Terre di Alaron, contea di Istmil
DARFEL
-Quindi, ti diplomi anche tu oggi?-
La voce di Nevaeh era incredula e colma di felicità. Darfel annuì subito, con altrettanto entusiasmo. L'amica si era fermata per qualche minuto a parlare con lui, nel cortile dell'Accampamento. La conosceva ormai da tre anni, da quando era arrivato lì per la prima volta: era stata lei a curarlo, all'ospedale. Dopo quella settimana di convalescenza, Darfel l'aveva vista spesso: Nev era una delle guaritrici più abili della contea, e la sua presenza era indispensabile ai cavalieri, spesso feriti dopo le missioni. Di tanto in tanto, la giovane si recava all'Accampamento anche per salutare Shalenya, una sua vecchia conoscenza.
Darfel non riusciva ancora a capire come quelle due potessero essere amiche, in tutta onestà: Nev non somigliava a Shalenya neanche un po'. Era umile, gentile e abbastanza timida, tutto l'opposto di Shalenya, arrogante e presuntuosa oltre ogni limite.
Nev aveva un viso amichevole, la pelle ambrata e i capelli rosa, gli occhi limpidi come il cielo in primavera, e, soprattutto, un carattere amichevole. Ma in presenza di sconosciuti, fuori dal suo ambiente professionale, sembrava sempre che non sapesse cosa dire o dove posare lo sguardo, costantemente spaventata di fare qualcosa di sbagliato. Tutto il suo corpo tradiva nervosismo: non era raro vederla tremare sotto al peso dell'insicurezza.
Darfel, dunque, fu piuttosto contento di vederla così su di giri: era raro che sorridesse con tanta spensieratezza. Nev era il tipo di persona che si preoccupava più degli altri che di sé stessa: doveva farle davvero piacere che fosse arrivato a raggiungere un certo traguardo.
-Dovevo già venire alla cerimonia per vedere Shalenya, cercherò di arrivare prima per vedere anche te.- disse Nev, con un sorriso speranzoso. –Devo lavorare fino a tardi, stasera, ma dovrei farcela.-
Darfel osservò, con una punta di tristezza, le sue mani piene di graffi, le braccia segnate da segni rossi. A furia di sperimentare nuove magie curative e di usarle continuamente, a volte finiva per farsi del male.
-Non ti fanno lavorare un po' troppo?- domandò, non potendo fare a meno di provare una certa apprensione. Si sentiva quasi come un fratello maggiore, per lei, nonostante avesse un paio di anni in meno: Nev era una curatrice, pensava sempre a tutti gli altri. Ma chi badava a lei?
-Non preoccuparti.- il viso di Nev si sforzò di rilassarsi in un'espressione gentile e conciliante. –Ho chiesto io degli straordinari, ma tra un mese avrò finito. E' solo che non voglio chiedere altri soldi alla famiglia di Shalenya.-Darfel non fece altre domande a riguardo: sapeva che erano stati i genitori di Shalenya ad occuparsi di Nevaeh,dopo che quest'ultima era rimasta orfana. Gli era parso un bel gesto, in un primo momento, prima di rendersi conto che quella sorta di famiglia adottiva le aveva rinfacciato i soldi spesi fino all'ultimo centesimo. Soltanto Shalenya, a detta di Nev, conservava ancora un sincero affetto per lei. Darfel lo sperava con tutto il cuore: Shalenya non gli piaceva affatto, ma Nev la guardava sempre con occhi così pieni di ammirazione che non poteva non credere che, almeno con lei, fosse diversa. Migliore, probabilmente.
-Potresti chiedere dei soldi a Faolan.- propose Darfel, dopo qualche istante. –E' molto disponibile, non mi ha mai fatto ripagare nulla di tutto quello che ha fatto per me. Ti aiuterebbe volentieri, siete amici.-
-Ti ringrazio.- disse Nev, con un certo stupore. –Ma non è necessario: ormai, ho già dato il mio consenso per gli straordinari. La gente in ospedale avrà bisogno dei miei turni.-
-D'accordo, spero che non avrai altri problemi, dopo.- ribatté Darfel, un po' dispiaciuto.
-A proposito di Faolan, sarà contento che resti qui.- disse Nev dopo qualche istante, facendolo riscuotere dai suoi pensieri. La ragazza sorrise con fare incoraggiante: a lei Faolan andava a genio. Era una delle poche, in quelle terre, a rendersi conto di quanto sforzo facesse per la popolazione, o di quanto potesse essere anche una buona persona, se conosciuta per bene. Qualche volta, Nev si univa alle loro uscite: era stato Darfel ad invitarla fuori con loro la prima volta, facendole conoscere anche Faolan, che l'aveva trovata simpatica, rendendolo contento: gli faceva piacere che avesse degli amici in più.
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SILVER SOUL 1 (Gli incantatori)
FantasiaAll'alba dell'Universo, sono i crudeli Incantatori, abitanti del pianeta errante Pangram, a dominare ogni cosa. Ma l'ultima battaglia contro la Terra li annienta completamente, e le loro tracce si perdono nel nulla. Irlanda, 1929 Brian Rosenfe...