Wrapped around your finger 2 ~ 5sos

Capitolo 1

"È in Italia" dice Sarah per poi scoppiare a piangere.

A quelle parole sento il mio cuore frantumarsi in mille pezzi.

Non è possibile!

"Cosa? Veramente?" sbarra gli occhi Ashton.
"Si, è partita ieri mattina presto. Le serviva tempo per pensare e credeva fosse meglio allontanarsi per un po' da tutto questo. Ecco perché vi ho chiamati. Neanche Sarah lo sapeva. Le l'ho detto poco fa" asserisce Amy in lacrime.

"No! Non può essere!" urlo correndo verso l'ingresso. "Luke" cerca di fermarmi Calum, ma lo spingo via. Apro la porta e mi metto a correre senza una meta precisa.

Dopo mezz'ora arrivo in spiaggia. Il luogo del nostro primo vero appuntamento.
Sento le gambe non reggere più il peso del mio corpo e cado a terra.
Mi prendo il viso tra le mani e appoggio i gomiti sulle ginocchia.

Lacrime salate mi rigano il volto.
"Cazzo, non doveva finire così!" tiro un pugno sulla sabbia.. "Alex, perché? Io ti amo, perché sei andata via?!" continuo ad urlare disperato.

Fortunatamente non c'è nessuno in spiaggia, soltanto alcune persone che mi guardano storte. Non mi importa. L'unica cosa di cui adesso mi importa veramente è lontana chilometri.

Una mano si appoggia sulla mia spalla e sobbalzo per lo spavento mentre dei singhiozzi escono involontari dalla mia bocca.

"Luke, calmati" cerca di tranquillizzarmi una voce femminile. Alzo lo sguardo e vedo tutti i miei amici con gli occhi gonfi.

"Non ce la faccio. L'ho persa per sempre" continuo in fretta con il fiato corto.

Mi asciugo le guance con i dorso delle mani e mi rialzo, togliendomi la sabbia di dosso.

"Lei ti ama ma tu l'hai ferita e ora cerca soltanto di stare meglio. Ha pensato fosse la scelta migliore per tutti tornare in Italia per prendersi del tempo per chiarirsi le idee" asserisce Amy, ferma accanto al suo ragazzo.

"Senti Luke, mi dispiace per essermi arrabbiato con te per tutta questa storia" si scusa Ashton.
"Non fa niente" accenno un sorriso sforzato. Uno di quei sorrisi spenti che non coinvolge anche gli occhi.

"Amici come prima?" domanda, anche lui triste. "Fratelli come prima" lo abbraccio ed Ash ricambia.

Dopo che tutti ci siamo calmati, ci incamminiamo verso casa ma durante il tragitto veniamo assaliti da delle fan.

Tutto questo mi riporta ad Alex.

Sento le lacrime salirmi agli occhi, ma non posso piangere davanti a tutte queste ragazze. Devo farmi forza per loro che ci hanno sostenuto fin dall'inizio e senza le nostre fan noi non saremmo dove siamo ora.

***

CALUM'S POV

"È passato ormai un mese che Alex se ne è andata ma lui sta ancora nelle stesse condizioni. Non mangia quasi mai, non vuole uscire di casa e alle prove sbaglia sempre gli accordi o dimentica le parole delle canzoni. Dobbiamo fare qualcosa" Michael avvisa le ragazze.

Siamo tutti e sei a casa nostra, ma Luke è in camera sua. Io, Michael, Sarah, Amy ed Ashton stiamo parlando in salotto.

"Non l'ho mai visto così.. Distrutto!" continua Ash, sistemandosi meglio la bandana tra i capelli.

Sentiamo dei passi provenire dalle scale e tutti ci voltiamo. Luke trascina i suoi piedi fino al frigorifero per prendersi il cartone del latte e berlo, mentre noi lo fissiamo increduli del suo aspetto.

Ha delle occhiaie enormi sotto gli occhi gonfi e rossi, non porta più il piercing al labbro e la maglia che indossa è quella che indossava ancora tre settimane fa.

"Ripeto, dobbiamo fare qualcosa!" ci sussurra il mio amico dai capelli colorati.

"Hey Luke" lo saluta la mia ragazza e a quel gesto il biondino quasi si soffoca col latte.

"Ah, ciao ragazze" accenna un mezzo sorriso dirigendosi verso le scale. "Aspetta, siediti un po' con noi" lo invita Amy, la quale si sposta per fargli spazio.

Senza dare nessuna risposta, Luke si avvicina e si butta sul divano.
"Noi stiamo per uscire" improvviso al momento passando lo sguardo su tutti i miei amici, i quali mi sorridono in segno di approvazione per la mia idea.

"Vieni anche tu così ci divertiamo di più se siamo tutti insieme" continuo.
"Non siamo tutti" taglia corto il mio amico sorseggiando ancora la sua bevanda dal cartone e con gli occhi rivolti verso il basso.

Ci scambiamo uno sguardo di intesa e a quelle parole diventiamo tutti tristi.

"Comunque non voglio uscire, ma grazie" conclude Luke rialzandosi. "No!" scatto alzandomi anch'io dal divano.
"Tu adesso ti vai a fare una doccia ed esci con noi!" quasi urlo a mio amico.
"Uscire mi farebbe solo pensare a lei, che di sicuro sarà andata avanti con la sua vita. Si sarà dimenticata di me" conclude esasperato e rammaricato Luke.

Mi voto verso la mia ragazza, la quale sbianca improvvisamente. "Sarah, ti senti bene?" le domando. Rimane immobile, senza aprire bocca né rispondere con un cenno del capo.

"Cosa succede?" chiedo preoccupato.