Capitolo 33

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ALEX'S POV

Vengo svegliata da un dolce profumo di tè al limone. Mi giro verso il lato dove è solito dormire Luke, ma non c'è..

Mi tolgo le coperte di dosso mettendomi seduta sul morbido materasso e lo intravedo in cucina, concentrato in quello che sta facendo. Sorrido alla sua vista. Ogni cosa di lui mi fa piegare gli angoli della bocca verso l'alto, i suoi capelli di prima mattina, il labbro inferiore continuamente torturato, i suoi muscoli che si contraggono per i movimenti che compie..

Tutto.

Mi avvicino lentamente e gli avvolgo la vita da dietro, lasciandoli un bacio sulla sua schiena, poco sotto il collo, coperta dalla canotta nera che indossa e che gli lascia scoperte le braccia muscolose.

"Buongiorno" mi saluta con un tono felice e posso intuire che sta sorridendo. "Buongiorno" ricambio e appoggio la testa sulle sue possenti spalle mentre le sue mani morbide e calde accarezzano le mie appoggiate sui suoi addominali scolpiti.

Mi perdo per attimi infiniti nel suo dolce profumo di vaniglia.

"Ecco a te" mi porge una tazza fumante con del tè caldo al suo interno. "Grazie. Come mai oggi siamo così felici?" continuo notando che non smette per un secondo di sorridere.

"Beh, non c'è un motivo particolare. Forse perché ogni mattina, quando mi sveglio, accanto a me trovo l'unica persona che vorrei avere, che amo più di ogni altra cosa al mondo" mi risponde lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.

A quelle parole sento le guance arrossarsi e delle lacrime punzecchiano i miei occhi, minacciando di uscire e cadere sulle mie guance come fiumi.

Non so perché, ma quando mi dice queste cose scoppierei a piangere di gioia.

"A che ora avete le prove questa mattina?" domando mentre ci sediamo al bancone della cucina, sorseggiando un po' della mia bevanda.

"Tra un'ora ma Calum ci ha chiesto di trovarci prima perché ci deve dire una cosa importante" asserisce mentre si dirige in bagno per prepararsi.

Dopo dieci minuti esce vestito con i suoi soliti skinny jeans neri strappati sulle ginocchia, la maglia dei nirvana, gli occhiali da sole e il cappello col frontino rivolto indietro.

Alla sua vista non posso fare a meno di pensare a quanto sexy sia, con le sue possenti spalle, i suoi muscoli e quel piercing che mi manda fuori di testa.

Lo aspetto all'entrata della camera mentre prende il cellulare sul comodino.
"Bene, ci sentiamo dopo" mi saluta con un bacio che ricambio.

Chiusa la porta vado nel grande bagno e mi metto sotto il getto d'acqua calda della doccia.
Questo mi aiuta sempre a liberare la mente da ogni pensiero e mi rilassa.

Dopo dieci minuti, esco e avvolgo il mio corpo con l'asciugamano sopra il quale c'è stampato il nome dell'hotel.
Metto l'intimo e infilo un paio di shorts scuri, una maglia mezza manica e ai piedi indosso le mie vans grigie. Raccolgo i capelli in una cipolla disordinata e mi trucco leggermente, mettendo un po' di matita.

Quando mi avvio in cucina per sistemare i piatti e le tazze, sento bussare alla porta.

"Tu" punto un dito contro la figura magra presentatami davanti quando ho aperto. "Come ti sei permessa di ignorare le nostre chiamate?! Eravamo preoccupate!! Non ci hai detto dove andavate e ieri sera ci hai salutato frettolosamente senza neanche darci la possibilità di chiederti se stavi male o cosa." dico con un tono di voce forse un po' troppo duro, ma addolcito verso la fine.

"Scusa, ero stanca e avevo lasciato il cellulare in stanza a caricare" risponde Sarah, ancora sul ciglio della porta e sorridendo.

"Vieni qui" asserisco dolcemente e la avvolgo tra le mie braccia, in segno di perdono per averle quasi urlato dietro.
La sento fare un sospiro e mi accorgo che è un po' nervosa.

"Tutto bene?" domando preoccupata, facendola accomodare in divano. "Si" risponde in fretta e scatta subito in piedi quando risentiamo qualcuno bussare.

"Amy, eccoti finalmente.. Bene ora ci siamo tutte" continua la moglie di Calum.
"Mi dispiace ma dovevo allattare Elizabeth per poi farle il bagnetto e vestirla" conclude la ragazza dagli occhi verdi.

Una volta finito di parlare, io ed Amy ci rivogliamo un'occhiata accigliata, ricordando le parole della nostra migliore amica.

"Ma, ci siamo tutte per cosa?" chiedo curiosa.
"Devo dirvi una cosa importante" ci informa con gli occhi lucidi, Sarah.

La incitiamo a continuare, anche perché ci sta facendo agitare, non sapendo di cosa si tratta.

"Beh, ecco.. io.. volevo chiederti Alex se volevi fare da madrina a-?" mi domanda mostrando un sorriso a 32 denti e con le lacrime agli occhi, ma la moglie di Ashton la blocca.

Quelle parole mi lasciano a bocca aperta.

"Sei incinta?" la interrompe Amy, cullando sua figlia, e con gli occhi che fanno trasparire felicità. "Si" risponde Sarah scoppiando a piangere per la gioia.

"È meraviglioso! Congratulazioni!" la abbraccio forte e così fa Amy dopo aver messo la bambina in carrozzina.

Diventerò zia per la seconda volta!
Sono troppo felice per lei e Calum. È da tanto che ci provavano e finalmente tra meno di nove mesi potranno tenere in braccio il loro figlio.

"Certo che voglio fare da madrina al tuo bambino! Non ci posso credere.. Diventerai mamma!" mi asciugo le lacrime che cadono incessantemente dai miei occhi e noto le mie migliori amiche fare lo stesso.

"Sul serio?! Non sai quanto mi renda felice sapere che farai da madrina ai miei bambini!"
dice Sarah.

Ha detto bambini?

"Aspetta..cosa? Hai detto bambini?" ripeto con la felicità che cresce sempre di più in me.
"Si, aspetto due gemelli" conclude Sarah e a quelle affermazione, tutte e tre saltiamo, letteralmente, di gioia, urlando.
Poi però ci ricordiamo della bambina che si è addormentata e ci calmiamo, abbassando il tono di voce.

"Madonna, che bello!! Gemelli! Sapete già il sesso?"chiedo curiosa. "Un maschietto e una femminuccia.. Daniel e Giorgia Hood" asserisce con la guance tutte bagnate e gli occhi arrossati e gonfi per i pianti.

"Sono bellissimi!! Siamo felici per voi, sul serio. Immagino già te e Calum con i bambini in braccio mentre li coccolate.. Sarete una famiglia meravigliosa, proprio come quella di Ashton ed Amy" continuo io, mentre ci accomodiamo in divano.

"Grazie, vedrai che presto anche tu e Luke avrete la vostra bella famiglia" mi conforta Sarah.

Amy ci avvolge entrambe in un abbraccio caloroso che noi ricambiamo molto volentieri.
Mi era mancato passare del tempo con le mie migliori amiche!!

Passiamo l'intera mattinata a parlare e a fantasticare sui bambini che stanno per arrivare in casa Hood.

"Senti Sarah, volevo chiederti.. Com'è il dottor Smith? È bravo? Perché io e Luke ci stiamo provando, ma volevo lo stesso andare a fare un controllo, e mi chiedevo se è affidabile come medico" chiedo alla mia migliore amica, dopo che Amy è tornata in camera con la bambina per darle da mangiare, lasciandoci così sole.

"Si, è molto bravo. Anche l'infermiera che lavora con lui. Guarda, questo è l'indirizzo. La ragazza alla reception è molto graziosa e ti avviso che è una fan dei 5 Seconds of Summer quindi non spaventarti se inizia ad urlare. Si chiama Chiara." mi porge un foglietto con scritto il numero della via e del palazzo.

"Grazie" infilo il pezzo di carta in borsa.
"Bene, e adesso a andiamo a mangiare che sto morendo di fame!" conclude Sarah leccandosi le labbra.

Rido e raggiungiamo Amy in camera sua per poi, tutte e tre insieme, andare in un qualsiasi ristorante di Los Angeles, seguite dalle nostre tre guardie del corpo.

Wrapped around your finger 2 ~ 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora