Capitolo 70.

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È arrivato il giorno dell'uccisione di Mark, è pomeriggio tardi e non ho visto Dylan da tutto il giorno siccome si è rinchiuso nella stanza di Rick insieme alle persone che devono andare con lui, probabilmente saranno stati in chiamata con Alec da ore e ore per rintracciare il cellulare di Mark.

Mi girai verso Ashley dove in quel momento stava accarezzando la croce di legno di Violet, abbiamo deciso di passare un po' di tempo con lei ma siamo nei nostri pensieri da almeno un quarto d'ora.

~Ashley~ Decisi di richiamarla per fare un po' di conversazione, essa non si girò verso di me,ma fece un versetto per farmi capire che stava ascoltando

~Cosa ne pensi di questa situazione?~ Chiesi giustamente curiosa del suo parere, alla fine è Ashley la più disperata della situazione siccome ha scoperto del padre

Fece spallucce e si rannicchiò seduta portandosi le gambe al mento, fece spallucce e disse con tono stanco ~Non ne ho idea e non mi interessa, penso solamente che non mi riprenderò mai da questa situazione...e non solo per la mia amica ma anche per mio padre~

~Scusa la domanda ma...a te va bene se Dylan lo uccide?~ D'accordo dovrei farmi i cazzi miei ma voglio capire di più i suoi pensieri

~È mio padre Chloe, sai lo vorrei anche vivo ma dopo tutto quello che ha fatto se lo merita...alla fine non è mai stato un gran padre con me, preferiva uscire con le donne invece che stare con sua figlia per 5 minuti~ Disse con sguardo perso nel vuoto, ci soffriva ma sapeva che era la cosa giusta da fare

~Mi dispiace Chloe, mi dispiace che ti ha stuprata e che ti ha fatto del male~ Sussurrò con gli occhi lucidi

~Aw Ashley...~ sussurrai intenerita, mi sedetti accanto a lei e la abbracciai forte ~Non devi scusarti te per lui, è successo ma adesso avremmo la nostra rivincita ok? la nostra vendetta~

Essa annuì solamente cercando di non piangere anche se era più forte di lei, le alzai il viso cosicché i nostri occhi erano a contatto, le sorrisi e le asciugai una lacrima sfuggita

~Ora asciugati queste lacrime e riprenditi al più presto perché mi manca la puttanella Ashley di una volta, passerà tutto te lo prometto~ Dissi ridendo insieme a lei, mi mancava vederla sorridere

Ci guardammo per un po' di secondi con il sorriso sulle labbra, poi vidi che essa spostò lo sguardo dietro di me e tornò seria ~È il caso che io vada c'è una persona che vorrebbe parlarti probabilmente ~

Detto ciò si alzò velocemente, sorpassandomi tornò dentro casa, mi girai anche io un po' confusa ma quando vidi Dylan arrivare verso di me,mi alzai di scatto e capì.

Aspettai a braccia conserte che arrivò davanti a me per poi fermarsi e guardarmi seriamente, assottigliai gli occhi iniziai a parlare ~Quindi? ma ciao eh~ Dissi stizzita.

~Scusa se non sono stato con te da stamattina ma avevo da fare~ Disse abbassando lo sguardo sulla terra secca.

~Fa niente~ Dissi storcendo la bocca e facendo spallucce ~Cosa avete scoperto?~ Chiesi subito dopo

~L'abbiamo trovato...~ Disse rialzando lo sguardo su di me, non riuscivo a capire i suoi sentimenti dagli occhi, era strano, spento.

~Dove si trova?~ Chiesi rilasciando le braccia sui miei fianchi con le sopracciglia aggrottate curiosa

Ci fu qualche secondo di silenzio tombale ma quando disse il luogo esatto in cui si trova sbiancai.

~Al casinò del Texas~

Sbarrai gli occhi e iniziai a balbettare~Ma come? C-come f-facciamo ad u-uccidere...ad uccidere un'uomo...in un casinò affollato? e poi....e poi come...e poi cosa ci fa lì?!~

Attratta dal mio nemico ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora