Nevermind [Dabi x Reader]

Capitolo 5 - Help

T/n's pov:

La mattina seguente mi risvegliai tra le braccia di Dabi. Notai che era ancora addormentato e lo osservai per qualche minuto. Era davvero bello, aveva il viso rilassato e i capelli arruffati per aver dormito. Era davvero carino in quella posizione, sembrava un cucciolo.

Facendo attenzione a non svegliarlo avvicinai il mio viso al suo e gli diedi un bacio sulla fronte.

Poco dopo lo vidi muoversi e piano piano aprire gli occhi e rivolgere subito lo sguardo verso di me.

Dabi: "Sono in paradiso?" disse con la voce roca per essersi appena svegliato.

T/n: "Buongiorno, dormito bene?" dissi con un dolce sorriso.

Dabi: "Non ho mai dormito meglio"

Dopo aver pronunciato quelle parole si avvicinò a me e mi abbracciò più forte, facendo affondare il mio viso nel suo petto e mi diede un bacio sulla testa mentre mi accarezzava i capelli.

Dabi: "Buongiorno principessa/principe"

T/n: "Principessa/principe ha un nome" dissi staccandomi per incrociare i nostri sguardi e facendo il broncio per scherzo.

Dabi: "No, credo che continuerò a chiamarti così" disse con un ghigno sul volto.

Rimanemmo a letto ancora qualche minuto e poi ci alzammo pronti ad affrontare anche quella giornata.

Time skip

Passò una settimana da quella splendida mattina.

Mi allenai praticamente ogni giorno insieme a Dabi, migliorando sempre di più e diventando sempre più forte anche nel corpo a corpo.

Il nostro rapporto non era ben definito. Non stavamo insieme, c'erano stati giorni in cui non avevamo parlato molto e giorni in cui eravamo stati sempre insieme e avevamo dormito insieme abbracciati.

Non riuscivo a capire cosa c'era tra noi o se lui provava lo stesso che provavo io. Ma per ora mi godevo il momento e il rapporto che avevamo sviluppato.

Una sera dopo aver finito gli allenamenti, come sempre mi diressi con passi pesanti, stancx per il duro allenamento, in camera per cambiarmi e farmi una doccia.

Dopo essermi rilassatx sotto il caldo getto della doccia ed essermi cambiatx, mi infilai sotto le coperte per tentare di prendere un po' di sonno.

Mentre ero con la testa immersa in mille pensieri sentii dei passi lungo il corridoio, una porta aprirsi di scatto e delle cose cadere.

Dopo un momento di insicurezza decisi di alzarmi e di andare a vedere. Aprii lentamente la porta e vidi la porta di Dabi socchiusa con la maniglia insanguinata.

Mi si gelò il sangue nelle vene. Che cazzo era successo?

Lentamente mi avvicinai e aprii piano la porta trattenendo il respiro.

Quello che vidi mi provocò un forte dolore al petto. Non un dolore fisico, ma psicologico, era un peso che non mi permetteva di respirare bene.

Il corvino era seduto sul letto a petto nudo mentre si stava medicando una ferita sul petto. C'era sangue ovunque, sangue che aveva macchiato le lenzuola del suo letto, gocce di sangue per terra e sulla maniglia della porta e infine sangue sul suo petto e sulle sue mani.

T/n: "D-dabi"

Lui alzò lo sguardo di scatto verso di me con il viso contorto dal dolore.

T/n: "C-che è s-successo?" dissi con la voce tremante.