Nevermind [Dabi x Reader]

Capitolo 14 - Authority

Attenzione!

Questo capitolo contiene una parte lemon. Se non vi piace vi chiedo di non leggere! Vi avvertirò comunque prima che inizi, così anche chi non vuole leggere quella parte può leggere il capitolo. Detto questo, buona lettura <3

T/n's pov:

Dopo aver chiesto a Shigaraki di aiutarlo a scrivere l'articolo per quello strano caso, e lui aveva rifiutato, decisi di tornare in camera a rilassarmi un pochino.

Questa piccola missione anche se breve, era stata carica di tensione. Ero rimasta effettivamente da sola ad affrontare dei problemi che prima affrontavo sempre da sola, ma ora da sola non lo ero più da diverso tempo.

Molti potrebbero pensare che quella non era la strada giusta da percorrere, e sotto alcuni aspetti ero anche d'accordo. Ma in un gruppetto clandestino di Villain, con una pessima reputazione e dei Quirk che agli occhi di alcuni potrebbero essere spaventosi, avevo trovato degli amici, anzi, una famiglia ed una persona che amavo più della mia vita.

Anche se erano criminali affermati e conosciuti, volevo loro davvero tanto bene e avrei fatto di tutto pur di proteggerli. Avevo trovato affetto e amore in queste persone, persone che la società considera puri scarti.

Io, scarto di un orfanotrofio e della società in quanto criminale, mi ero unita a persone che come me erano considerate malvagie, solo perché diverse, ed avevo trovato tutto ciò che avevo sempre desiderato.

Varcai finalmente la porta della mia stanza, dopo aver percorso il corridoio immersa nei miei pensieri per un tempo che parve infinito.

Speravo... si, speravo di potermi finalmente rilassare e magari dormire un po', ma qualcuno evidentemente aveva altri piani.

! Inzio parte lemon!

Appena chiusi la porta alle mie spalle e feci per incamminarmi verso il letto, venni bloccata di muso contro la superficie della porta.

Dabi: "Pensavi davvero che mi saresti sfuggita?" disse col fiato sul mio collo.

Il corvino, appoggiato a me, mi stringeva i polsi contro la superficie della porta, con un ginocchio che premeva contro la mia intimità, provocandomi, ed un sorrisetto in volto.

T/n: "D-dabi"

Dabi: "Dobbiamo continuare ciò che avevamo iniziato ricordi?"

T/n: "S-si"

Dabi: "Molto bene" disse per poi lasciarmi momentaneamente andare, per chiudere la porta della stanza a chiave.

Dabi: "Magari così Manoman non ci interrompe di nuovo"

T/n: "Si è meglio" dissi ridacchiando.

In effetti Shigaraki era piombato qui dentro senza bussare per una quantità di volte che non saprei contare.

Mi prese e mi condusse verso il letto, posizionandosi poi sopra di me, iniziando a baciarmi intensamente per poi passare al collo, baciandolo con passione.

Con lui perdevo completamente la concezione di ogni cosa, ogni suo tocco, mi faceva andare in paradiso.

Decisi per ora di tentare si ribellarmi a quella stretta di potere sotto cui ero, e di prendere l'iniziativa.

Appena il ragazzo si allontanò dal mio collo, lo presi per le spalle e lo feci aderire al letto, sedendomi sul suo bacino, facendo automaticamente combaciare le nostre intimità ancora coperte dai tessuti, e portandomi così sopra di lui.

Dabi: "Che c'è? Vuoi giocare?" disse con un sorriso carico di eccitazione in volto.

T/n: "Immagino di sì" dissi ricambiando con un sorriso malizioso.