{Mmm, what you say?
Mm, that you only meant well? Well, of course you did.
Mmm, what you say?
Mm, that it's all for the best? Because it is.
Mmm, what you say?
Mm, that it's just what we need? You decided this.
What you say? What did you say?}~ Imogen Heap - Hide and Seek
Nascondino
Andai a casa di Logan da sola, lasciando riposare Gabriel ancora un po'. Era mattino presto e i miei genitori erano usciti per lavoro. Klaus era andato a sorvegliare Sheila, per assicurarsi che fosse al sicuro.
Era l'ennesima giornata nuvolosa e fredda, ma non pioveva ancora. Cercavo di non pensare a nulla, ma il viso di Derek si proiettava davanti a me nella mia mente, mentre sorrideva diabolicamente e tentava di uccidermi. Anzi, in realtà non sembrava essere intenzionato ad uccidermi, dopo tutto. Era perfettamente conscio del fatto che non sarebbe mai stato in grado, ma durante gli scontri non aveva mai puntato al mio cuore, non aveva cercato di spaccarmi il collo o trafiggermi.
Che fosse una tattica? Poco mi interessava dato che ormai la mia mente era decisa sul da farsi.
Arrivai a casa di Logan e suonai il campanello, aspettando a braccia incrociate al petto. Quando aprì la porta lo vidi spalancare gli occhi e sentii il suo cuore aumentare drasticamente il battito. Aggrottai le sopracciglia, ma non mi diede il tempo di aprir bocca.
«Gabriel!» esclamò alzando la voce. Era forse impazzito? «Stavo giusto spiegando ad Ashley» e sottolineò il nome, «che oggi pomeriggio abbiamo da fare dei compiti per italiano.»
«Non ci credo comunque» la sentii fiatare da lontano. Logan tenne la porta socchiusa, giusto il minimo indispensabile per mostrarmi il suo sguardo felino preoccupato.
Annuii capendo subito la situazione: Ashley non avrebbe potuto vedermi, siccome non sapeva che fossi viva.
«Vengo io tra un paio d'ore» mormorò a bassa voce. Annuii e lo salutai con un cenno della testa, così Ashley non avrebbe rischiato di sentirmi.
Me ne andai da casa sua, perciò feci un salto a casa di Sheila per controllare che fosse tutto a posto. Klaus era arrampicato su un albero lì vicino e teneva d'occhio tutta la via. Salii sul balcone e vidi che stava ancora dormendo.
Non avendo idea di cosa fare decisi di andare ancora un po' a caccia.
Il giorno prima io e Klaus non avevamo avuto occasione di cibarci a dovere a causa sia della conversazione, sia dell'inconveniente dei Venatores che si erano presentati da Gabriel.
Puntai verso il boschetto vicino al pensionato di Derek: intanto non ci sarebbe stato nessuno da quelle parti, se non al massimo la signora Montgomery in casa. Non sentivo alcuna scia di sangue umano né di vampiri, perciò mi concentrai solo sulla caccia. Non mi andava di cibarmi di sangue animale, ma non avevo scelta: se non volevo cercare i vampiri avrei dovuto adattarmi.
Il sangue animale mi faceva male, ma non se preso in minimi dosi. Al massimo sarebbe venuto qualche vampiro a farmi compagnia e mi sarei sfamata a modo mio, con la mia dieta.
Erano anni che non cacciavo animali: vidi un paio di coniglietti bianchi che si nascondevano tra i cespugli. Aspettai qualche secondo, studiando attentamente le loro mosse, per poi balzare su di loro e portandoli alle labbra immediatamente. Lasciai cadere a terra i loro corpi, ma sputai subito quel sangue schifoso sul terreno. Tossii ancora e mi sedetti a terra, poggiando la schiena contro un albero.
L'ultima volta che aveva bevuto il loro sangue era successa la stessa cosa, quando ero andata a caccia con Derek poco tempo dopo la mia trasformazione.
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Hurricane
Vampire"E se tu dovessi uccidere le persone che ami?" Sono passati due anni da quando Kim se n'è andata e Gabriel non riesce ancora a dimenticarla. Solo lui e Derek sono a conoscenza della verità: lei non è morta, ma è fuggita per proteggerli. Nel frattemp...