Capitolo 31.

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Sfiorai con i polpastrelli i lividi sulla pancia ma ogni volta che li toccavo sussultavo per il dolore ~Aia...vaffanbagno Veronica~ sussurrai infuriata

Alla fine mi arresi e decisi di avviarmi nell'aula dove dovrebbe già esserci Dylan siccome ha ricevuto la notizia.
Oggi la sfiga sta dalla mia parte,in realtà sempre ma oggi particolarmente! in più devo sopportare quella faccia da maiale di Dylan...

Tra i miei pensieri e insulti non mi accorsi di essere arrivata nell'aula di oggi, mi feci avanti con tutto il coraggio del mondo e come immaginavo trovai un Dylan seduto sulla sedia del prof con i piedi appoggiati alla scrivania intento a chattare

~Cosa hai combinato?~Chiese senza alzare lo sguardo dal telefonino

~In pratica...~ mi fermai,ovviamente non potevo dirgli di veronica altrimenti le avrebbe spaccato letteralmente la faccia e lei avrebbe dato la colpa a me cosicché avessi altri problemi, quindi mi limitai a cambiare argomento ~Nulla lascia stare, allora alza quel sederino e mettiamoci a lavoro~

~Sederino? mi fai ridere~ disse alzandosi mentre scosse la testa, prese un secchio pieno d'acqua e lo mise al centro della stanza

Prese un mocio e iniziò a bagnarlo e a passarlo in tutta la classe mentre io ogni volta mi dovetti abbassare per asciugare con l'asciugamano,ogni volta per abbassarmi era una tortura siccome avevo i lividi anche nelle cosce

Rimanemmo in silenzio per dei minuti interi persi nei propri pensieri, io ormai con tanti dolori fisici mi sedetti su un banco e sospirai rumorosamente, Dylan si accorse di me così lasciò il mocio e venne verso di me

~Cosa cazzo fai le pause gnomo da giardino? non abbiamo ancora finito~ Disse allargando le braccia scocciato

~L'ho capito che il lavoro dei tuoi sogni è fare il bidello/filippino ma almeno qualche pausa ci vuole e poi non mi sento tanto bene~ Dissi roteando gli occhi innervosita

Dylan ignorando i miei nomignoli si soffermò di più sulla frase "non mi sento bene" così aggrottò le sopracciglia e chiese con voce stranita ~In che senso non ti senti bene?~

~Finiscila di chiedermi come sto ok? perché a nessuno importa di come sto realmente specialmente te che siamo nemici~ Dissi assottigliando gli occhi

Esso si fece scappare una risatina divertita ~nemici? siamo alle elementari? e comunque anche se fossimo nemici ti starei sempre appresso solo per romperti le ovaie, non prenderlo alla lettera il messaggio...~ sussurrò alla fine

~Sono seria Dylan,stanne fuori non sono cose che ti riguardano~ sussurrai senza alzare lo sguardo su di lui

~1)non mi dai ordini e 2)mi pare che anche io ti avevo detto di stare fuori dagli hearts eppure ora conosci tutti,quindi ho il diritto di sapere cosa ti passa per la mente~ Sentì i suoi passi pesanti davanti a me infatti subito dopo la sua mano si posò sulla coscia facendomi sussultare dal dolore

Aggrottò le sopracciglia e mi guardò dritto negli occhi togliendo la mano lentamente ~che ti prende?~

~Niente,forza finiamo il lavoro~ dissi freddamente scendendo dal banco e invertendo i ruoli da "bidelli" così iniziai a passare la scopa in tutta la stanza sperando che questa punizione finisse.

Skip time
~allora Luis mi dici perché hai lasciato Asia?~ Chiesi sorseggiando il caffè bollente

Appena l'ora della punizione era finita sono uscita immediatamente dall'aula in modo da non avere conversazioni con Dylan e mi sono diretta subito da Luis, cioè nella sala relax

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora