IRairevan era più vicina di quanto Ivy immaginasse. Il terratreno impiegò solo otto fermate per raggiungerla, ma era talmente carico di gente che
scricchiolava ad ogni movimento. Quando Ivy riemerse a terra insieme ad Ayslin, sentiva il corpo e la testa accartocciati come un pezzo di carta, ma era impaziente di vedere la nuova città in festa.
-Mio fratello ci aspetta qui alla fermat ... OH, ECCOLO! HAOOOL!- Ayslin corse dal fratello, in disparte in un angolino a scribacchiare qualcosa su un quaderno.
-Buongiorno, ragazze!-
Haol accolse Ayslin e Ivy con un'occhiata veloce e un sorriso garbato, e tornò ad affondare il naso nelle sue scartoffie. Ad bassa voce, prese a ripetere una serie di formule di ... Ivy dedusse che fosse fisica, ma non se ne intendeva molto.
-Se una nuvola si sposta a una velocità media di trecento gigarazzi al millimetro, il moto parabolico del fuoco sarà di quattromiliardi e settecento ... -
-Sì, sì, mio fratello è un genio sfaticato che non vuole portarci in città. Ehi, Haol, Haol!- Ayslin posò un braccio intorno alle sue spalle, strattonandolo scherzosamente. -E' tardi, ci perderemo tutte le portate migliori!-
Haol sembrò riscuotersi, pulì le lenti degli occhiali con la maglia azzurra e schioccò le dita, annuendo. Ivy aveva già avuto modo di notare che Haol era calmo quanto Ayslin energica, ma intuì anche che dietro a quegli occhi pensosi celasse tante intuizioni. Probabilmente, era davvero un genio nel suo campo.
-Come sei avida, sorellina! Non pensi, Ivy, che mia sorella potrebbe diventare un palloncino se continua a mangiare tutto ciò che trova?-
-Ma se il cibo è sempre come quello che ho mangiato ieri-, sorrise Ivy - diventerebbe un palloncino per un'ottima causa!-
Ayslin fischiettò. -Mi piace troppo come ragiona questa ragazza!-
La piazza era gremita di gente: c'erano urla, schiamazzi e festoni dappertutto, e Ivy sgomitò insieme ad Ayslin per ottenere un po' di spazio, mentre Haol procedeva con la solita, flemmatica calma. Era una scena buffa a vedersi: una ragazza che tirava gomitate come un ragazzaccio, un'altra alta come un'undicenne che cercava di intrufolarsi tra la folla, e un tipo slanciato che a farsi strada tra la confusione sembrava preferire l'essere schiacciato come una sardina in scatola.
Quando Ivy riuscì ad aprirsi un varco, strisciando sotto le gambe di un'Elfa alta un paio di metri, si scrollò la terra dal vestito. Era giunta in uno spiazzo circolare e leggermente sopraelevato, delimitato da una serie di
bassi arbusti. Ayslin e Haol la raggiunsero pochi istanti dopo, visibilmente affaticati.
-Deve fare comodo essere così piccoli-, osservò Haol guardando Ivy, per poi sussultare: -Cioè, non intendevo essere offensivo, io ... -
-Non preoccuparti, so di non spiccare per gigantismo.-, lo rassicurò Ivy. -E in effetti è piuttosto comodo, a volte. Quando inizia la cerimonia?-
-Tra due ore.- Ayslin era tutta un fermento: continuava a giocherellare con le ciocche bianche e vaporose della sua chioma, e a lasciar scorrere lo sguardo sul paesaggio davanti a sé.
Ivy la imitò: da quell'altezza, si vedevano i palchi adibiti all'Incoronazione, le vie principali che convergevano verso un'unica piazza, le decorazioni che si animavano al passaggio delle persone.
C'erano lampioni che soffiavano polveri colorate, statue che si mettevano a ballare e a produrre musica, e ancora, piogge di fiori e coriandoli. E la festa non era ancora cominciata!
-Che organizzazione ammirevole, il palco!-, osservò Haol, illuminandosi. - Un'architettura così complessa: il peso del basamento sembra reggere la struttura ... -
Ayslin annuiva alle parole del fratello, ma non con aria di sufficienza. Si comportava, piuttosto, come se non capisse molto di ciò che Haol diceva, ma considerasse ugualmente i suoi interessi degni di attenzione. Ivy osservò quella scena con un moto di tenerezza, come percependo il legame tra quei due, seppur così diversi tra loro.
-Sai che secondo me dovresti lavorare come progettista, Haol? Potresti anche vincere una borsa di studio!- Ayslin sorrideva entusiasta -E ...OH, NO, NO, NO!!!-
-Cosa?-, chiese Ivy, allarmata. Ayslin le prese un braccio, indicandole con l'altro delle figure in lontananza.
-Shalenya ... -, sibilò Ayslin a denti stretti. –Ricordi? La ragazza di cui ti parlavo prima ... sta arrivando qui insieme ad Akùr, come temevo.-
Quando persino Haol sollevò gli occhi al cielo, Ivy comprese che doveva trattarsi di una faccenda discretamente grave.
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SILVER SOUL 1 (Gli incantatori)
FantasyAll'alba dell'Universo, sono i crudeli Incantatori, abitanti del pianeta errante Pangram, a dominare ogni cosa. Ma l'ultima battaglia contro la Terra li annienta completamente, e le loro tracce si perdono nel nulla. Irlanda, 1929 Brian Rosenfe...