Luna's POV
Era mattina presto, dovevano essere circa le 6, stavo cucinando qualcosa di succulento; Dereck mi aveva avvertita, il giorno prima, che avremmo fatto una passeggiata a lago, e avremmo passato lì tutta la giornata.
Mi aveva raccontato che il lago si chiamava "Red Tears", era un lago particolare, e soprattutto caldissimo.
Non stavo più bella pelle, non avevo dormito per niente, era da tempo che non facevo qualcosa di diverso oltre che a scrivere su un diario.
In quella tenuta c'era poco da fare, la mattina pulivo, preparavo il pranzo, e il pomeriggio stavo nella mia stanza a passare il tempo, o stavo con Orion e Dereck ad ascoltare tutte le loro avventure passate.
Dereck mi aveva avvertito che probabilmente ci sarebbe stato anche Admir, la sua espressione era tutt'altro che felice, io ero piuttosto indifferente, dato che non conoscevo questo elfo, ma da come me ne aveva parlato Dereck mi era sia simpatico e sia antipatico, però non potevo giudicarlo dato che non lo conoscevo di persona.Stavo preparando i pancake tanto amati dal mio piccolo Josh, parlai con Orion per sapere se potesse ottenere delle informazioni su mio figlio: come stesse, se lo trattavano come meritava...
Mi aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per farmelo incontrare almeno un po', così che potessi tranquillizzarlo e fargli sapere che sua madre sarebbe tornata presto da lui.
C'era qualcosa che però non avevo detto a nessuno, solo il mio diario era portatore del mio segreto...avevo notato che il mio marchio pian piano stava svanendo...
Del lupo e della ragazza ne era rimasto ben poco, si potevano solo intravedere delle sagome.
Sapevo a cosa era dovuto tutto ciò, ne ero consapevole e mi chiedevo come la stesse prendendo Aiden...
Me lo immaginavo con la testa china sulla sua scrivania, con attorno Cole e Kyle per capire dove potessi trovarmi, ma era davvero così? Lui mi stava davvero cercando o non ci aveva mai provato.<Cosa cucini alle 6 di mattina?> Chiese qualcuno sbadigliando, facendomi sobbalzare sul posto dalla paura.
Mi girai con la mano stretta intorno al mestolo, pronta a lanciarlo in testa a chiunque mi avesse spaventava.
Appena mi girai mi trovai uno spettacolo...Orion era a petto nudo davanti a me, con solo addosso un boxer... il suo petto era davvero muscoloso, aveva un tatuaggio tribale che gli partiva dal petto e gli scendeva lungo tutto il braccio...scesi piano piano alla V credetemi se vi dico che stavo trattenendo l'istinto di scendere in giù con lo sguardo...
Il suo viso di prima mattina, tutto assonnato...era uno spettacolo per gli occhi... aveva un leggero accenno di barba, che gli dava un'aria selvaggia; i suoi capelli erano tutti in disordine, li aveva tagliati qualche giorno prima, era un taglio tipicamente anni 90; notai solo in quel momento che si era fatto un orecchino all'orecchio destro e gli stava da Dio.
I suoi occhi erano ancora più scuri e il suo sguardo attento su di me, mi fece salire un fremito lungo la spina dorsale; la cicatrice rendeva la il aspetto più animalesco, non stonava assolutamente con il suo aspetto etereo...Mi osservava, anzi osai pensare che mi stesse ammirando, mi guardò letteralmente dai piedi alla testa, soffermandosi sul sorriso da ebete che avevo guardandolo.
Il suo sorriso si allargò automaticamente, e il mio cuore perse un battito...si avvicinò lentamente a me, non staccando mai il suo sguardo dal mio, era come un predatore, ad ogni suo passo in avanti io ne facevo uno indietro, fino a toccare il piano da cucina.
Arrivò difronte a me, il mio naso poteva sfiorare perfettamente il suo petto, contornato da una leggera peluria... alzai poco a poco il viso, e mi ritrovai il suo a pochi centimetri dal suo...
Il suo respiro, mi arrivava al viso come una brezza marina... di prima mattina non avrei mai avuto quel buon sapore, ma lui era lui...tutto di lui era perfetto...
Alzò di poco la mano, e sfiorò il mio viso, e come una settimana prima, chiusi gli occhi... era qualcosa che mi veniva da fare spontaneamente.
La mia mente andava in stand-by quando si parlava di lui, la sua mano si appoggiò delicata, sulla mia guancia sinistra, il suo pollice incominciò a sfiorare il mio viso, accarezzandomi e rilassandomi.
Appoggiai del tutto il mio viso sulla sua mano, e aprì gli occhi, per ammirare il suo viso; le sue iridi viola erano leggermente visibili, dato che la pupilla si era allargata, il suo sorriso era sparito, mi guardava contemplandomi in trance.
Passammo qualche minuto, che a me sembrò una vita, a scrutarci vicenda, occhi negli occhi...
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Eternamente mia
FantasyUn amore puro e sincero, che trascende i secoli e il tempo, perché si sa, l'amore vince su tutto. Aiden e Luna sono destinati ad incontrarsi. Qualsiasi cosa li riporta sempre insieme. Legati da qualcosa di indissolubile dovranno superare tantissimi...