Capitolo 3

690 29 0
                                    

Sento gli occhi di tutti puntati su di me. Guardo i miei amici e vedo i loro sguardi illuminarsi.

"Vuoi dire che..?" domanda contento Luke con un sorriso a 32 denti e avvicinandosi, appoggiando il cartone del latte sul davanzale della cucina.

"Preparate tutti le valigie.. Si va in Italia!!" continuo sempre urlando.
Amy e Sarah si abbracciano felici di tornare nel loro paese d'origine. I ragazzi mi vengono incontro a braccia aperte e tutti e quattro ci stringiamo.

"Luke, perché piangi?" chiede Michael al biondino, sorridendogli. "Perché sono felice. Ora potrò chiarire la situazione e, sperando che Alex mi perdoni, potrò tornare ad essere felice con lei" continua il mio amico in lacrime.

Bacio Amy e così fa Calum con Sarah. Mentre le nostre labbra sono ancora incollate, sentiamo Michael che ci avvolge in un dolce abbraccio. Dopo essersi staccato da noi, va dal ragazzo dai lineamenti asiatici con la sua ragazza e fa lo stesso.

"Bene. Non perdiamo tempo, andiamo a preparare tutto! Partiamo domani"

Detto questo le ragazze ci salutano e vanno a casa loro per preparare i bagagli mentre noi ci dirigiamo ognuno nella propria camera.

AMY'S POV

"Hai finito?" mi domanda Sarah fermandosi sulla porta della mia stanza. "Si, mi mancano solo due maglie" asserisco. Chiudo la valigia e la porto al piano di sotto accanto all'ingresso.

"Ci credi che torniamo a Venezia?! Potremo rivedere le nostre famiglie!!" urla la mia amica
"Si!!" le rispondo entusiasta.

"Ora però dobbiamo organizzare tutto per far si che Luke riesca a riconquistare Alex. Per prima cosa dobbiamo chiamare sua mamma per avvisarla. Di sicuro accetterà di aiutarci" continuo io andando verso il tavolino per prendere il telefono. "Bene, mentre tu la chiami io preparo la cena" conclude Sarah e tira fuori il necessario per cucinare.

Faccio il numero e dopo due-tre squilli mi risponde.
"Ciao Amy come stai? Come ti trovi in Australia?" mi dice in italiano. Era da tanto che non sentivo persone parlare in quella lingua.

"Tutto bene Anna, grazie" asserisco alla donna dall'altra parte del telefono. "Senti, ti posso chiedere una cosa?" domando gentilmente. "Certo, dimmi pure" dice tranquilla Anna.

"Da quello che ci dici ogni giorno capiamo che Alex non ha smesso di pensare a Luke e, viste le condizioni del ragazzo, neanche lui a lei. Ashton ha avuto l'idea di venire a Venezia così che Luke possa riconquistare Alex perché questi qua due sono fatti per stare insieme! Il nostro volo parte domani e ti volevo chiedere se potevi aiutarci ad organizzare tutto?" sparo tutto d'un fiato.

"Sai, non credo sia una buona idea. Oggi è la prima volta che la vedo felice, che ha voglia di uscire senza che io la obblighi. Credo abbia voltato pagina" conclude dispiaciuta.

Sentendo quelle parole, ho ripensato a quanto male è stato Luke nell'ultimo mese senza Alex e ora che lei ha voltato pagina, non oso immaginare come starà il ragazzo quando lo verrà a sapere.

"Mi disp-" si interrompe la donna, sentendo la porta di casa chiudersi forte. "Aspetta un secondo Amy" conclude gentilmente Anna.

"Alex...perché pian...tranquilla.." sento la donna dire alla mia migliore amica.

"Scusa Amy, avevi ragione. Non l'ha dimenticato. Me l'ha appena detto. Sta male senza lui e a questo punto dimmi cosa devo fare per rivedere la felicità rientrare nella vita di mia figlia" dice la donna con la voce spezzata.

Le racconto il piano che ho pensato e la saluto per poi riattaccare la cornetta del telefono.

"Perfetto. Ora dobbiamo avvisarla quando atterriamo" dico a Sarah la quale porta la cena in tavola.

"Bene.. Ora mangiamo che muoio di fame!" ride la mia amica per poi portarsi la forchetta col cibo alla bocca.

Wrapped around your finger 2 ~ 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora