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"Hunchul? Dove mi trovo? Cosa ci fai tu qua?" Domandò Namjoon in preda alla confusione. Non vedeva il ragazzo da più di cinque anni, ma non era cambiato neanche un po'. Si ricordò tutto quello che era successo e dove era fino a qualche minuto prima. "Sono morto?" Domandò in preda alla paura.
"Tu no." Rispose facendolo sentire sollevato. "Ma io si." Concluse la frase sorridendo dolcemente.
"In che senso-?" Il maggiore era sorpreso, non stava capendo niente.
"Io sono solo una delle cinque persone che incontrerai. Ognuna di esse hanno contribuito alla tua vita o tu alla loro, in modo indiretto o meno." Cominciò a spiegare.
"Quando sei morto? Perché non lo sapevo?" Chiese a raffica.
"Sono morto circa due anni fa. Mi sono suicidato Namjoon." Rispose con la voce spenta.
"In- come, perché?" Namjoon non riusciva a credere a quelle parole, Hunchul, una delle persone più solari che conosceva.
"I miei hanno scoperto che ero gay." Ah, aveva già capito dove voleva andare a parare. "Diciamo che non l'hanno presa benissimo, tu puoi benissimo immaginare. Mi hanno cacciato di casa e per poco non mi tagliavano fuori anche legalmente dalla famiglia. Così mi sono ritrovato a vivere in giro. Ed a cercare lavoro, ma nessuno mi voleva. Quando sembrava che ne avessi trovato uno mi hanno rifiutato appena hanno scoperto la mia sessualità. Stavo tornando a casa piangendo. Ero nella merda, nessun posto dove andare e nessuno a cui chiedere aiuto. Avevo anche provato ad andare al tuo vecchio appartamento ma mi hanno detto che ti eri trasferito. Mentre tornavo a casa sono passato vicino ad un ponte e preso dalla disperazione l'ho fatto." Concluse. Namjoon lo guardò con uno sguardo pieno di comassione e tristezza.
"Dopo la nostra relazione, mi sono preso una pausa dall'amore, per circa un anno. Una voce mi ha detto che avevi fatto coming out con i tuoi ed ero così felice per te. Il ragazzino pauroso che si spaventava ogni volta che sentiamo un rumore in casa sua aveva fatto coming out. Mi avevi ispirato coraggio. Così ho deciso di provare di nuovo. Ho conosciuto qualcuno. L'ho amato e stanco di vivere nell'oscurità l'ho presentato ai miei. Sai non me ne pento. Quando gliel'ho detto, anche se dopo non è finita bene, ho provato un senso di leggerezza al cuore.  Perciò grazie Namjoon. Grazie per avermi dato il coraggioso."
"Ma è colpa mia se alla fine ti sei suicidato!" Esclamò lui con le lacrime agli occhi.
"Non è colpa tua." Sussurò prendendoli la mano. "Io sono qua solo perché volevo ringraziarti e rivederti un'ultima volta. Nonostante i nostri problemi sei stato il mio primo amore Namjoon e il primo amore non si scorda mai." Dopo di che la figura del ragazzo scomparve agli occhi di Namjoon come la brezza fresca della montagna.

[🤍] 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞 ❲𝐧𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora