"Esistono amori che sono come le montagne russe: salgono, scendono, si incurvano, risalgono e scendono ancora. Ma il mio amore per te Lou è sempre stato in salita.
Harry"
2010- HARRY
"Hola Espana!!!" Gridò Niall mentre scendeva dall'aereo, sventolando il suo immancabile berretto.
Avevamo scoperto durante le due ore di volo che Niall era il più bravo con le lingue: sapeva parlare abbastanza il francese e aveva un debole per l'accento spagnolo.
Io masticavo abbastanza il tedesco da far ridere Liam e Louis,che mi supplicava di tradurre delle frasi solo per poi prendermi in giro per la pronuncia.
Anche Zayn avrebbe riso se non fosse stato spaventato dall'aereo. Era la prima volta che ci saliva e Liam e Louis l'avevano convinto che avrebbe fatto qualche tipo di acrobazia in volo.
"Zayn stai tranquillo, lo fanno tutte le volte, verso la metà del viaggio. L'aereo accellera un po' e fa un giro completo "aveva detto Louis, tracciando nell'aria la traiettoria con il dito "Ma poi ritorna dritto e va nornalmente "
Non per questa mera rassicurazione si era calmato:Zayn era bianco cadaverico appoggiato allo schienale della sua poltrona. Solo a metà volo aveva capito che era uno scherzo, ma era sembrato più sollevato che offeso. Aveva anche voluto cambiare posto per mettersi vicino al finestrino, per guardare il panorama per il resto del viaggio.Niall comunque rimaneva il più entusiasta: sembrava trovare fantastica qualsiasi cosa. Perfino mentre salivamo nel taxi che ci avrebbe portati all'hotel dove avremmo soggiornato quella notte. Mi piaceva la sua energia, metteva sempre di buon umore.
" Qui si muore dal caldo..." si lamentò Zayn sventolandosi con un foglietto di carta"Come diavolo fanno a sopportare questa temperatura qui di sera ? Ci saranno quasi 30 gradi! "
"Ragazzi è Marbella! Spagna,XFactor e Mediterraneo!" rispose Niall, mentre scattava qualche foto dal finestrino.
"Ok ragazzi, calmi" li fermò Dermot O'Leary, il presentatore di XFactor per il quarto anno consecutivo che era venuto a prenderci all'aereoporto. Ci sentivamo tutti più sicuri con lui nelle vicinanze, forse perchè avevamo parlato più volte nel backstage o al telefono, e in qualche modo ci fidavamo di lui. Louis infatti sembrava visibilmente più rilassato, riuscì anche a stringermi il braccio con fare di incoraggiamento.
Come sempre quando mi toccava il mio cuore cominciava a battere a mille, poco importava che avessi passato tutta la notte tra le sue braccia - ricordo al quale solo pensiero mi si infuocavano le guance. Per quanto mi sentissi confuso e stranito per quello che era successo solo la notte prima, l'unica cosa alla quale riuscivo a pensare erano le sue labbra contro le mie e le sue mani nei miei capelli. Avrei voluto chinare la testa in quel momento e annullare la distanza che c'era tra di noi, nonostante fossimo seduti vicini. Volevo che Louis mi facesse smettere di pensare alla paura crescente.
L'ansia per l'imminente prova stava cominciando a montare e più passavano i minuti più me ne stavo sulle mie, mi limitavo ad ascoltare quello che dicevano gli altri, in particolar modo Dermot.
"Allora, so che siete euforici o esagitati, ma datemi cinque minuti per spiegarvi come funzionerà adesso" aveva cominciato "L'autista ci sta accompagnando in hotel, potrete rilassarvi e mangiare questa sera. Vi consiglierei anche di lasciarvi tempo per le prove. Domande?"
"Come funzionerà domani? Con l'esibizione e il resto..."chiese Zayn dando voce ai nostri pensieri. Probabilmente avremmo dovuto già conoscere il programma o avremmo dovuto chiedere a Liam, che ci era già passato, ma a nessuno di noi era venuto in mente. Dermont non sembró infastidito "Domani vi guideremo passo passo, dovremmo fare anche delle interviste, ma questo dipende molto dalle vostre reazioni e da ciò che avviene"spiegó "In generale comunque domani voi gruppi vi esibirete a turno presso la residenza di Cowell. Saranno lui e Sinitta a giudicare, ma é prassi non parlare della prova ragazzi: non vogliamo aggiungere ansia"
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Alwaysinmyheart - Larry Stylinson
Fanfiction2010 - The X Factor - La vera storia di Harry Styles e Louis Tomlinson Il tempo non esiste, il tempo è soggettivo. L'attimo si dilata in base all'osservatore. Il tempo è interconnesso all'evento e al soggetto che lo vive. Questa è la versione fi...