Sinéad

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{No signals of love have you left

My heart is bleeding just for you

Bleeds for only you

And it hurts to know the truth}

~Within Temptation - Sinéad


Sinéad

Quando riaprii gli occhi vedevo tutto sfocato. La testa girava ancora e faceva malissimo, mi sentivo confuso come non mai. Riuscii a distinguere una scrivania riempita di fogli e una scaletta che dava sul tetto.

«Era ora che ti svegliassi» disse una voce non lontana da me. Mi massaggiai le tempie, cercando di voltarmi verso dove avevo sentito parlare. Derek era accanto alla porta del bagno poggiato contro il muro e a braccia conserte, lo sguardo attento e severo.

Controllai ancora intorno a me: mi trovavo nella sua stanza. «Cosa ci faccio qui?» domandai stupidamente. Che cos'era successo, perché ero coricato sul suo letto?

«Diciamo che non avevo intenzione di lasciarti dormire nel cimitero allora ho fatto che prenderti in braccio e portarti qui. Non volevo spaventare i tuoi genitori presentandomi davanti a loro con te incosciente. Si sarebbero preoccupati e probabilmente non mi avrebbero fatto entrare.»

Dormire? Cimitero?

Lo guardai con entrambe le sopracciglia convergenti verso il centro, cominciando a pensare che fosse impazzito. «Che diavolo stai dicendo?» chiesi scettico.

Derek si avvicinò, studiandomi sempre più attentamente.

«Ti ho trovato qualche ora fa davanti alla tomba di Kim e stavi schiacciando un bel pisolino» cercò di farmi ricordare. Scossi la testa, causando ancora più dolore. Solo in quel momento notai che fuori era quasi notte e il cielo era coperto di stelle.

"Buona notte e dormi bene."

«Io... io non ricordo nulla.»

Il vampiro sollevò sul sopracciglio nero come la pece e rimase in silenzio per un minuto intero. Poi si alzò e andò a prendere qualcosa in bagno, sempre senza fiatare.

Cosa mi era successo? Perché ero andato al cimitero e non mi ricordavo nulla?

Dopo pochi secondi Derek si presentò con un bicchiere riempito d'acqua e una piccola pastiglia nell'altra mano. Mi porse entrambe le cose e aspettò fino a quando non ebbi preso il tutto.

«Grazie» biascicai intontito.

«Ti ricordi almeno il perché tu fossi al cimitero?»

Semplice, mi risposi immediatamente. Alzai i miei occhi su di lui, aggrottando la fronte.

«Ero andato alla tomba di Kim, a quanto pare» risposi sarcastico. Il vampiro assottigliò lo sguardo, probabilmente cercando di leggermi la mente. «Sul serio, non ricordo altro.» Scosse la testa, ridacchiando. «Hai visto qualcosa di così interessante per caso?» domandai con tono più sgarbato, iracondo.

Derek si strinse nelle spalle, continuando a ridere. «No, questo è divertente. Diventa semplicemente tutto nero ad un certo punto e non vedo niente fino a quando non ti svegli.»

Pareva strano che nemmeno lui vedesse nulla, come se qualcuno mi avesse cancellato la memoria per quei – pochi? – istanti, come se non volesse essere scoperto.

Magari si trattava di quel vampiro del Consiglio, ma non aveva alcun senso. Mi avrebbe ucciso, o perlomeno catturato e torturato fino alla mia confessione su dove fosse Kim.

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