IVY
-Vi preparo qualcos'altro?- propose Artalis, posando l'ennesimo piatto sul tavolo del ristorante.
-Baaasta, siamo pieni!-, protestò Ayslin, ridendo.
-Personalmente ... io non direi di no a dei biscotti.-, ammise Ivy, allungando una mano su un vassoio e mangiandone un paio. Non era mai stata abituata a una cucina così varia e raffinata: con il suo lavoro povero in Irlanda, era già tanto che ricevesse un paio di pasti al giorno. Quella novità la entusiasmava più che mai.
-Ivy, se sei stanca puoi farti accompagnare a casa da Akùr-, propose Artalis, liberando la tavola da piatti e bicchieri vuoti con una velocità impressionante. Numerosi scivoli e carrelli trasportavano le pietanze da un angolo all'altro del ristorante: dalla postazione centrale, i cuochi spedivano i cibi ai tavoli, lasciandoli scivolare lungo corsie di legno. Se si alzavano in piedi, era per fare quattro chiacchiere con i clienti.
Ivy si sentiva a un passo dal crollare. Da quando si era risvegliata nelle terre di Alaron non si era fermata un solo istante, tra terratreno, cambi di case e corse tra le nuvole.
Eppure, aveva quasi il terrore di mettersi a dormire: che incubi avrebbe fatto? L'attesa straziante per la ricerca di Brian l'avrebbe distrutta, una volta che sarebbe stata sola, immersa nel buio della camera? E poi, le novità dell'isola continuavano a tener sveglia la sua curiosità: il modo in cui era allestita la taverna, con i tavoli di legno che si allargavano o rimpicciolivano a seconda dei pulsanti da premere, la musica suonata dal vivo, i cibi insoliti.
Haol le aveva detto che sulle terre di Alaron mangiare la carne di qualunque animale era considerato uno scempio, ma di certo nessuno sembrava soffrire di quella mancanza, con la varietà di piatti disponibili. Ivy aveva assaggiato ogni cosa, nonostante non avesse idea di cosa stesse mettendo sotto ai denti.
-In effetti forse mi farebbe bene riposare, almeno un po'-, ammise Ivy, dopo qualche istante di riflessione: per quanto temesse il momento di
andare a letto, il suo corpo aveva bisogno di forze, se voleva partire per la missione e trovare effettivamente Iskender. Akùr si alzò in piedi, seguito dai due amici cloryn.
-Io e Ayslin torniamo sulle nuvole a dormire-, annunciò Haol, congedandosi con un sorriso. -Buonanotte, ragazzi!-
Ayslin diede un'amichevole pacca sulla spalla di Ivy. -A domani, grandissima compagna di corse!-
Ivy sorrise, ricambiando il gesto. –Certo, non vedo l'ora di tornare a volare con voi!-
Akùr fece cenno ad Ivy di fermarsi, sollevando una mano.
-Vado a chiedere le chiavi ad Artalis, aspettami un secondo.-
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SILVER SOUL 1 (Gli incantatori)
FantasyAll'alba dell'Universo, sono i crudeli Incantatori, abitanti del pianeta errante Pangram, a dominare ogni cosa. Ma l'ultima battaglia contro la Terra li annienta completamente, e le loro tracce si perdono nel nulla. Irlanda, 1929 Brian Rosenfe...