Capitolo 47.

4.8K 203 885
                                    

<<Corri a prenderla!>>

<<scordatelo! vacci te>>

<<fratellone non ne ho voglia>>

<<Senti io ho 11 anni quindi sono il fratello maggiore e comando io, vai a prenderla te>>

<<uff d'accordo...fratellone mi prometti che poi andiamo a giocare a nascondino?>>

<<Che palle...se proprio insisti>>

Sorrise entusiasto di giocare con me, così non perse tempo e corse verso la strada deserta

Roteai gli occhi e mi misi al centro del prato a qualche metro da lui mentre lo osservai svogliatamente

Daniel prese la palla stringendola sulle sue piccole mani morbide, si girò verso di me con un sorrisone e mi fece vedere la palla

<<Guarda fratellone! l'ho pres->> non finì di parlare che un camion gli passò addosso con una velocità incredibile...

Il camionista non si fermò per aiutare, forse perché sapeva che avrebbe pagato le conseguenze e non voleva andare in carcere

Buttai pesantemente le braccia sui fianchi,spalancai bocca e occhi senza mai togliere lo sguardo dal mio fratellino Daniel a terra in una pozza di sangue che sembra essere infinita e sempre più grande.

Mi stava fissando, in quei ultimi secondi di vita mi stava fissando aspettandosi che fece qualcosa...
Ma non riuscì ne a muovermi ne a parlare per quanto avrei voluto farlo, era come se fossi paralizzato su una sedia a rotelle mentre il mio cuore perse battiti.

<<D-dylan...>> sussurrò Daniel con le ultime forze rimaste, ma poi muorì con gli occhi aperti e con lo sguardo fisso su di me.

Non riuscì a sentire più nulla perché i suoi occhi mi stavano intrappolando, ma sentì in sottofondo delle urla e dei pianti, capì che erano i miei genitori quando mi sorpassarono e si inginocchiarono accanto a Daniel

<<Che cosa hai fatto?!>> mi urlò papà accarezzando la testa di Daniel ma io non riuscì a rispondergli ero letteralmente scioccato a vita

Poi mia madre urlò ripetutamente il nome del mio fratellino disperatamente come se volesse urlare al mondo di morire <<DANIELLL!!!!  DANIEL!!!!!>>

~Signor O'Brien?~ una voce femminile mi fece risvegliare dal mio passato, aprì lentamente gli occhi molto difficilmente siccome una luce fastidiosa era puntata su di me, penso che sia la luce del sole

~Buongiorno signor O'Brien sono le 3 di pomeriggio, come si sente?~ Cercai di mettere a fuoco e appena ci riuscì trovai un'infermiera davanti a me con un sorriso dolce

Ma la testa iniziò a girarmi così dovetti per forza stringere gli occhi dal dolore ~Cos'è successo?~ Chiesi in un sussurro roco

~I suoi amici l'hanno trovato nella vasca da bagno con i polsi tagliati e con il sangue che gocciolava sul pavimento, sfortunatamente ne ha perso molto e quindi ha perso i sensi per 3 giorni, appena l'abbiamo portato qua il suo cuore non batteva più ma grazie ad un miracolo di dio è riuscito a sopravvivere all'ultimo secondo~ Disse l'infermiera tristemente

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora