Capitolo 15

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"Calum" mi corrono incontro Alex ed Amy, seguite dai miei amici. Mi abbracciano delicatamente e quando si allontanano vedo i loro sguardi tristi e preoccupati.

"Come ti senti?" mi domandano i tre ragazzi dietro alle due amiche. "Mi fa male la testa e il braccio, ma per il resto tutto bene"

"Sarah?" chiedono quasi all'unisono, con la voce spezzata e roca, le due ragazze, con le lacrime pronte a scendere dai loro occhi.

"La stanno operando" dico a tutti e cinque. "Ma starà bene" assicuro.

Dopo quasi tre ore che parliamo una voce femminile, alle mie spalle, ci interrompe.
"Scusa, ma la tua amica la stanno riportando in camera. Il dottore ha detto che l'operazione è andata benissimo e che si riprenderà velocemente. Sta riposando ma se vuoi ti posso accompagnare da lei". Mi giro e l'infermiera che mi ha seguito nel caso, e aiutato, ci informa sulle condizioni di Sarah.

A quelle parole faccio un respiro di sollievo e sento delle gocce di acqua salata rigarmi il viso.

"Si grazie. Possono venire anche loro? Sono tutti miei amici" concludo in fretta e con la coda dell'occhio vedo gli sguardi di tutti illuminarsi e sorridere per la gioia di sentire queste belle notizie.

"Certamente, da questa parte" ci sorride e ci fa cenno di seguirla.
La camera della mia ragazza non è molto distante dalla mia, anzi, a solo due stanze.

Quando arriviamo sulla porta ci fermiamo e l'infermiera si congeda sorridendoci.

"Se non vi dispiace vorrei stare un po' solo con lei. Voglio esserci quando si sveglierà" dico gentilmente ai miei amici, ma soprattutto ad Alex ed Amy.
"Tranquillo. Aspettiamo qui fuori" detto questo si siedono nelle sedie che si trovano in corridoio, propio fuori della camera, e così fanno anche i tre ragazzi.

Entro cercando di non fare rumore e richiudo la porta alle mie spalle, portando sempre con me la flebo. Afferro la sedia che si trova accanto alla finestra, la avvicino all'unico letto presente nella stanza dove riposa Sarah e mi accomodo.

Le prendo la mano mentre aspetto che si svegli.
Ha il viso tutto tagliato, così come le braccia. Credo l'abbiano operata alla gamba perché ce l'ha circondata da ferri.

"Mi dispiace così tanto" le dico piangendo e consapevole che non può sentirmi perché sta riposando.
Appoggio la testa sul letto, senza lasciarle la mano, mentre con le lacrime bagno le lenzuola.
Sento accarezzarmi i capelli e alzo il capo di scatto.
Sarah è sveglia e sta sorridendo.

"Sei sveglia.." asserisco alzandomi dalla sedia e avvicinandomi a lei per darle un bacio sulle sue labbra tagliate.
"Si" risponde velocemente e sempre con gli angoli della bocca rivolti verso l'alto.
Mi risiedo sulla sedia senza smettere di guardare quegli occhi meravigliosi.

"I dottori hanno detto che starai bene" inizio a piangere.

Mi sento a pezzi a vederla in questo stato.

"Calum, non piangere" mi accarezza dolcemente la guancia. "Non riesco a smettere. Mi dispiace tanto Sarah" cerco di dire.
"Non è stata colpa tua. Quella macchina è sbucata fuori dal nulla e non potevi fare niente per evitarlo" cerca di consolarmi.

"Ma ora sto bene. L'infermiera ha detto che se continuo a migliorare così tra tre giorni mi dimettono" continua la mia ragazza. Le sorrido asciugandomi le lacrime con i dorsi delle mani.

"I ragazzi?" mi domanda mentre lascia la presa per aiutarsi a sedersi sul letto. La aiuto e si appoggia con la schiena sul cuscino.
"Sono qui fuori, ho chiesto se potevano lasciarci un attimo soli. Però te li chiamo. Aspetta un minuto" concludo sorridendole. Lei annuisce senza mai smettere di sorridere e mi avvio verso la porta della camera.

Quando la apro, i ragazzi alzano lo sguardo nella mia direzione e con loro ci sono anche la mia famiglia e quelle di Michael, Luke e Ashton.
Hanno tutti gli occhi gonfi e rossi, ma si sono calmati.

Mia mamma mi viene incontro a mi abbraccia, così fa anche mia sorella.
"Come ti senti? Ti fa male qualcosa? E Sarah?" mi tempesta di domande la donna di fronte a me, preoccupata. "Io sto bene e Sarah si sta riprendendo"

"Possiamo vederla?" chiede Alex nella speranza che le dica di si. "Certo, ha chiesto di voi" concludo e a quelle parole i cinque ragazzi si alzano ed entrano nella stanza.

SARAH'S POV

Quando vedo entrare tutti i miei amici, sento la gioia riempirmi il cuore.
"Sarah, come stai?" mi abbracciano le mie due migliori amiche. "Sto meglio, grazie" rispondo loro.

"Ci avete fatto preoccupare a morte!" quasi mi sgrida Amy, ma scherzando. "O scusa se sono stata troppo occupata per dirti come stavo, sai ero in sala operatoria" ricambio lo scherzo sorridendole e dandole una pacca sul braccio.

"Eravamo in pensiero per te" mi informa Luke mentre Alex ed Amy si siedono sul letto e mi prendono le mani nelle loro.

"Come potete vedere, sto benissimo. È stato solo un incidente" continuo io.
Sentiamo bussare e tutti e sei ci voltiamo per vedere chi è.

"Avanti" urlo per farmi sentire dalla persona, o dalle persone, dietro alla porta. Quando si apre ci sono la mamma e la sorella di Calum, e le famiglie degli altri tre amici.

"Salve" saluto educatamente. Le mie migliori amiche si alzano e mi mimano con la bocca un "andiamo fuori" così che mi lasciano parlare tranquillamente con gli adulti.

Tutti i miei amici escono dalla stanza, richiudendosi alle spalle la grande porta dell'ospedale e le due donne che fanno parte della famiglia di Calum si avvicinano.

"Ciao tesoro, come ti senti?" domanda la madre del mio fidanzato accarezzandomi la guancia. "Sto bene, grazie" rispondo sorridendole.

Rimaniamo a parlare per un po' di tempo. Chicchero con tutti: la famiglia di Luke, di Michael e di Ashton, nonché con quella del ragazzo dai lineamenti asiatici.

Dopo un'ora l'infermiera ci viene avvisare che l'orario delle visite è finito e gentilmente manda via tutti gli adulti dalla mia stanza così da farmi riposare. Prima però i ragazzi mi salutano velocemente e così fa anche Calum, il quale, dopo avermi baciata e detto che mi ama, torna nella sua stanza.

Wrapped around your finger 2 ~ 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora