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Namjoon non fece neanche in tempo ad aprire gli occhi od a svegliarsi del tutto che un forte mal di testa fece la sua comparsa. Strinse gli occhi cercando in qualche modo di attenuare il dolore, ma ovviamente non funzionò. cercò di alzarsi ma un capogiro lo fece distendere di nuovo. Aprì gli occhi del tutto e si guardò in giro, quella non era la sua camera, girò la testa verso sinistra e vide la televisione: era in salotto? Guardò anche alla sua destra e vedi la figura addormentata di Seokjin. In quel momento pezzi di ricordi di ieri sera facevano il proprio ingresso nella sua testa: ansimi, gemiti, sospiri, la voce di Jin che gemeva, tutti a piccoli spezzettoni.

Aveva scopato con Seokjin? Aveva avuto il suo consenso vero? Oh mio dio, lo aveva fatto senza il suo consenso? No, non poteva essere così ubriaco o forse si... Ash, non lo sapeva neanche lui, era in un vicolo cieco.

Si alzò e si rese conto di aver dormito sul pavimento, infatti la sua schiena l'aveva sentito. Andò in cucina cercando qualcosa per il suo mal di testa, appena lo trovò esultò mentalmente, prese le due pastiglie e si fece anche la colazione. Appena ebbe finito diede un'occhiata al maggiore, stava ancora dormendo. Solo pochi secondi dopo realizzò in che guaio era. Come stra cazzo si doveva comportare con lui adesso? L'ansia insieme al panico cominciò a salire. L'unica soluzione è chiudersi in camera. Prese qualche cibo che poteva essere conservato al di fuori del frigo ed andò in camera sua. Ma si fermò a metà starda.

Appoggiò il cibo sul letto, scese le scale, confermò il fatto che il maggiore stesse ancora dormendo, per poi prendere un paio di vestiti puliti, li preparò anche qualche medicina per il mal di testa e per il dolore ed fine fece anche la colazione. La mise sopra al tavolino, guardò un'ultima volta l'espressione rilassata di Seokjin. Sussurò un leggero:"Scusa" ed infine si rinchiuse nella sua stanza. Era un codardo.

Seokjin appena aprì gli occhi fu accecato dal sole che entrava nella stanza, non aveva chiuso le tapparella in camera sua ieri notte? Solo dopo notò che non era sul suo morbido letto, ma bensì su un duro pavimento, infatti la sua schiena lo aveva sentito perfettamente. Provò ad alzarsi ma un dolore al suo lato b lo obbligò a bloccare l'azione ed a sedersi.
Al contrario di Namjoon il maggiore non era completamente ubriaco ieri sera, perciò i ricordi erano vividi nella sua memoria, infatti arrossì pochi secondi dopo. Aveva veramente pregato Namjoon perché lo scopasse? Ash, era imbarazzante.

Però era stato bellissimo, il ricordo del respiro caldo del minore sulla sua pelle, i baci passionali che si erano scambiati ardentamente, i gemiti suoi e quelli di Namjoon, erano così belli.
Un po' dei suoi dubbi erano anche andati via, se non era gay, era almeno bisex. Ed aveva anche capito che forse provava qualcosa per il suo coinquilino.

Si guardò intorno, vide sopra il braccio del divano dei vestiti puliti, la colazione sul tavolino davanti alla TV ed affianco c'era un bicchiere pieno d'acqua con delle medicine. Sorrise teneramente. Prese i vestiti e solo allora si rese conto di esser nudo, prese la tacchipirina che aveva preparato e mangiò la colazione.
"Namjoon." Lo richiamò il maggiore, ma non rispose, lo richiamò un'altra volta ed ancora non rispose. Non poteva essere uscito, erano in quarantena.
Così si alzò, a fatica e massaggiando il suo sedere convinto che così il dolore sarebbe passato, andò verso la camera del minore e bussò, nessuna risposta.
"Namjoon sei qua? Mi sto preoccupando." Esclamò Jin, ma non rispose. Ma il maggiore non si arrese e continuò a bussare alla porta richiamandolo, ma ancora niente.
Sbuffò, ma poi pensò che sicuramente doveva uscire per mangiare, così sospirò per poi andare in cucina.

Passarono ore, ma il minore non scese.
Si fecero le undici e non era ancora sceso.
Mezzanotte, ancora nessuna traccia.
L'una, niente.
Due, niente.
Alle tre Seokjin cominciò a perdere la pazienza ed andò di nuovo a bussare alla sua porta.
"Kim Namjoon, porca troia apri sta cazzo di porta!" Urlò in preda alla rabbia. "Sei veramente così codardo?! Per quanto vuoi evitare i problemi?! Eh, cazzo Namjoon! Viviamo insieme e c'è una pandemia globale in corso, non puoi scappare in questo modo!" Continuò urlando e sbattendo la mano sulla porta. "Mi odi così tanto? Ti faccio così schifo? Ti prego parlami." Sussurrò Jin appoggiando la testa sulla porta. "Namjoon, parlami ti prego." Disse slo punto di scoppiare a piangere, ma non ricevette nessuna risposta. Sospirò, per poi andare in camera sua.

Namjoon aveva sentito tutto, per tutto il tempo era stato seduto per terra con la schiena appoggiata alla porta, Seokjin aveva ragione, era un codardo.

Angolo autrice

Capitolo un po' corto di passaggio, spero che vi piaccia e grazie mille per il supporto ily 🥺💜

[🤍] 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞 ❲𝐧𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora