T/n's pov:
Decisi di prendermi una pausa, avevo bisogno di prendere aria, in un luogo, che era fatto apposta per me. Un tetto, che dava sulla città, la notte che colorava tutto di nero, le stelle che riempivano il cielo, non c'è niente di più perfetto. Ne erano davvero successe di tutti i colori ultimamente.
Come da piano, stava cadendo tantissimo odio sulle spalle degli eroi e questa cosa giovava molto a nostro favore.
La cosa che più mi sorprendeva era il fatto che la gente continuasse ad insultarli, quando la maggior parte di loro eseguivano semplicemente il loro lavoro anche in modo diligente.
Ma si sa, quando si parla di persone o di una popolazione, sono tutti un grande gregge che segue la massa dietro a qualche idiota.
Se la prendono tutti con i Villains, danno la colpa a loro, ma la verità è che tutto il marciume viene dalla base di una società estremamente sbagliata, in cui i più forti scherniscono i più deboli invece che aiutarli.
Invece la gente ti deride, ti insulta, ti fa del male sia fisico che mentale, solamente perché sei diverso, diverso dal loro stupido standard di perfezione.
Da piccola seguivo tutto ciò che diceva mio padre con la speranza negli occhi, la speranza che il mondo fosse un posto migliore di come lo era veramente.
Lui era solo una vittima, un uomo troppo buono per vivere in un mondo del genere.
T/n: ".... Hai visto papà? alla fine la società di cui tanto mi parlavi non è altro che un mucchio di ipocrisia... se solo tu avessi aperto gli occhi, forse adesso saresti qui ad osservare il panorama insieme a me" dissi osservando il cielo stellato con un tenero sorriso sulle labbra, ripensando alle sue mani gentili che accarezzavano i capelli di una bambina ancora innocente.
?? : "Non sono tuo padre ma posso osservarlo io insieme a te"
Non mi girai neanche, riconoscendo subito la voce del ragazzo che ormai era diventato la mia quotidianità e felicità.
T/n: "Ne sarei onorata" dissi sorridendo nuovamente alla vista del corvino che si sedeva accanto a me.
Dabi: "..... Momento ricordi?"
T/n: "Momento ricordi..." dissi con una risatina appena accennata.
Quello che seguì quella breve conversazione, fu il silenzio. Non un silenzio assordante, quel tipo di suono impercettibile che ti divora l'anima dall'ansia, ma quello confortevole, quello della fiducia e quel tipo di silenzio di chi non ha bisogno di esprimersi a parole per capirsi.
Inutile dire che poco dopo mi ritrovai ad abbracciarlo piangendo qualche lacrima, seduta sulle sue gambe dando la schiena al panorama e con le braccia avvinghiate al suo collo.
Dabi: "Shh, ci sono qui io adesso, è tutto ok".
Mi rassicurava con parole dolci, parole che la gente non avrebbe attribuito ad un Villain. Sono tutti convinti che siamo persone senza cuore, ma la verità è che la società ci ha obbligato a nascondere i nostri sentimenti.
Mi faceva sentire al sicuro come nessun altro aveva mai fatto prima. Tra le sue braccia sentivo che potevo essere me stessa, la versione di sé stessa di una persona che aveva dovuto stare da sola in mezzo a quella malvagia società per così tanti anni da impazzire.
Dopo qualche minuto di pianto, iniziai a sentirmi meglio, sentirmi svuotata, perché ormai le lacrime stavano iniziando a smettere di scorrere sulle mie guance e smettendo di bagnare la maglietta di Dabi.
Dabi: "Va un po' meglio?" disse tirandomi indietro in modo che potessi guardarlo negli occhi.
T/n: "Si, molto meglio" dissi con un sorriso.
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Nevermind [Dabi x Reader]
Fanfiction"Voglio stare con te per sempre, qualunque cosa accada, 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑑, noi due, per sempre insieme'' ~ Dabi La storia segue principalmente quella dell'anime, ma ci sono alcuni cambiamenti! Contiene alcuni spoiler sul manga, ma vi avviso subito...