Capitolo 63.

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Un silenzio tenebroso ci avvolse ogni volta che stendavamo gradino per gradino,mi sarei aspettato di tutto una volta sceso quelle scale...magari un'altra porta,una stanza insanguinata,tantissime guardie pronte a proteggere l'ingresso di qualche bunker.

Ma non mi sarei mai aspettato 5 corridoi grigi dove non si vede neanche la fine, oltre al silenzio si sentiva in sottofondo i soliti rumori metallici in tutte le direzioni, tutto ciò ci complica la situazione.

~Dove andiamo?~ Mi sussurrò Violet, giustamente tutti si aspettano che io abbia un piano geniale siccome sono il capo, ma la verità? è che io non ho nessun piano.

~Facciamo così dividiamoci, Violet e Tom andrete nel 3 corridoio mentre io e Sharon nell'ultimo...~ Dissi la prima idea che mi venne in mente

~E se ci perdiamo? qua sotto non prende e poi ho paura~ Ribadì di nuovo Violet che in quel momento stava tremando dalla paura

Misi le mani sulle sue spalle e la costrinsi a guardarmi dritta negli occhi ~Violet...Violet ascoltami, tu non devi avere paura intesi? Andiamo siamo gli Hearts!siamo qua per salvare Chloe e non possiamo più tornare indietro, vedrai che andrà tutto bene e usciremo vivi insieme~

Gli occhi di Violet diventarono lucidi per l'emozione e annuì, riuscivo a percepire la sua paura ma ero sicuro che non si sarebbe più ritirata.

~Forza muoviamoci, buona fortuna ragazzi~ Disse Tom con il mento alto coraggioso, senza aspettare Violet iniziò a dirigersi nel corridoio 3 senza aspettare la ragazza, poi si decise a seguirlo sparendo nell'ombra

Lanciai un'occhiata a Sharon per controllare il suo stato e chiesi ~Sei pronta?~

Essa puntò la sua pistola in alto all'altezza della sua fronte e la caricò con un sorrisetto complice ~Sono nata pronta pupo~ disse sicura di sé facendomi un'occhiolino

Ricambiai l'occhiolino e mi avviai per primo tenendo sempre la pistola carica puntata davanti a me seguito a ruota da Sharon che ogni tanto si controllava le spalle

Continuammo a camminare cautamente lungo questo corridoio in penombra, riuscì a vedere un leggero spicchio di parete e pavimento ma ogni volta mi sentivo sempre più vicino alla fine del corridoio

~Quindi il pazzo Mark è così pazzo che è riuscito e portare la biondina fin qui?~ Chiese Sharon tirando un sospiro straziante, ma non la ascoltai a continuai a camminare

Ma ad un certo punto andai a sbattere il viso contro una porta di metallo, mi strofinai il nasino e strizzai gli occhi facendo dei versetti di dolore ma subito dopo mi ripresi ed esaminai bene la porta

~Sarà qua dentro?...~ Chiese Sharon insicura cercando di sbirciare dietro le mie spalle possenti

~Scopriamolo~ Dissi sicuro delle mie azioni, allungai la mano libera versò la maniglia arrugginita e la spinsi in basso per poi tirarla verso di me lentamente

La porta si sfregò contro il pavimento di pietra creando un brusio che ti fa digrignare i denti mentre sulla tua pelle si formano tanti brividi di fastidio, appena la accostai puntai la pistola all'interno e detti una leggera sbirciatina

Solamente quando vidi una stanza quadrata illuminata da una sola lampadina sul soffitto basso,donne e ragazzine nude/in intimo incatenate al muro con almeno 1 metro di distanza tra loro...abbassai la pistola e mi intrufolai dentro come se stessi scappando da qualcosa e l'unica via d'uscita è lì dentro

Alcune si svegliarono per il rumore dei miei passi altre invece sussultarono sorprese e confuse allo stesso tempo.
Ero sicuro che da lì a poco sarei scoppiato in lacrime vedendo tutte quelle donne stupende maltrattate e abbandonate così, legate come cani senza cibo e acqua....
Sporche con i capelli arruffati e gli occhi gonfi per le lacrime.

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora