Piove sangue

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{Fall into me, the sky's crimson tears

Abolish the rules made of stone}

~Slayer - Raining blood


Piove sangue

Continuavo a tamburellare col piede a terra, le braccia incrociate, mentre lo aspettavo davanti all'entrata della scuola.

Derek era scomparso da giorni, così all'improvviso, senza degnarsi di avvertire qualcuno. Non aveva detto nulla a me, né a Logan, né ad Eric. Poteva essersi preso un periodo di vacanza, poteva essere andato chissà dove – magari a cercare Kim, a mia insaputa – o poteva anche essere stato ucciso e noi non lo sapevamo.

Dove diavolo era finito?

Logan mi tirò una pacca sulla spalla, fissandomi preoccupato. «Andiamo Gabriel stai tranquillo. Sai che sa badare a se stesso» cercò di farmi rilassare.

Tutte parole buttate al vento, lo sapeva benissimo anche lui. Eppure era strano, ma non riuscivo affatto a star tranquillo sapendo che Derek era andato via chissà dove e chissà per quale ragione. E più mi chiedevo il motivo del suo silenzio, più mi convincevo che stava cercando Kim da solo.

«Non mi interessa nulla della sua salute» ringhiai furioso.

Ero così teso da quasi una settimana ormai, persino Eric e Hilda se n'erano resi conto. Non avevo mai capito bene il comportamento di Derek e questo mi faceva innervosire, non poco. Poteva anche essere andato lontano da Londra solo per cacciare, ma avrei voluto saperlo comunque.

Come potevo fidarmi di lui? Potevo quasi credere che l'avesse già trovata senza avermi detto nulla. Anche se aveva affermato più e più volte che non l'aveva più vista dal giorno del suo funerale, non riuscivo a crederci completamente.

Stufo di tutto questo, decisi di andare a casa Drake per chiedere qualche informazione in più: se sapevano dove fosse andato Derek – dato che era in ottimi rapporti con Hilda – oppure qualsiasi altra cosa. Non avrei dovuto aspettarmi di certo una risposta come: "è andato a cercare Kim, tornerà presto". Loro non sapevano che fosse ancora viva.

Lasciai Logan davanti all'entrata dell'università, confuso e perplesso, e andai alla mia macchina pronto per guidare verso la casa di Kim. Almeno, quella che una volta era casa sua.

Il cowboy non fece nessuna domanda e nemmeno tentò di fermarmi: sapeva che sarebbe stato inutile e avrebbe solo aumentato la mia rabbia. Non si propose nemmeno di essere mio accompagnatore, così avrebbe saputo qualcosa in più anche lui.

Da quando si era lasciato con Ashley sembrava molto più riservato, come se lo avesse definitivamente pugnalato e lasciato mezzo morente con ancora il coltello nel petto. Certo, quando si trattava di uscire a caccia non si tirava di certo indietro, come la notte in cui avrei voluto uscire da solo. Anche se, dovevo ammetterlo, era stata una fortuna avere qualcuno che mi coprisse le spalle, altrimenti sarei finito all'altro mondo.

Forse sarebbe stato meglio.

Scossi la testa per non pensare e mi concentrai sulla guida.

Parcheggiai davanti al vialetto di casa Drake e camminai tranquillamente verso le scale, fissando la porta e sperando che ci fosse stato qualcuno in casa. Suonai il campanello e cominciai a tamburellare di nuovo col piede, come poco prima a scuola.

Non dovetti aspettare tanto per vedere apparire quegli occhi da gatto stanchi e pieni di rabbia di Hilda. Tutto questo non le evitò, però, di concedermi uno dei suoi soliti sorrisi smaglianti.

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