IVY
Ivy si era allontanata dalla piazzola una volta che Shalenya se n'era andata, Akùr era sceso in mezzo alla gente e Ayslin ed Haol erano saltati sulle loro nuvole.
Artalis l'aveva tenuta vicina a sé per tutto il tempo, assicurandosi che fosse vicina al palco di Grevor per farla parlare il prima possibile con lui. Era stato piacevole trascorrere parte della festa con Artalis, suo marito e i bambini, che saltellavano e si rincorrevano, troppo presi dai loro giochi per badare alla cerimonia.
I fuochi d'artificio sbocciavano in cielo come fiori di luce, diffondendo suggestivi bagliori colorati nell'aria. L'aria era fresca, ma non pungente. Era una festa perfetta, e Ivy cercò di allontanare il pensiero che, se la sua missione non fosse andata a buon fine, gli Alaronesi non avrebbero più avuto niente da festeggiare. Gi Incantatori avrebbero dominato quel luogo, e forse loro non sarebbero neppure più esistiti.
-Ormai ci siamo!-, esclamò Artalis, quando Grevor fu sul punto di concludere il discorso pre-Incoronazione, e le rivolse un sorriso rassicurante. Ivy sentiva i nervi tesi come corde di violino, ma stava facendo del suo meglio per calmarsi, e Artalis, gentile com'era, le era senz'altro d'aiuto.
La preoccupazione per il discorso che avrebbe avuto a breve con il Conte iniziava a farsi sentire.
Chissà come avrebbe reagito Grevor di fronte alle sue parole, venendo a conoscenza che la terra che stava per governare era minacciata dagli Incantatori.
Il suo discorso era incentrato sulla pace, sul suo desiderio di mantenerla, dunque Ivy non dubitava che le avrebbe concesso una squadra di spedizione. Ma chissà che duro colpo sarebbe stato ricevere una notizia simile, per lui!
La folla sembrava entusiasta, sia di Blez, la Contessa, che di Grevor. Ivy non ne era stupita: entrambi, seppur molto giovani, sembravano responsabili e preparati sui loro compiti, e incarnavano perfettamente gli ideali pacifici dell'isola.
-Andiamo a parlargli subito?-, chiese Ivy, senza riuscire a trattenere l'impazienza, quando anche Grevor ebbe una corona sul capo, e gli applausi scrosciarono ininterrottamente. Ormai aveva atteso anche troppo per avere risposte su Brian.
-Credo sia la cosa migliore da fare, anche perché dopo probabilmente rincaserà a Cambria, la sua città-, spiegò Artalis, e prese Ivy per mano, incitandola a seguirla. Dovettero attendere qualche minuto perché la folla si diradasse un poco, ed entrambi i Conti scendessero dai palchi, probabilmente desiderosi di partecipare ai festeggiamenti in mezzo alla gente.
-Mettiamoci dietro al palco, o lo perderemo di vista! Mi spiace disturbarlo in questo momento di gioia, d'altronde è una questione di vitale importanza ...- Artalis cercava di non mostrarsi troppo agitata, ma Ivy percepiva ugualmente la sua preoccupazione, e la comprendeva.
-D'accordo, allora proviamo a raggiungere il conte Grevor!-
-Un momento, prego!-
Ivy per poco non andò a scontrarsi con la figura che le si piazzò davanti senza alcun preavviso. Sollevò lo sguardo, disorientata, e con sua enorme sorpresa, vide la contessa Blez.
-Ivy Tallis?-, le chiese la donna, posando gli occhi scuri sul suo volto. Ivy sussultò. Come poteva la Contessa conoscere il suo nome? Qualcuno le aveva forse dato ordine di cercarla? Iskender, magari? Conti e Contesse sembravano personalità estremamente importanti sull'isola, forse avevano addirittura il privilegio di parlare con una figura isolata come il sommo incantatore. Le sembrava l'ipotesi più probabile, ma anche Artalis sembrava sbigottita.
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SILVER SOUL 1 (Gli incantatori)
ФэнтезиAll'alba dell'Universo, sono i crudeli Incantatori, abitanti del pianeta errante Pangram, a dominare ogni cosa. Ma l'ultima battaglia contro la Terra li annienta completamente, e le loro tracce si perdono nel nulla. Irlanda, 1929 Brian Rosenfe...