Non hai vie di scampo.
Apro gli occhi di scatto, la fronte sudata.
Sentendo improvvisamente caldo, scendo dal letto e vado in bagno per darmi una rinfrescata.
Mi preparo controvoglia per andare a scuola, esco senza fare colazione e senza aspettare Lia.
Mi sistemo meglio lo zaino su una spalla, cammino a testa bassa, assorta nei miei pensieri.
"Ehi" un sussurro lieve.
Alzo la testa di scatto.
"Oh, ehi.." mormoro frastornata.
"Va tutto bene?" Kyle nota il mio stato d'animo.
"Sì" mi sforzo di sembrare convincente.
Lui mi guarda a lungo, poi si china su di me per cercare il contatto delle mie labbra con le sue.
Le sfioro appena, poi mi volto e raggiungo in fretta l'ingresso della scuola.
Giunta la fine di quest'ennesima giornata di scuola, mi affretto ad uscire dalla classe, ma qualcuno mi blocca per un polso.
Bruscamente, mi fermo, una smorfia di dolore sulle labbra.
"Kat"
Tess mi sta guardando.
Sembra preoccupata.
"Tutto okay?"
"Sì, grazie" dico fissando la sua mano ancora stretta attorno al mio polso.
Lei pare rendersene conto e lascia la presa.
Le lancio un'ultima occhiata, poi sempre a passo svelto mi allontano da lei.
Esco all'aria aperta e scendo in fretta i gradini.
Cammino guardando il terreno davanti a me, le labbra contratte, gli occhi socchiusi.
Qualcuno mi afferra nuovamente per il polso.
Trasalisco voltandomi.
"Stai bene?" Kyle mi guarda negli occhi, l'espressione preoccupata.
Annuisco rapidamente.
"Sì, sto bene" ribatto brusca.
Abbasso lo sguardo.
"Ora lasciami il polso" dico.
Lui aggrotta le sopracciglia, serra le labbra.
"Ha a che vedere con noi due?" chiede.
"Cosa?" sbatto le palpebre.
"Il tuo comportamento" dice "ha a che vedere con ciò che è successo tra noi due?"
Scuoto la testa compulsivamente.
"No, no" rantolo, il polso improvvisamente brucia "devo solo tornare a casa, io...non mi sento bene."
Mi divincolo dalla sua presa, allontanandomi da lui sempre di più.
A casa, mi precipito in bagno.
Cado in ginocchio sul pavimento, mi stringo il polso con una mano, che nel frattempo ha iniziato a provocarmi fitte lancinanti.
Scopro la pelle scostando la manica della maglietta.
Deglutisco forte quando il mio sguardo ricade sul mio polso scoperto.
Il cuore mi manca un battito.
Sulla mia pelle, un contorno nero, simile ad inchiostro, delinea il disegno che si formato, come un tatuaggio.
È un occhio. È identico a quello disegnato sul vetro della finestra.
Mi alzo di scatto, faccio calare la manica della maglia a coprirmi il polso.
Il respiro mi diventa affannoso, mentre un pensiero mi attraversa la mente.
Qualcuno me lo deve aver fatto, oggi.
Qualcuno che mi ha toccato.
Qualcuno non umano.
E l'unica persona che mi ha toccato il polso, è stato Kyle.
Ingoio.
Non può essere stato lui.
Ma è sicuramente così.
È lui questa persona.
Kyle mi ha fatto questo.
Mi ha mentito.
Devo stare lontana da lui.
Aveva ragione mia sorella.
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After the midnight [IN REVISIONE]
ParanormalSono tanti, sono pericolosi. Sono dappertutto. Dopo la mezzanotte è meglio essere a casa. Al sicuro. Tutti i diritti riservati.