{No matter how many times that you told me you wanted to leave
No matter how many breaths that you took, you still couldn't breathe
No matter how many nights that you lie wide awake to the sound of poison rain
Where did you go? Where did you go? Where did you go?
As days go by, the night's on fire
Tell me would you kill to save a life?
Tell me would you kill to prove you're right?
Crash, crash, burn, let it all burn
This hurricane's chasing us all underground
No matter how many deaths that I die I will never forget
No matter how many lives that I live, I will never regret
There is a fire inside of this heart
And a riot about to explode into flames
Where is your God? Where is your God? Where is your God?
Do you really want...
Do you really want me?
Do you really want me dead,
Or alive to torture for my sins?
Do you really want...
Do you really want me?
Do you really want me dead,
Or alive to live a lie?[...]
The promises we made were not enough (Never play the game again)
The prayers that we have prayed were like a drug (Never gonna hit the air)
The secrets that we sold were never known (Never sing a song for you)
The love we had, the love we had, we had to let it go}~ 30 Seconds To Mars - Hurricane
Epilogo - Uragano
Mi trovavo in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio: era tutto bianco intorno a me, esattamente come quella volta che ero morta e Megan mi aveva trattenuta con sé in quel paradiso magnifico. Stavo camminando senza un motivo, non riuscivo nemmeno a fermarmi: procedevo senza che me ne rendessi conto verso una porta nera, l'unico tocco di colore in quel luogo.
Anche il mio vestito era bianco: lungo fino ai piedi, svolazzava dietro le mie spalle. Ad un certo punto vidi una figura delinearsi davanti al mio sguardo: procedeva verso la mia direzione, verso la luce.
Quando fu abbastanza vicino riconobbi immediatamente i lineamenti di Derek: il naso perfetto, gli occhi viola, le labbra delineate. Cercai di correre verso di lui, ma non ci riuscii: i miei piedi procedevano con lo stesso identico passo che avevo avuto da quando ero uscita dalla luce.
Derek si sciolse in un sorriso magnifico e allungò la mano in modo da potermi toccare.
Automaticamente feci lo stesso e al tocco della sua pelle, sentii un leggero brivido. Volevo abbracciarlo, ma sembrava che anche lui stesse procedendo contro la sua volontà e non fosse in grado di fermarsi. Lo ritrovai sul mio fianco, mentre stringeva la mia mano. Esattamente appena mi sorpassò di un passo sentii la sua pelle fredda di colpo e notai che gli occhi erano diventati completamente azzurri. La sua pelle non era più pallida come quando era vampiro, ma le guance erano leggermente rosate. Nonostante ciò, il suo pallore era incredibile.
Mi rivolse un ultimo sorriso e sembrava così umano da non crederci. Mimò "ti amo" con le labbra e poi lasciò la mia mano, procedendo verso la luce mentre io mi addentravo nell'oscurità.
Un lampo cadde fuori dalla finestra e mi svegliai di colpo. Portai istintivamente una mano al petto e cominciai a respirare affannosamente, cercando di mettere a fuoco tutto intorno a me: prima di tutto, ero nella mia camera. Mi trovavo sul letto, sotto le coperte, e fuori c'era un vento pauroso. La luce della mia abatjour si accese improvvisamente, illuminandomi il volto.
«Kim, tesoro!» mia madre si precipitò tra le mie braccia, senza un motivo. Era seduta su una sedia accanto al letto e probabilmente era stata lei ad accendere la luce. Mi abbracciava e il suo corpo era tiepido contro il mio, i suoi capelli profumavano di balsamo. Mi lasciai stringere anche se ero piuttosto confusa: perché ero a casa mia, cos'era successo?
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Hurricane
Vampire"E se tu dovessi uccidere le persone che ami?" Sono passati due anni da quando Kim se n'è andata e Gabriel non riesce ancora a dimenticarla. Solo lui e Derek sono a conoscenza della verità: lei non è morta, ma è fuggita per proteggerli. Nel frattemp...