Sun

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Aiden's POV
Andammo via velocemente, dovevamo raggiungere la casa branco il prima possibile.
"Aiden che succede?" Chiese Luna, cercando di andare alla mia stessa velocità, non mi accorsi di star correndo fino a quando non me lo fece notare Nastia "Ehi stancone rallenta!! Gran parte delle persone qui hanno le gambe corte!"

Rallentai "scusatemi..." mi girai a guardarli, erano tutti affaticati, persino Michael stava annaspando,
Tranne i piccoli, ovviamente, Caleb era nel passeggino addormentato, stessa cosa per Josh, che stava tra le mie braccia.
"Allora ci vuoi dire perché ci hai fatto scappare via, da una cena succulenta, come dei ladri?" Chiese Nastia stizzita.
Guardai Luna, stava cercando di prendere fiato il più possibile, mi sentivo in colpa
"Non so molto, Kyle mi ha detto di tornare il più velocemente possibile, perché è successo qualcosa di brutto, per colpa di Ingrid"
Tutti sgranarono gli occhi, avevo un brutto presentimento, sapevo che qualcosa non andasse
"Aiden andiamo" dissero tutti e tre, forse capendo il mio stato di agitazione.

Avevo paura che avesse potuto fare del male a qualcuno del mio branco, mi sentivo in colpa, ero uscito e non ero stato minuzioso.
Avevo messo quattro sentinelle a sorvegliare il bosco, non avrei mai pensato che Ingrid potesse fare ora la sua mossa, da come mi aveva raccontato Christine lei puntava solo a Luna, non a tutto il branco.
Ero stato uno sciocco, sentivo un peso sul mio petto, mi mancava il respiro

"Amore tranquillo, andrà tutto bene" mi disse Luna entrando nel passaggio sotterraneo
"Michael hai chiuso la porta?" Dovevamo essere il più attenti possibili
"Si, con chiavistello e sbarra"
"Grazie" gli dissi sinceramente
Arrivammo nei sotterranei e c'era Kyle che ci aspettava, tutto agitato, appena mi vide mi venne incontro
"A-Aiden! D-Dobbiamo salire subito!" Farfugliava altre cose come "è colpa mia" e "non sono stato attento"

"Ehi ehi calmati!Spiegami cos'è successo!" Stavo incominciando ad alterarmi, ad agitarmi.
"D-Devi V-vederla" disse abbassando la testa e mettendo le mani tra i capelli "le avevo detto che non era il suo turno! Le avevo raccomandato di non andare oltre la casa di mio padre, ma non mi hanno ascoltato!" Continuava a dire cose sconnesse, ma avevo paura di chi potesse parlare, avevo paura di sentire quel nome.
"Kyle di chi stai parlando?" Chiese Luna, anche lei aveva incominciato ad agitarsi.
Kyle guardò tutti quanti e poi si soffermò su di me, aveva gli occhi velati di lacrime "Sunny" disse solamente e il terra mi cadde sotto i piedi.

Vedevo tutto nero, sentivo l'aria mancarmi, non riuscivo a respirare e a pensare lucidamente.
Non mi accorsi nemmeno che Kyle prese Josh dalle mie braccia
"Nastia puoi prenderti cura di Josh?" Chiese Luna con la voce tremante
"Certo" rispose Nastia prendendo il piccolo dalle braccia di mio cugino.
Le loro voci mi arrivavano ovattate, riuscì a chiedere solo una cosa "dov'è?" Non mi accorsi del tono della mia voce, ma fui sicuro che non fu piacevole, perché tutti fecero un passo indietro.
Kyle mi guardava con occhi pieni di rimorso
"Kyle dov'è?!" Chiese Luna
"Nella sua stanza, ci sono anche Muriel, Cole, Jonathan e Aaron"
Non lo feci finire di parlare che corsi nella sua stanza, con al mio seguito Kyle, Luna e Michael.

Arrivai nella sua camera e aprì con forza la porta, che per poco non ruppi.
Appena la aprì mi si gelò il sangue nelle vene, mia sorella era distesa nel letto, agonizzante, pallida come non mai, e al suo fianco Jonathan cercava di fermare le convulsioni.
Muriel cercava nel suo libro di incantesimi qualcosa, forse una magia, ma io sapevo che quello che aveva non poteva essere curato né con la magia e né con la medicina.
"Chi è stato?" Chiese Luna, probabilmente piangeva, non lo sapevo con certezza, tutta la mia attenzione era sulla mia sorellina.
"Un gruppo di cacciatori mandati da Ingrid" rispose Aaron freddo e distaccato.
Non lo biasimai, in fondo a lui non era nulla mia sorella, ma in quel momento il tono di voce piatto mi diede fastidio.
"Com'è successo?! Come cazzo le hanno dato il veleno di vampiro?! Chi cazzo gliel'ha iniettato?!!!" Nessuno mi rispose e ciò mi fece girare le palle, preso da un impeto di rabbia diedi un pugno al muro alla mia sinistra e ci feci un buco.
La mano sanguinava, ma non me ne poteva fregare di meno, ma Luna non era della mia stessa opinione, perché corse verso di me e mi prese la mano. Io non le prestai la minima attenzione, la focalizzai su Cole che prese un grosso respiro "non qui Aiden, andiamo nel tuo studio" io annuì e strappai letteralmente la mia mano da quelle di Luna.
Mi accorsi immediatamente del gesto rude che avevo fatto nei suoi confronti e la guardai, aveva la testa bassa e le lacrime scendevano dalle sue ciglia.
Un senso di colpa mi salì sul petto, cercai di appoggiare una mano sulla sua guancia, ma lei si spostò.
Quel gesto mi ferì, ma me lo meritavo ero stato un emerito stronzo
"Scusa" dissi prima di seguire i miei due beta, e i due vampiri nel mio studio.

Eternamente miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora