Capitolo 49.

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(Pov Dylan)
~Dylan~ La voce di Chloe mi richiamò,la trovai appoggiata alla soglia della porta,alzai lo sguardo dal cellulare e aspettai che parlasse

~Hai dormito per 3 giorni, sei stato in ospedale 2 giorni in più direi che un po' d'aria non ti farebbe male, che ne dici se sta sera usciamo io e te? ~ Chiese sorridendomi dolcemente

Sbarrai gli occhi sorpreso di sentire questa domanda da parte sua, così mi affrettai a rispondere ~Ma certamente dove andiamo?~

Essa fece spallucce e incrociò le braccia sotto al seno guardando un punto indefinito ~Non so...dove ci porta il vento? parco,spiaggia,colline può darsi anche in un parcheggio chi lo sa, vedremo~

~Va benissimo ci sto,mi manca uscire alla sera~ Dissi facendole un'occhiolino che la fece arrossire, essa annuì leggermente per poi guardarsi in giro

Aggrottai le sopracciglia e assottigliai gli occhi studiandola meglio ~Nanetta che ti succede? hai un'aria da "ti devo dire una cosa ma non ho il coraggio" ~

Essa alzò le sopracciglia facendo la finta tonta e scosse la testa freneticamente ~Ehm non ho nulla da dire ~

Sospirai rumorosamente mentre roterai gli occhi in sincrono ~Chloe Morris vieni subito qui all'istante~ Dissi battendo la mano sulle lenzuola davanti a me

Essa si arrese e con sguardo basso venne verso di me, si sedette sul materasso e si torturò le mani ,mi feci scappare un sorriso divertito a vederla così e dissi in tono da rimprovero ironico~ Signorina Chloe Morris, Sputa il rospo~

Essa alzò improvvisamente lo sguardo sui miei occhi e vidi tanta sofferenza nei suoi occhioni blu ~Mi sento così in colpa,so che non centro niente con la situazione delle tue vene,anche perché mi hai detto che il motivo non ero io, ma mi sento lo stesso in colpa perché in quel momento non c'ero~

Sentendo quelle parole sorrisi come un'ebete,come una persona innamorato perso...incantato da lei e portai la mia grande mano nelle sue piccoline sudate stringendole ~Non devi sentirti in colpa Chloe, ti ho già detto che la causa per cui l'ho fatto non sei stata te ~ Dissi dolcemente giusto per rassicurarla anche se era tutto una bugia

Essa si strinse nelle spalle e annuì lentamente incapace di dire o fare qualcosa, ad un certo punto un rumore alla porta ci fece sussultare...qualcuno stava bussando.

(Pov Chloe)

Così decidemmo di andare a vedere, Dylan si avvicinò alla porta e la aprì incuriosito, ma appena notò la persona oltre la porta si irrigidì visibilmente e strinse i pugni esaminando...Alec

~Ehm ciao fratello, c'è Chloe per caso?~ Chiese allungando il collo cercandomi con lo sguardo

~No non c'è, puoi andare...~ Disse Dylan mostrando un sorrisetto innocente

~Alec?~ chiesi ad alta voce incredula, Dylan si girò di scatto verso di me come per incenerirmi con lo sguardo e Alec sorrise immediatamente

~Ciao Chloe~ Disse sorpassando Dylan senza manco guardarlo in faccia mentre esso lo stava letteralmente massacrando con lo sguardo seguendo ogni suo movimento

Alec si avvicinò pericolosamente a me, senza darmi il tempo di respirare portò le sue mani sui miei fianchi e mi spinse verso di sé pronto a far scontrare le nostre labbra

Sbarrai gli occhi e cercai di staccarmi ma poi quando Alec iniziò ad approfondire il bacio facendo uno schiocco ad ogni secondo ricambiai

Portai le mie mani nella sua mascella delineandola con il pollice mentre con l'altra mano accarezzai i suoi zigomi sorridendo sulle sue labbra bagnate

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora