AMY'S POV
Io e Sarah stiamo passeggiando per le strade di Los Angeles. Elizabeth ha quasi un anno e dorme tranquilla in passeggino mentre Sarah manca poco che partorisca.
Destino ha voluto che i suoi bambini nascessero a pochi giorni di distanza da mia figlia.
La data è prevista per il 18 marzo mentre Elizabeth è nata il 15.
"Emozionata per il parto che si avvicina?" domando a Sarah mentre io spingo il passeggino e lei si accarezza il pancione.
"Non immagini neanche quanto! Non vedo l'ora che nascano per poterli tenere stretti tra le mie braccia e coccolarli riempiendoli di baci e carezze." è emozionata tanto quanto lo ero io quando aspettavo mia figlia.
I suoi occhi brillano e si stanno inumidendo, credo per l'emozione.
"Oh, tesoro.. Sarai una mamma fantastica e Calum il papà più dolce, dopo Ash" termino la frase accendano una risata divertita mente la abbraccio velocemente.
"Grazie" risponde la mia migliore amica per poi asciugarsi quelle poche lacrime che non le sono uscite dagli occhi ma che credo le abbiano appannato la vista.
Faccio per parlare quando vengo interrotta dalla suoneria del mio cellulare, in tasca dei jeans.
Lo prendo e guardo il nome sul display accesso: Alex.
"Hey, Alex" saluto la ragazza dall'altro capo della cornetta.
"Amy come stai? Sarah è con te? Perché mi stavo chiedendo se volevate che andassimo a fare un giretto, solo noi tre da sole, ricordando i vecchi tempi, visto che è da un po' che non lo facciamo." mi domanda Alex.
Nella sua voce posso intuire la speranza che le dica di si.
In effetti è da quasi quattro mesi che non stiamo in compagnia, soltanto noi tre.
Negli ultimi due mesi lei si è chiusa in albergo, non si è mai mossa perché la storia che non può avere bambini l'ha distrutta.Quando ce l'ha detto non potevamo crederci ed eravamo così dispiaciute per lei.
Ci sentivamo inutili perché non potevamo fare niente per aiutarla e credo le facesse ancora più male vedere che io ho già una figlia e Sarah sta aspettando due gemellini mentre lei non può avere figli.
In pratica noi ci siamo e ci stiamo costruendo una famiglia quando lei ha una minima possibilità che possa accadere.
Credo sia la notizia peggiore che una donna possa ricevere e sfortunatamente quella notizia l'ha ricevuta una delle mie due migliori amiche.
"Certamente, non ci sono problemi. Allora ci vediamo davanti da Starbucks tra un'ora. Ci vediamo lì. A dopo" e chiudo la chiamata.
Noto con la coda dell'occhio Sarah guardarmi con un'espressione alquanto accigliata.
"Alex ha chiesto se possiamo passare del tempo tutte e tre e io ho accettato. Insomma, mi sembrava il minimo che potessi fare. Non esce da due mesi e non potevo rifiutare, ha passato un brutto periodo e credo le faccia bene distrarsi un po'." spiego alla mia migliore amica.
"Hai fatto bene, anche perché mi mancano i nostri momenti insieme, come una volta. Poi sono d'accordo con te sul fatto che deve distrarsi e non piangersi addosso costantemente anche se posso immaginare quanto stia soffrendo." concorda con me la ragazza al mio fianco.
Decido di chiedere a Jillian se può tenermi la bambina per oggi.
Insomma, penso che se Alex veda Elizabeth entra di nuovo in depressione, non perché non le voglia bene anzi anche in queste settimane ha giocato insieme a lei e si vedeva quanto la ama come una vera nipote ma si intuiva quanto stesse soffrendo dentro e quanto era spezzata, ma piuttosto per il fatto che se vogliamo che ritorni la Alex di una volta dobbiamo fare quelle piccole e stupide cose che facevamo quando ci eravamo trasferite da poco a Sidney, oppure quando andavamo ancora a scuola.
Così decido di mandare un messaggio a Jillian chiedendole questo favore e mi risponde che è più che felice di tenere la bambina per tutta la giornata.
Mezz'ora dopo ci incontriamo e le lascio il passeggino e la borsa con tutte le cose di Elizabeth.
"Grazie Jillian. Sicura che non ti disturba?" le domando tenendo ancora la piccolina in braccio.
"Stai scherzando spero! Adoro passare del tempo con tua figlia. Altro che disturbo, questo è un piacere." mi risponde sorridendo e prendendo Elizabeth, dopo che gliela porsi.
"Michael è molto fortunato. Non vedo l'ora arrivi il giorno delle tue nozze. Finalmente farai parte anche tu della nostra famiglia a tutti gli effetti, come signora Clifford!" asserisce Sarah in preda all'agitazione per l'emozione mentre sorride, in piedi accanto a me.
"Sono io che sono fortunata ad avere accanto a me un ragazzo così dolce. Bene, ora vi salutiamo perché la zia Jillian porta al parco questa bellissima bambina." conclude in tono tenero mentre accarezza la guancia della piccola e riferendosi a quest'ultima e anche a noi.
Ci salutiamo e ci avviamo nel posto dove abbiamo l'appuntamento con Alex.
Io e Sarah siamo proprio felici che ci abbia chiesto di trovarci. Tante volte glielo avevamo detto in questi ultimi tempi ma lei rifiutava sempre.
"Dovrebbe arrivare a momenti" dice Sarah guardando l'orologio.
Cerchiamo con lo sguardo, una faccia familiare in mezzo a tutta quella gente dai visi sconosciuti e quando la notiamo, alziamo un braccio per farci vedere.
Alex sta camminando nella nostra direzione.
Con una velocità da far paura, le strade si svuotano di tutte le persone che fino ad un attimo prima, passeggiavano o correvano per le vie della città degli angeli.È orario di lavoro e la gente è andata in ufficio o in qualunque altro posto ma pur sempre a lavorare.
Non scollo mai lo sguardo dalla mia amica che ci sorride mentre sta attraversando la strada, quando improvvisamente tutto mi appare offuscato.
Non riesco e muovermi, così come Sarah e un urlo disperato esce dalla mia bocca, ma oramai troppo tardi.
"Alex!"
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Wrapped around your finger 2 ~ 5sos
FanfictionAlex, Amy e Sarah non avrebbero mai immaginato che la loro vita avrebbe preso questa piega. Riusciranno, queste tre ragazze, a realizzare, al pieno, il loro sogno? (Wrapped around your finger~5sos~ sequel)