è riuscita a superare tutto ciò , rimane solamente rintanata nella sua camera con Rick.

Queste settimane sono state molto silenziose e fredde, nessuno rideva nessuno parlava nessuno si muoveva...almeno tutti tranne io, ormai ho superato la morte di Violet perché sarebbe stato inutile continuare a disperarsi lei non lo vorrebbe.

Mentre Chloe sta già meglio fisicamente, ha solamente qualche livido all'interno coscia o nella pancia mentre emotivamente non è un gran che!
Pensa solamente a Violet, pensa che sia colpa sua la causa della sua morte ma non è così...

Siamo a fine settimana e sono precisamente le 10 di mattina, quasi tutti dormono tranne Chloe io e Sharon.
Decisi di uscire dalla villa e di raggiungere Chloe davanti alla tomba di Violet, è rimasta seduta lì da stamattina...

Una volta raggiunta con tranquillità, mi sedetti accanto a lei e fissai anche io la croce di legno striminzita...
Un fruscio di vento spostò le lacrime dalle guance di Chloe portandola ad asciugarsele bruscamente

~Se non fossi scappata non mi avrebbe rapita Mark e così lei non sarebbe morta a causa mia, ha pensato a me prima di morire...~ Disse con un tono di voce malinconico mentre scosse la testa lentamente con uno sguardo perso nel vuoto

~Non dire mai più una cazzata simile, non devi darti la colpa di niente lei ti ha salvato e ha fatto quello che riteneva giusto~ Dissi girandomi di scatto verso di lei per rimproverarla, se non funzionava con le buone dovevo utilizzare le maniere cattive

Chloe stette zitta per un paio di minuti mentre nella sua testa, conoscendola, avrà miliardi di paranoie sulla morte di Violet...
Così decisi di distrarla un po' cambiando argomento ~Hai chiamato tuo fratello?~

Fece spallucce con un sorriso sforzato sulle labbra secche senza mai guardarmi negli occhi ~Ovvio, si è incazzato con me ma era anche felice di sapere che sono viva però ha detto che quando tornerò faremo due conti...tra l'altro sto perdendo anche i voti~

~I voti non sono importanti, gli insegnanti non hanno la minima idea di cosa hai passato~ Dissi giustificandola, era la cosa giusta da fare.

~Dylan sta andando tutto a puttane!~ Disse scoppiando in un pianto improvviso, stavo per allungare la mano e accarezzarla ma si scansò alzandosi di scatto seguita a ruota da me come un cagnolino

~I MIEI GENITORI NON MI SENTONO DA MESI, SONO LA SORELLA PEGGIORE AL MONDO PER LUIS, PROBABILMENTE FARÒ LA VOSTRA FINE: RIMANERE IN COLLEGE MA SENZA FREQUENTARLO E DIVENTARE UN'ASSASSINA DROGATA, I BIBLIOTECARI NON MI PARLANO PIÙ, MI SENTO SOLA,ALEC MI HA LASCIATO, VIOLET È MORTA, HO ATTACCHI DI PANICO CONTINUI DI NOTTE, QUANDO MI SPOGLIO E GUARDO I LIVIDI TREMO DALLA PAURA E QUANDO MI TOCCO I PUNTI DOVE MARK MI HA TOCCATO MI SENTO SPORCA!~ Urlò al vento...liberandosi di tutti i problemi che aveva, a sentire quelle cose mi veniva da piangere e infatti iniziai a vedere sfuocato

Odiavo vederla così perché sapevo che tutto ciò era per colpa mia, tutto è iniziato da quando mi ha conosciuto e non si può negare l'evidenza ma non riesco a toglierla dalla mia vita.

~D-dovrò riparare tutti i danni uno alla v-volta...Non so c-cosa fare! n-non ho nessuno!~ Disse con più calma ma iniziando a singhiozzare ed è lì...ed è lì che mi buttai su di lei e la strinsi forte dentro le mie braccia possenti per farla sentire protetta,a casa e al sicuro! volevo che sapesse quanto ci tengo a lei quanto la amo.