Capitolo 11 - Memories

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T/n's pov, sogno:

Camminavo per la strada con il cappuccio che mi copriva il viso, la pioggia bagnava il terreno e mi inzuppava i vestiti. Tornavo a casa dopo una missione, ero tornatx ad uccidere, avevo spezzato la vita di due persone innocenti. Il demone dentro di me mi aveva ordinato di farlo, e io avevo eseguito. Le mani in tasca, sporche di sangue e un ghigno sul volto, nel ricordo degli ultimi istanti di vita dei poveri malcapitati. Improvvisamente sbatto contro una persona, non la riconosco subito, ma noto poi che è N/s, strabuzzo gli occhi dalla sorpresa. Il suo viso è oscurato, ma la riconosco, so che è lei. Mi abbraccia e io ricambio l'abbraccio, presx dalla nostalgia. Improvvisamente lei si tira indietro con una ferita sul petto. Il sangue inizia a colare a litri, non si ferma e mi copro la bocca con una mano, rendendomi conto di essere statx io ad accoltellarla. Butto il coltello a terra e afferro N/s. Tento di fermare il sangue ma non accenna a fermarsi, ormai aveva riempito l'intera strada. La abbracciai pensando ingenuamente che in qualche modo sarebbe guarita magicamente. La materia in mezzo alle mie braccia si sgretola e tutto ciò che rimane di mia sorella è una pozza di sangue. Urlo, mi dispero, piango. Sento una presenza vicino e me, è il cadavere di mia sorella che mi dice: "Che c'è? Sensi di colpa? TU mi hai ucciso, È TUTTA COLPA TUA-"

Mi risvegliai di colpo tentando di riprendere fiato non riuscendo nemmeno ad urlare.

Dabi: "Mh?......T/n che succede?" disse con la voce addormentata.

T/n: "N-non è niente. S-scusa se ti ho svegliato. T-torna p-pure a dormire"

Il ragazzo, come sempre, non mi diede retta e si sedette accanto a me.

Dabi: "Hai avuto un incubo?"

T/n: "S-si" dissi con il respiro ancora affannato.

Senza preavviso mi afferrò la mano ed iniziò ad accarezzarla.

Dabi: "So di non essere proprio bravissimo in queste cose... Ma... voglio solo che tu sia felice... e per quanto possibile voglio farti sentire al sicuro... "

Un lieve sorriso comparve sul mio viso, un sorriso genuino, sincero. Con pochissimo era riuscito a farmi stare meglio.

Dabi: "Vieni qui piccolx" disse per poi avvolgermi in un caldo abbraccio.

Dabi: "Voglio che tu sappia che sono sempre qui per te. Sempre"

Istintivamente incominciai a piangere e a singhiozzare.

Dabi: "Shh, va bene. Piangere aiuta a liberarsi, sfogati, poi vedrai che andrà meglio"

Dopo qualche minuto di singhiozzi e lacrime, incominciai a smettere.

T/n: "... Dabi? "

Dabi: "Dimmi" disse accarezzandomi i capelli.

T/n: "T-tu pensi che N/s mi odia?"

Dabi: "Difficile da dire, ma penso proprio di no. In fondo siete sorelle/fratelli"

T/n: "Si, m-ma io sono un Villain e lei una Hero e-"

Dabi: "Hei, se devo essere sincero credo che dovresti essere tu ad essere arrabbiatx"

T/n: "P-perché?"

Dabi: "Perché ti ha mollatx lì e non ha mai più provato a ricontattarti"

T/n: "..."

Non avevo mai provato a vederla da questa prospettiva. In effetti avrei delle ragioni per essere arrabbiatx, ma proprio non ci riuscivo. Ero sicurx che le avessero detto che io non c'ero più o qualcosa del genere. Era impossibile che si fosse dimenticata di me, che si fosse dimenticata di noi.

Nevermind [Dabi x Reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora