Vi vorrei prendere a sberle!

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Luna's POV
La serata era stata meravigliosa, avevamo annunciato al branco che aspettavamo un figlio ed Aiden mi aveva fatto nuovamente la domanda di sposarlo.
Ero così felice,anche perché non ero l'unica ad aspettare un cucciolo, anche Nastia era incinta!!

La chiamai la mattina stessa, con la scusa che Josh volesse vedere Caleb.
Ci sedemmo sul letto e dicemmo all'unisono di essere incinte, era così strano, fino a meno di un mese fa ero avvolta nella mia solitudine e ora invece ero circondata da persone che mi amavo, e altre che avrei e che mi avrebbero amato.

Guardammo giocare Josh con Caleb, ed erano uno spettacolo meraviglioso, e non vedevo l'ora di poter abbracciare quei piccoli che crescevano nel nostro grembo.
Poi, ci guardammo ad occhi sgranati ricordandoci dei nostri genitori.
Li chiamammo in quel preciso momento e, oltre a farci una ramanzina per non averli contattati, ci dissero di tornare a casa per fare una cena di famiglia che si sarebbe tenuta questa sera...ed erano compresi: zii, cugini, nonni...

Omettemmo di avere due fidanzati, due figli,altri in arrivo e un futuro matrimonio.
Perché? Non lo so, io ero sempre stata riservata, ma devo dire che quello era anche troppo.
Immaginavo già la faccia di tutti quando avremmo annunciato  che, in meno di un mese, avevamo fatto di tutto e di più.
"Penso che papà come minimo fucila quei due..."

"Chi dovrebbe fucilare chi?" Mi chiese Aiden mentre si vestiva
"Mio padre a te e a Michael..." dissi mentre abbottonavo la camicia a Josh.
"Mamma dici che ai nonni piacerò?" Mi chiese Josh, mentre si avvicinava al papà
"Perché non dovresti? Sei il bambino più bello e dolce su questo pianeta, ti ameranno" disse Aiden prendendolo in braccio, io mi avvicinai a quei due
"È solo che...ho paura che non mi accettino...cioè...ehm, io non sono davvero vostro figlio...." disse Josh abbassando la testa, ed Aiden sgranò gli occhi
"Amore...guardati allo specchio" dissi a Josh e puntò lo sguardo dove gli avevo detto, io mi affiancai a loro due "è vero non siamo i tuoi veri genitori naturali, ma per noi sei nostro figlio. Non importa se non ti ha portato la cicogna a me, a noi due, ma tu sei nostro dal momento stesso in cui ci hai sorriso.
Sei nostro figlio e questo niente, nessuno può dire il contrario.
Sei Joshua Blake, i tuoi documenti riportano: madre Luna White e padre Aiden Blake.
Niente e nessuno può smentire questo dato di fatto!
Noi siamo i tuoi genitori, l'unica cosa che conta è l'amore che condividiamo, le genetica è solo una convenzione.
Guarda, hai gli stessi occhi di Aiden, hai il mio stesso naso e soffri il solletico proprio come me" dissi facendogli il solletico ai piedi
"Ti prego mamma basta" disse Josh fra le risate, smisi e Aiden baciò la testa di Josh
"Nessuno ci può separare piccolo Alpha" disse Aiden
"Papà ma davvero io sarò Alpha?" Disse Josh guadando Aiden e lui annuì "Certo sei mio figlio, il maggiore e lascerò a te il posto di capo in questo branco.
Però ricordati piccolo, che un Alpha non è solo un titolo, ma è una parte di noi.
E non dico solo la possenza, la tenacia..."
"La modestia" dissi io alzando gli occhi al cielo "l'ego spropositato"
"Ma anche" continuò Aiden fulminandomi con lo sguardo e io alzai le mani in segno di difesa, con un piccolo sorrisetto
"Permaloso"
"Ne riparliamo stasera, quando tutto sarà finito piccola"
Beh...improvvisamene la temperatura era aumentata
"Allora, come stavo dicendo prima che una piccola ficcanaso mi interrompesse" gli feci la linguaccia e lui sorrise "essere un capo, un'alpha vuol dire essere gentili, premurosi, attenti, coraggiosi e si deve essere altruisti e generosi.
Piccolo, non è necessario avere il sangue di un'alpha per esserlo davvero.
Conta esserli qui dentro" gli disse appoggiando una mano sul suo petto, dove c'era il cuore "tu hai un cuore d'oro piccolo, e sarai un buon capo da grande" gli baciò la fronte, e si sorrisero a vicenda.
E io cosa avrei potuto fare? PIANSI.

Sembravo una fontana
"Mamma perché piangi?" Chiese il piccolo, scendendo dalle braccia del padre, io mi asciugai le lacrime
"Niente di che piccolo, mi è entrata della polvere negli occhi, allora scendiamo così andiamo dai nonni!" Dissi sorridendo e lui corse come un fulmine dalle scale
"ATTENTO CHE CADI!!" Gli dissi
"Ormoni da donna incinta eh" disse Aiden spingendomi scherzosamente con la spalla
"Eh? Ah le lacrime? Si" dissi
"Che hai? Perché sento che c'è qualcosa che ti turba" mi chiese Aiden mentre raggiungevamo Josh
"A dire la verità non lo so... sento che sta andando tutto fin troppo bene..." dissi ragionando, poi capì "Aiden...cosa sai di Ingrid? Che cosa ti ha detto Christine?" Chiesi guardandolo.
Lui non sembrò sorpreso dalla mia domanda "te lo racconterò appena torneremo a casa...godiamoci la cena stasera, ok? È da tanto che non vedi i tuoi genitori e io mi devo preparare mentalmente per affrontare i tuoi genitori..." disse spaventato.
Mi veniva da ridere e così feci, senza trattenermi o altro; cioè capitemi, un licantropo centenario, alto e grosso, che aveva affrontato le peggio cose della vita, aveva paura di affrontare una cena familiare.
Lui si fermò e mi guardò confuso "cosa ti fa ridere?" Chiese
"Niente niente cuor di leone" dissi, sottolineando fra le risate le ultime parole.
Lui mi guardò scuotendo la testa "donne valle a capire...non insisto nemmeno nella mia domanda, non vorrei alterare il tuo umore..." disse continuando a camminare e raggiunse Josh.

Eternamente miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora