40: Arrivo al castello

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Contea di Istmil- Rocca di Cambria ERIK

Erik dovette attendere qualche istante dopo aver bussato, prima che la porta si aprisse. Un viso pallido, dalla delicata sfumatura azzurra, comparve oltre la soglia e subito assunse un'espressione irritata. Erik non lo riconobbe subito, ma di una cosa fu certo: non era Blez.

-Desideri?-, domandò l'uomo, restando con i piedi ben piantati sull'ingresso, quasi a non volerlo lasciar passare. I suoi occhi dorati passarono in rassegna il suo volto e i suoi abiti, per poi posarsi su Darfel, raggelandosi all'istante.

-Dovrei urgentemente parlare con la contessa Blez, se possibile.- disse Erik.

-Adesso?-, ribattè l'uomo, per poi storcere le labbra in una smorfia e guardare Darfel di nuovo. Sembrava proprio che si conoscessero. -Darfel, che razza di storia è questa? Ora raccatti sconosciuti nel bosco? E poi, che ci facevi in giro a quell'ora? Sai che c'è buio, i Mostri potrebbero ... -

-Che cosa te ne importa? Mi pareva che mi volessi fuori dai piedi.- Darfel gli rivolse un ampio sorriso, ed Erik comprese finalmente chi fosse: il Capo dei Cavalieri, Faolan. Dal vivo, sembrava proprio scontroso come veniva dipinto da tutti.

Faolan incrociò le braccia al petto, appoggiando la schiena alla porta chiusa. Appesi alla sua cintura, una dozzina di coltelli dondolava ad ogni sua mossa. -Fuori dai piedi non significa morto o mutilato. Non vedo la necessità di gironzolare in un bosco di notte. Ti devo forse ricordare che non posso perdere membri della Guardia?-, sbuffò, muovendo un paio di passi verso Erik.

Erik non era certo basso, ma la figura di Faolan sembrava sovrastarlo. Era di gran lunga più alto della media, e con quelle spalle larghe, lo sguardo severo e il portamento composto, metteva un certo disagio. Di certo, l'armatura da Cavaliere non contribuiva a renderlo rassicurante.

-Senti un po', perché hai tutta quest'urgenza di parlare con l'ospite di mio fratello? Non lasciamo entrare nella rocca il primo che passa. La sorveglianza, qui, è estremamente rigida.-

-Le questioni di cui devo discutere con la Contessa sono private e urgenti. E dubito di essere il primo che passa: Blez mi conosce molto bene. Quindi,


ve lo chiedo di nuovo: lasciatemi passare-, ribatté Erik, cercando di mascherare il nervosismo che l'uomo gli stava causando. Dio, quanto era insistente! Era così aggressivo contro chiunque?

-Non ti credo-, replicò Faolan, giocherellando annoiato con un coltellino, inquietandolo ancora di più. -Non finché non controllo, almeno. Vado a chiamare la Contessa.-, annunciò seccamente, per poi richiudersi la porta alle spalle con un pesante tonfo.

-Non devi preoccuparti, non ce l'ha affatto con te!-, gli disse Darfel dopo qualche istante, con tono rassicurante. -E' solo diffidente nei confronti degli sconosciuti, e a volte si comporta così.-

SILVER SOUL 1 (Gli incantatori)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora