Wrapped around your finger 2 ~ 5sos

Capitolo 24

"Il pranzo è stato delizioso, sicura di averlo cucinato tu?" scherza Michael e, in risposta, Alex gli da una pacca sul braccio.

Siamo ancora a tavola. La casa è bella addobbata. C'è l'albero tutto decorato, con i festoni e le palle natalizie, in un angolo della sala e il vischio attaccato sul ciglio della porta della cucina.

La mia ragazza si alza e inizia a sparecchiare. Faccio per aiutare ma Alex mi trattiene dicendomi di starmene tranquillo seduto e che pensa lei a fare un po' di ordine.

Quando la tavola è completamente vuota, senza nessun piatto o bicchiere o posata sopra, la ragazza si ritira in cucina così da lavare tutto.

"Quando pensi di chiederglielo?" mi domanda Calum mentre cinge con un braccio le spalle di Sarah.
"Beh, stavo pensando...."

***

Sono quasi le 18:00 e stiamo chiacchierando seduti tranquilli in divano, anche se io tanto tranquillo non lo sono.

Tremo come una foglia e mi sudano le mani.
Neanche prima di un concerto sono così teso.

"Luke, tutto bene?" mi chiede Alex guardandomi un po' preoccupata. "Si si, alla grande. Beh, perché non apriamo i regali?" propongo e a quelle parole tutti si voltano e mi guardano con uno sguardo di intesa.

"Certo, inizio io" asserisce Michael alzandosi e prendendo i pacchetti per ciascuno di noi.
Quando abbiamo finito il giro di regali, gli unici che mancano sono quello di Alex per Amy e quello mio per la mia ragazza.

"È stupenda!!" urla Amy quando, una volta aperto il pacchetto, vede una tutina da neonato. "Grazie mille" si abbracciano e vedo una lacrima scendere dagli occhi della moglie di Ashton.

"Shh, non piangere" la calma Ash. "Non riesco a smettere" dice tra i singhiozzi una delle due migliori amiche dalla mia ragazza.

Noto con la coda dell'occhio Alex asciugarsi gli occhi umidi e sorrido istintivamente, perché so che è molto sensibile e che quando vede qualcuno piangere poi lei si fa trasportare dalle emozioni.
Ed è una delle cose che più amo, di lei. La sua dolcezza, la sua sensibilità.

Amo tutto di lei..

"Bene, ora tocca il mio per te" si riferisce a me.
Sbarro gli occhi. "Non dovevi, sul serio" affretto a dirle ma lei mi zittisce mettendomi un dito sulle mie labbra.

Gesto molto provocante.

Sorrido e mi tiro l'anellino di metallo con i denti mentre le sue guance si tingono di un rosso acceso.

Mi porge il pacchetto e lo scarto. Rimango incantato.. il regalo è una cornice con tutti nostri momenti insieme, da quando ci siamo conosciuti, fino ad adesso. È un mini collage di foto di noi due, insieme.

"È..è..meraviglioso!!" le dico, con le lacrime pronte ad uscirmi dagli occhi, prendendole il viso tra le mani e dandole uno dei baci più sinceri che io abbia mai dato in tutta la mia vita.

"Ti piace?" domanda senza mai smettere di guardarmi. "Se mi piace? La adoro... Ti amo" rispondo e appoggio la cornice sopra al tavolo che si trova in mezzo alla sala.

"Ora è il mio turno" continuo, alzandomi dal comodo mobile e torturandomi le mani.
"No, sul serio?! Ma non dovevi, e tu questo lo sapevi" asserisce.

Guardo un attimo tutti i miei amici. Loro sanno cosa sto per fare ma Alex no.
Mi guarda preoccupata per la reazione che ho.
"Luke, mi stai spaventando. Che succede?" preoccupata, Alex si alza e mi viene incontro. Mi prende la mano tra le sue così che non possa più torturarmele.

Le gambe tremano e il cuore corre velocissimo.

Devo farmi forza, se ce l'hanno fatta Calum ed Ashton, posso farcela anch'io.

Faccio un passo indietro così da distanziarmi quanto basta per inginocchiarmi, ma non lo faccio subito.

Mi prendo tutto il tempo a ammirarla e studiarla. Quei suoi occhi verdi mi guardano curiosi e pieni di amore, che mi penetrano nel profondo riuscendo a leggermi l'anima. È una cosa che solo lei riesce a fare.
E poi il suo sorriso, madonna.. Quei denti dritti, perfetti e quelle labbra soffici e carnose..aww!!
I capelli legati in una cipolla disordinata le lasciano libero il viso, così da riuscire a vedere tutti i suoi lineamenti dolci.

Sorrido e lei ricambia, stringendosi nel suo cardigan. Noto che la preoccupazione, che prima c'era nei suoi occhi, sta piano piano scomparendo lasciando spazio all'amore.

Tiro fuori la scatoletta dalla tasca dei miei jeans e ci gioco un po'.

A quel gesto Alex si fa tutta seria. Il sorriso che prima aveva scompare e i suoi occhi si riempiono di lacrime. Si porta una mano alla bocca e fa' un passo indietro.

"Mi ricordo la prima volta che ti ho vista, al concerto, e subito rimasi incantato. Ricordo il nostro primo appuntamento, due sconosciuti che passavano del tempo insieme, innamorati l'uno dell'altra senza saperlo. Ricordo quando tu feci cadere la caffettiera mentre ci stavamo esibendo. Eri diventata tutta rossa e non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso, mi ero persino dimenticato che dovevo cantare"

Inizio a parlare e il mio cuore aumenta ancora il ritmo dei battiti, mente le farfalle nello stomaco volano impazzite.

"Mi ricordo ogni singolo momento passato insieme. Ricordo quanto dolore ho provato per averti persa e come ricominciai a respirare quando ti ebbi di nuovo con me. Ti promisi che non ti avrei mai più lasciato andare ed è quello che sto per fare"

A quelle parole mi inginocchio e apro la scatoletta di velluto, rossa, mentre vedo le guance di Alex inumidirsi a causa delle lacrime che le scendono dagli occhi.
Senza accorgermene anche io sto piangendo.
Nessuno dei due interrompe il contatto visivo.

"Ti amo con tutta l'anima e non posso vivere senza di te..
Alexandra Ross, vuoi sposarmi?"

I suoi occhi si illuminano e le sue iridi verdi si dilatano.