Capitolo 13

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LUKE'S POV

Stiamo cenando a casa dei miei genitori, con Alex. Sarah è andata a cena dalla famiglia di Calum, col suo ragazzo, e Ashton ed Amy dalla famiglia di lui.

"Tutto buonissimo, sa cucinare molto bene Liz" dice la mia ragazza conclusa la cena e sorridendo. "Grazie tesoro" risponde mia mamma, anch'ella con un sorriso sulle labbra, e si alza per sparecchiare la tavola. I miei fratelli e mio papà stanno seduti mentre Alex aiuta a portare i piatti in cucina.
"Non devi aiutare, stai tranquilla. Chi dovrebbe aiutare invece se ne sta seduto" le dice mia madre dolcemente, riferendosi a noi uomini. "Ma io voglio aiutare" conclude gentilmente la mia ragazza. La donna di fronte a lei le accarezza una guancia per poi tornare a sistemare la tavola. Tutto questo senza che mia mamma e Alex smettano di sorridere.

Quel gesto mi fa tornare in mente quando eravamo a Venezia, a casa sua, e finalmente la riavevo con me, la tenevo stretta a me così che non potesse scappare, di nuovo.

Mentre le due donne di casa sono in cucina, i miei pensieri vengono interrotti da una voce maschile. "Stai pensando a lei, vero?" domanda mio padre rivolgendosi a me. Mi limito a guardarlo e faccio un cenno col capo. "Immaginavo" continua lui. Lo guardo con sguardo accigliato e interrogativo. "Stai sorridendo come non ti ho mai visto fare" conclude mio papà.

Aveva propio ragione. Senza rendermene conto avevo un sorriso che occupava più della metà della mia faccia.

"Oh, il nostro Luke è innamorato" mi prendono in giro i miei fratelli. "Si si, ridete pure. Ma lei mi fa stare bene. Forse dovreste provarla questa sensazione chiamata amore, vi cambia completamente" li lascio a bocca aperta tutti e tre alzandomi dalla sedia e mi dirigo nella stanza dove si prepara da mangiare.

Vedo Alex e mia mamma ridere e non posso fare a meno di guardare quanto bella è la mia ragazza.
"Luke, tua mamma mi stava raccontando di quando eri piccolo" dice tra le risate Alex. "Quella volta che stavi mangiando il gelato al cioccolato e ti sei sporcato tutta la faccia e le mani, poi sei andato da tuo padre e gli hai sporcato tutti i pantaloni. Lui era così arrabbiato!" conclude mia mamma.
A quelle parole sento le guance diventare rosse e sorrido come un bambino.

"Alex, vieni che ti facciamo vedere delle foto di Luke" una voce simile alla mia, alle mie spalle, mi fa sobbalzare. Ben raggiunge la mia ragazza e la porta, prendendola gentilmente per la vita, in salotto.
Anche se è mio fratello, quel gesto mi provoca una sensazione di gelosia..

Prima di uscire dalla cucina, la ragazza mi guarda con gli occhi che brillano e sorride. Io ricambio.
Nella stanza rimaniamo soltanto io e mia mamma, la quale finisce di sistemare le ultime cose.

"Allora? Cosa ne pensi? Dimmi la verità" sputo tutto d'un fiato, avvicinandomi a lei e preoccupato per la sua risposta. "È una brava ragazza, molto gentile e simpatica" fa una breve pausa e riprende "Quando parlavamo di te, ho visto nei suoi occhi quanto ti ama. Aveva quel luccichio che ho io per tuo padre, e che tu hai per lei. Non smetteva di sorridere. Sei fortunato ad aver trovato una ragazza così, se la ami veramente tienitela ben stretta. Credo che questa sia quella giusta" conclude mia madre con gli occhi lucidi e un sorriso a 32 denti.

Quelle parole mi riempiono il cuore di gioia e sento le lacrime salirmi agli occhi.

"Grazie mamma, non sai neanche quanto importante sia per me che tu pensi questo di lei. Ti assicuro che è una brava ragazza e mi sento a pezzi per averla fatta soffrire tanto" le dico abbracciandola mentre sento una goccia di acqua salta scendere dalle mie iridi azzurre.

Ci sciogliamo dall'abbraccio e vedo le sue guance tutte bagnate. "Perché piangi?" le domando. "Perché sono felice di vedere uno dei miei tre figli contento e amato da una ragazza che tiene a lui più di ogni altra cosa al mondo" continua asciugandosi le lacrime con le dita.

Quando ci siamo calmati entrambi torniamo in salotto dal resto della famiglia.
Vediamo Ben, Jack, Alex e mio padre in piedi davanti al mobile pieno di foto.

Li raggiungiamo e avvolgo la vita della mia ragazza da dietro, le do un bacio sulla guancia per poi appoggiare il mento sulla sua spalla sinistra.
Alex appoggia le mani sopra le mie e io incrocio le nostre dita.

Ci sediamo in divano e parliamo. Dopo mezz'oretta di chicchere e risate sentiamo un cellulare squillare. È quello di Alex.
"Mi dispiace tanto, ma devo rispondere" asserisce molto imbarazzata la mia ragazza, alzandosi dal divano. "Non c'è nessun problema" conclude mi mamma sorridendole.

"Hey Amy" sento dire Alex. "Cosa?! Veramente? E come sta?? Arrivo subito!" chiude la telefonata. Mi giro a guardarla per capire meglio cosa sta succedendo e vedo della lacrime scendere dai suoi occhi.
"Alex, cosa succede?" la raggiungo, preoccupato. "Scusate tanto ma devo proprio andare. Grazie per la magnifica serata" dice alla mia famiglia tra i singhiozzi.
"Alex" la richiamo nervoso ma gentilmente.

"Sarah e Calum" inizia a dire la mia ragazza, piangendo.
"Hanno fatto un incidente" conclude e a quelle parole sento la terra mancarmi da sotto i piedi.

Wrapped around your finger 2 ~ 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora